L’autorità degli scritti di Ellen G. White

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La dottrina avventista

 

Gli scritti di Ellen G. White sono ispirati.

Il diciassettesimo articolo di fede della Chiesa Avventista afferma: ‘Uno dei doni dello Spirito Santo è la profezia. Questo dono è un segno d’identificazione della chiesa del rima­nente e fu manifestato nel ministerio di Ellen G. White. In qualità di messaggera del Signore, i suoi scritti sono una continua e autorevole fonte di verità e provvedono al conforto della chiesa, alla sua guida, alla sua istruzione e alla sua correzione….’.[1] Ma come sono considerati i suoi scritti in rapporto alla Bibbia di cui gli Avventisti dicono: ‘Gli Avventi­sti del Settimo Giorno sostengono la posizione Protestante che la Bibbia e solo la Bibbia è l’unica regola di fede e di pratica per i Cristiani. Noi crediamo che tutte le credenze teologiche devono essere misurate mediante la parola vivente, giudicate dalla sua verità, e qualsiasi cosa non passi questo test, o non è trovato in armo­nia con il suo messaggio deve essere rigettato’?[2] Vengono o non vengono i suoi scritti considerati alla stessa stregua della sacra Scrittura? La risposta la troviamo in Questions on Doctrine: ‘1…Noi non consideriamo gli scritti di Ellen G. White come un’aggiunta al sacro canone della Scrittura. 2… Noi non riteniamo che essi debbano avere un’applicazione universale, quale è quella della Bibbia, ma un’applicazione particolare per la Chiesa Avventista del Settimo giorno. 3… Noi non li conside­riamo in alcun senso come le Sacre Scritture, le quali sole ed uniche costituiscono lo standard per mezzo del quale tutti gli altri scritti devono essere giudicati. Gli Avventisti del Settimo giorno credono uniformemente che il canone della Scrittura sia stato chiuso con il libro della Rivelazione. Noi sosteniamo che tutti gli altri scritti e insegnamenti, di qualsiasi fonte, debbano essere giudicati dalla, e sono soggetti alla, Bibbia che è la fonte e la norma della fede Cristiana. Noi esaminiamo gli scritti di Ellen G. White per mezzo della Bibbia, ma in nessun senso noi esaminiamo la Bibbia per mezzo dei suoi scritti (…) Gli scritti di Ellen G. White pur essendo considerati dagli Avventisti con la più alta stima, non costituiscono la fonte delle nostre predicazioni. Noi fondiamo i nostri insegna­menti sulle Scritture, la sola base di tutta la vera dottrina Cristiana. Tuttavia, noi crediamo che lo Spirito Santo le aprì la mente su importanti eventi e la chiamò a trasmettere certe istruzioni per questi ultimi giorni. Nella misura, in cui queste istruzioni, nel nostro intendimento, sono in armonia con la Parola di Dio, che sola è capace di renderci savi a salvezza, noi come denominazione le accettiamo come consigli ispirati dal Signore’.[3]

 


[1] G. De Meo, op. cit., pag. 234

[2] Questions on Doctrine, pag. 28

[3] Ibid., pag. 89-90, 93