Il capro vivo destinato ad Azazel

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Gli Avventisti dicono che quando sarà terminato il giudizio investigativo allora il Signore uscirà dal luogo santissimo, dove si trova ora, per mettere sulla testa di Satana tutte le iniquità e tornerà sulla terra per rendere a ciascuno secondo le sue opere. Essi anche qui applicano a Cristo quello che faceva il sommo sacerdote sotto la legge il giorno dell’espiazione infatti dicono che come Aaronne dopo avere fatto l’espiazione dei peccati il giorno dell’espiazione usciva dal luogo santissimo e posava le sue mani sul capo del capro vivo destinato ad Azazel confessando le iniquità del popolo sopra di esso e trasmettendogliele e poi lo mandava via nel deserto,[1] così Cristo quando uscirà dal luogo santissimo del santuario celeste, poserà tutti i peccati dell’umanità su Satana (rappresentato dal capro vivo destinato ad Azazel) che li dovrà portare sulla terra durante tutto il millennio. Quella sarà l’ultima fase del suo giudizio.

Innanzi tutto bisogna dire che nessuno sa quale sia il significa­to della parola Azazel menzionata nel Levitico. Alcuni dicono che essa designa Satana e altri dicono che essa designa un demone del deserto. Ora, gli Avventisti affermano con sicurezza che Azazel si riferisce a Satana; ma come abbiamo visto essi affermano pure con sicurezza che il capro vivo destinato ad Azazel è Satana. Vorremmo allora domandargli: ‘Se Azazel è Satana e il capro vivo destinato ad Azazel, che doveva essere mandato nel deserto con le iniquità degli Israeliti, rappresentava Satana, che senso ha dire che il capro era Satana ed era destinato a Satana?’ ed anche: ‘Se leggete attentamente le parole che si riferi­scono al capro destinato ad Azazel si vedrà che è scritto chiara­mente: “Il capro ch’è toccato in sorte ad Azazel sarà posto vivo davanti all’Eterno, perché serva a fare l’espiazione e per man­darlo poi ad Azazel nel deserto”;[2] il che significa che anche quel capro vivo che non doveva essere sgozzato e che era destinato ad Azazel doveva servire a fare l’espiazione dei peccati degli Israeliti. E si tenga presente che questo capro doveva essere senza difetto come quello che doveva essere offerto negli altri giorni per fare l’espiazione del peccato di uno dei capi del popolo.[3] Stando dunque così le cose a proposito del capro destinato ad Azazel come fate ad affermare che il capro senza difetto destinato ad Azazel sia Satana?’ Ma io vi domando ancora: ‘Non vi rendete conto che dicendo che il capro vivo destinato ad Azazel è Satana voi finite con il far passare Satana come un cooperatore nell’espiazione dei nostri peccati perché implicitamente affermate che il suo ruolo è indispensabile per la realizzazione dell’espiazione dei peccati?’ Sì, è vero che voi affermate categoricamente quanto segue: ‘Satana non compie nessuna espiazione per i nostri peccati (…) Gli Avventisti del Settimo giorno quindi ripudiano in toto qualsiasi idea, suggerimento o implicazione che Satana sia in qualche senso o grado il portatore del nostro peccato’;[4] e noi non mettiamo in dubbio quello che voi dite a riguardo. Certo è però, che dicen­do che un giorno Cristo metterà tutti i peccati su Satana, voi fate passare Satana per uno che in qualche misura è chiamato a ‘coope­rare’ all’espiazione dei peccati! Ma ditemi un po’: ‘Ma non è forse scritto in Isaia: “L’Eterno ha fatto cader su lui l’iniquità di noi tutti… si caricherà egli stesso delle loro iniquità… egli ha portato i peccati di molti”?[5] E non è forse scritto nell’epistola di Pietro: “Egli, che ha portato egli stesso i nostri peccati nel suo corpo, sul legno..”?[6] Ma che c’entra Satana nel portare le iniquità che ci ha fatto commettere a noi e agli altri? Ma non è stato sufficiente che Cristo si caricasse di tutte le nostre iniquità una volta per sempre? Ma come fate a dire dunque che Satana porterà i peccati che abbiamo commesso?

La Scrittura dice che Satana sarà punito e porterà la pena della sua iniquità per l’eternità, ma non dice che Cristo gli metterà sulla testa tutte le iniquità che egli ha fatto commettere sia ai giusti che agli empi. Ma perché gli Avventisti non imparano a tacere quando la Scrittura tace invece che tirare fuori questi sensi allegorici che contrastano la verità? Come potete vedere tutto questo discorso che fa di Satana il portatore finale dei peccati degli uomini è sorto dalla errata interpretazione data dagli Avventisti al capro destinato ad Azazel di cui si parla nel Levitico. Noi riteniamo che siccome che la legge ha un ombra dei futuri beni, il capro destinato ad Azazel benché non veniva scan­nato come quell’altro che era destinato a Dio, ma veniva solo caricato di tutte le iniquità del popolo d’Israele, raffigurava l’opera di espiazione di Cristo il quale mediante il suo sangue ha allontanato da noi le nostre iniquità. Ma noi non ci sentiamo in nessuna maniera di dire che il capro destinato ad Azazel sia Satana; anzi ci rifiutiamo sia di dirlo che di pensarlo, perché la Scrittura non ci autorizza a farlo.

Che poi occorre tenere presente che secondo la legge quando il giorno dell’espiazione il sommo sacerdote usciva dal luogo santissimo, doveva confessare sopra il capro destinato ad Azazel “tutte le iniquità dei figliuoli d’Israele, tutte le loro trasgressioni, tutti i loro peccati“[7] prima di mandarlo via nel deserto carico di tutte le loro iniquità. Dunque Gesù uscirà dal tempio celeste (alla fine del giudizio investigativo) e comincerà a confessare tutti i peccati dei credenti commessi sia prima della loro conversione che dopo! Ma allora viene da domandare agli Avventisti: come fa tutto ciò a conciliarsi con la promessa divina: “Io non mi ricorderò più dei loro peccati”?[8] Non vi pare che se Gesù prima di tornare si mettesse a confessare tutti i peccati dei suoi discepoli annullerebbe la promessa fatta da Dio? A noi pare proprio di sì. Ma egli è il Fedele, e manterrà la parola di Dio; per cui crediamo che egli non confesserà i peccati che ci ha perdonati. A Lui sia la gloria ora e in eterno. Amen.

 


[1] Cfr. Lev. 16:20-21

[2] Lev. 16:10

[3] Cfr. Lev. 4:22-24

[4] Questions on Doctrine, pag. 400

[5] Is. 53:6,11,12

[6] 1 Piet. 2:24

[7] Lev. 16:21

[8] Ebr. 8:12