Il rimanente della progenie e l’autorità degli scritti di Ellen G. White

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La dottrina avventista

 

La Chiesa Avventista è il rimanente della progenie di cui si parla nell’Apocalisse.

Nel libro dell’Apocalisse si legge: “E il dragone si adirò contro la donna e andò a far guerra col rimanente della progenie d’es­sa, che serba i comandamenti di Dio e ritiene la testimonianza di Gesù”.[1] Ora, siccome che è detto che il rimanente della progenie che Satana andò a combattere serba i comandamenti di Dio e gli Avven­tisti ritengono di serbare tutti i comandamenti di Dio, ossia il decalogo, perché osservano pure il quarto comandamento; e siccome che la testimonianza di Gesù è lo spirito della profezia[2] e ‘lo Spirito di profezia è intimamente collegato al dono di profezia’[3] e ‘questo dono si è manifestato all’interno della Chiesa Avventista nel mini­stero svolto da E. G. White’,[4] gli Avventisti del settimo giorno ritengono di essere il rimanente della progenie o, come essi dicono, la chiesa del rimanente (remnant church). Ecco infatti come si esprimono in Questions on Doctrine: ‘E’ in uno spirito di profonda umiltà che noi applichiamo questa scrittura al Movimento Avventista e alla sua opera (…) Mentre noi crediamo che Apocalisse 12:17 indica noi come un popolo della profezia, non è con nessun spirito di orgoglio che noi applichiamo così la scrittura. Per noi è la conclusione logica del nostro sistema di interpretazione profetica’.[5] Sulla Scuola del Sabato viene detto che siccome nessun altro gruppo religioso annuncia i tre messaggi di Apocalisse 14:6-12 come hanno fatto gli Avventisti sin dal principio, nessun altro movimento ha una valida base scritturale per pretendere di essere il rimanente.[6] Dunque una caratteristica fondamentale del rimanente della progenie è quella che esso annuncia i tre messaggi dei tre angeli di Apocalisse 14:6-12.

Si ritengono quindi gli Avventisti del Settimo giorno i soli cristiani sulla faccia della terra? No; infatti essi affermano: ‘Ma il fatto che noi applichiamo così questa scrittura non implica in nessuna maniera che noi crediamo di essere i soli veri Cristiani nel mondo, o che siamo i soli che saranno salvati. Mentre noi crediamo che la Chiesa Avventista del Settimo giorno è la visibile organizzazione attra­verso la quale Dio sta proclamando questo speciale ultimo messag­gio al mondo (…). Gli Avventisti del Settimo giorno credono ferma­mente che Dio abbia un rimanente prezioso, una moltitudine di ferventi e sinceri credenti in ogni chiesa, non esclusa la comu­nione Cattolica Romana, che stanno vivendo con tutta la luce che Dio ha dato loro’.[7]

 


[1] Ap. 12:17

[2] Cfr. Ap. 19:10

[3] Questions on Doctrine, pag. 96. Questo collegamento è spiegato in questi termini sulla Scuola del Sabato: ‘La Testimonianza di Gesù nel libro dell’Apocalisse non si riferisce solo alla testimonianza riguardo a Gesù creduta e testimoniata dai cristiani. Essa si riferisce all’opera dei profeti ispirati che, come Giovanni, hanno ricevuto visioni, sogni e comunicazioni verbali da Dio perché siano trasmesse agli abitanti della terra. Apocalisse 12:17 insegna che il dono profetico deve manifestarsi nella chiesa del rimanente’ (Scuola del Sabato, 2/89, pag. 34).

[4] Dizionario di dottrine bibliche, pag. 384

[5] Questions on Doctrine, pag. 191

[6] Cfr. Scuola del sabato, 2/89, pag. 30-31

[7] Questions on Doctrine, pag. 191-192