La Chiesa

La Chiesa Cattolica Romana – Indice  >  La Chiesa

La dottrina dei teologi papisti

E’ la società dei veri Cristiani i quali professano la fede in Cristo, hanno i sette sacramenti, si sottomettono al papa, che essendo il successore di Pietro è il capo visibile di essa, ed ai vescovi che sono i successori degli apostoli. La chiesa cattolica romana è la unica e vera chiesa perché solo lei è una, santa, cattolica e apostolica. Le altre chiese, quantunque hanno il nome di chiesa, non sono vere chiese. Fuori della chiesa cattolica romana non c’è salvezza. Chi abbandona la chiesa cattolica è un eretico ed apostata.

Ecco cosa insegna il catechismo del Perardi a riguardo della Chiesa: ‘La Chiesa é la società dei veri cristiani, cioè dei battezzati che professano la fede e dottrina di Gesù Cristo, partecipano ai suoi Sacramenti e ubbidiscono ai Pastori stabiliti da Lui’.[1]

Vediamo adesso qual’è il significato di queste parole che tro­viamo sempre nello stesso catechismo: ‘sono cristiani tutti coloro che hanno ricevuto validamente il Battesimo’[2] e che oltre ad essere battezzati credono ‘esplicitamente le verità che si debbono credere di necessità di mezzo o per precetto, e almeno implicitamente tutte le verità rivelate che Gesù Cristo ci propone per mezzo della Chiesa’;[3] confessano ‘esplicitamente la fede anche a costo della vita quando è necessario’[4] e vivono ‘in conformità dei dettami della Fede, praticandone le opere e osservando i Comandamenti di Dio e della Chiesa’;[5] che ‘partecipano ai suoi Sacramenti, cioè credono (e usano) tutti i sette Sacramenti che Gesù Cristo ha istituito per santificare le nostre anime’,[6] e ubbidiscono ai Pastori stabi­liti da Cristo ‘di cui è capo il Sommo Pontefice’[7] e gli altri ‘sono i Vescovi, che in comunione col Papa reggono e governano la Diocesi loro assegnata’.[8]

Nel catechismo si legge: ‘La Chiesa di Gesù Cristo è la Chiesa Cattolica Romana, perché essa sola è una, santa, cattolica e apostolica, quale Egli la vuole’.[9]

–  ‘La Chiesa è una perché tutti i suoi membri ebbero, hanno ed avranno sempre unica la fede, il sacrificio, i Sacramenti e il capo visibile, il Romano Pontefice, successore di san Pietro (…) La nostra Chiesa risponde a tutte queste condizioni di unità. Essa ha: 1) Unica la fede, cioè quella di Gesù Cristo predicata dagli Apostoli. Noi crediamo le stesse verità che furono credute dai cristiani di ogni luogo e tempo passato (…) 2) Unico il sacrificio, cioè la santa Messa, incruenta rinnovazione e rappresentazione del sacrificio della Croce (..) 3) I sette Sacramenti che Gesù Cristo istituì per santificarci, non uno di più, né uno di meno; 4) Il capo visibile, il Romano Pontefice, successore di San Pietro; la nostra Chiesa è retta e governata dal Romano Pontefice..’.[10]

–  La chiesa cattolica romana è santa perché ‘è stata fondata da Gesù Cristo che è santo’ e ‘perché in lei sono santi la dottrina, il sacrificio e i Sacramenti, e tutti sono chiamati a santificarsi; e perché molti realmente furono santi, e sono e saranno’.[11]

–  La chiesa romana è cattolica, cioè universale, ‘perché è istituita e adatta per tutti gli uomini e sparsa su tutta la terra’.[12]

–  La chiesa romana è apostolica ‘perché è fondata sugli Apostoli e sulla loro predicazione, e governata dai loro successori, i Pastori legittimi, i quali, senza interruzione e senza alterazione, seguitano a trasmetterne e la dottrina e il potere’.[13]

–  ‘La Chiesa di Gesù Cristo, detta per eccellenza Cattolica, si chiama pure Romana, o Romana Cattolica, appunto perché il suo capo visibile, colui che la regge e governa in nome di Gesù Cristo, è il Vescovo di Roma, il successore di san Pietro nella sede romana’.[14]

Tutti coloro che non sono stati battezzati da fan­ciulli (o da adulti) in seno alla chiesa romana, o che rifiutano di credere tutto o in parte quello che essa insegna, o che negano qualcuno dei loro sacramenti, o rifiutano di ubbidire al papa ed ai suoi vescovi, non sono dei veri cristiani perché non appar­tengono alla Chiesa di Gesù Cristo che è la chiesa cattolica romana. Si legge infatti nel catechismo: ‘Qual’è la Chiesa di Gesù Cristo? La Chiesa di Gesù Cristo è la Chiesa Cattolica-Romana’;[15] ‘chi non è battezzato non è cristiano’,[16] ‘gli ereti­ci, che negano o tutto o in parte quello che Gesù Cristo ha rivela­to, non appartengono più alla Chiesa quantunque siano stati battezzati’,[17] ‘coloro che dicono di professare la fede di Gesù Cristo, e poi negano l’uno o l’altro dei Sacramenti, non appar­tengono neppure essi alla Chiesa’,[18] ‘coloro che rifiutano di riconoscere e di ubbidire il Papa e il rispettivo Vescovo non sono veri cristiani’.[19]

Gli eretici sono i battezzati che si ostinano a non credere qualche verità rivelata da Dio e insegnata dalla Chiesa, per esempio, i protestanti (…) Sono apostati i battezzati i quali, con qualche atto esterno, rinnegano, ripudiano la fede cattolica già professata. Non è perciò apostata (quantunque reo di gravissima colpa) il cristiano che ne trascura i doveri, ma quegli che con un atto esterno (come sacrificare agl’idoli, abiurare la fede cattolica, praticare un culto anticristiano, passare al prote­stantesimo, ecc.) rinnega la fede prima professata’.[20]

Bonifacio VIII (1294-1303) affermò: ‘C’è una sola Santa Chiesa Cattolica e Apostolica, al di fuori della quale non esiste salvezza né remis­sione dei peccati’.[21] Secondo questo papa, tutti coloro che si trovavano fuori dalla chiesa romana andavano in perdizione perché essa era l’arca della salvezza e chi ne era fuori sarebbe annegato. Il loro ‘sacrosanto’ concilio di Firenze (1439-1443) ha confermato ciò dicendo che la sacrosanta chiesa romana ‘crede, fermamente, confessa e predica che nessuno di quelli che sono fuori della chiesa cattolica, non solo pagani, ma anche Giudei o eretici e scismatici, possano acquistare la vita eterna, ma che andranno nel fuoco eterno, preparato per il demonio e per i suoi angeli, se prima della fine della vita non saranno stati aggregati ad essa; e che è tanto importante l’unità del corpo della chiesa, che solo a quelli che rimangono in essa giovano per la salvezza i sacramenti ecclesiastici, i digiuni e le altre opere di pietà, e gli esercizi della milizia cristiana procurano i premi eterni. Nessuno – per quante elemosine abbia potuto fare, e perfino se avesse versato il sangue per il nome di Cristo – si può salvare, qualora non rimanga nel seno e nell’unità della chiesa cattolica’.[22] Ancora oggi questa asserzione è dogma nella chiesa romana. Il suo concilio Vaticano II ha detto infatti: ‘Il santo Concilio (…) insegna, appoggiandosi sulla Sacra Scrittura e sulla Tradizione, che questa Chiesa pellegrinante è necessaria alla salvezza. Infatti solo Cristo, presente per noi nel suo Corpo, che è la Chiesa, è il mediatore e la via della salvezza; ora egli, inculcando espressamente la necessità della fede e del Battesimo, ha insieme confermata la necessità della Chiesa, nella quale gli uomini entrano mediante il Battesimo come per la porta. Perciò non potrebbero salvarsi quegli uomini, i quali, non ignorando che la Chiesa cattolica è stata da Dio per mezzo di Gesù Cristo fondata come necessaria, non avessero tuttavia voluto entrare in essa o in essa perseverare’.[23] In altre parole fuori dalla chiesa cattolica romana ‘non si hanno né i mezzi stabiliti né la guida sicura alla salute eterna. I mezzi stabiliti da Gesù Cristo sono la vera fede, il sacrificio, i Sacramenti ecc.; la guida sicura è la Chiesa docente’,[24] e perciò c’è la perdizione. Sempre il concilio ecumenico Vaticano II ha confermato questo dicendo: ‘Solo per mezzo della cattolica Chiesa di Cristo, che è lo strumento generale della salvezza, si può ottenere tutta la pienezza dei mezzi di salvez­za’.[25]

Per sostenere che la chiesa cattolica romana è la sola vera Chiesa i teologi papisti citano anche il fatto che i Cattolici romani sono centinaia di milioni nel mondo, e che tra di loro avvengono dei miracoli.

 


[1] Giuseppe Perardi, op. cit., pag. 181

[2] Ibid., pag. 181

[3] Ibid., pag. 181

[4] Ibid., pag. 181

[5] Ibid., pag. 181

[6] Ibid., pag. 181

[7] Ibid., pag. 182

[8] Ibid., pag. 182

[9] Ibid., pag. 188

[10] Ibid., pag. 189-190

[11] Ibid., pag. 192

[12] Ibid., pag. 195

[13] Ibid., pag. 196

[14] Ibid., pag. 199

[15] Ibid., pag. 188

[16] Ibid., pag. 450

[17] Ibid., pag. 181

[18] Ibid., pag. 181

[19] Ibid., pag. 182

[20] Ibid., pag. 221,222. Se dunque voi siete degli eretici e degli apostati perché avete abbandonato la chiesa cattolica romana, come mai siete chiamati anche voi fratelli separati? Come potete essere eretici ed apostati e nello stesso tempo fratelli? Come potete essere da loro insigniti a ragione del nome di Cristiani?

[21] Bolla Unam Sanctam del 18 Novembre 1302

[22] Concilio di Firenze, Sess. XI

[23] Concilio Vaticano II (1962-1965), Lumen gentium, 14: citato nel Catechismo della Chiesa cattolica a cura di Rino Fisichella, pag. 173

[24] Giuseppe Perardi, op. cit., pag. 224

[25] Concilio Vaticano II, Sess. V, cap. I