I figliuoli di Dio di Genesi 6:2 sono angeli

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La Scrittura insegna che degli angeli di Dio, chiamati figli di Dio nella Genesi, si accoppiarono con le figlie degli uomini secondo che è scritto: “Or quando gli uomini cominciarono a moltiplicare sulla faccia della terra e furon loro nate delle figliuole, avvenne che i figliuoli di Dio videro che le figliuole degli uomini erano belle, e presero per mogli quelle che si scelsero fra tutte”,[1] e che da questa loro illecita relazione nacquero i potenti secondo che è scritto: “i figliuoli di Dio si accostarono alle figliuole degli uomini, e queste fecero loro de’ figliuoli. Essi sono gli uomini potenti…”.[2] Qualcuno forse dirà: ‘Come si fa a stabilire che i figli di Dio di cui si parla in questi passi siano degli angeli di Dio?’ In base a queste parole che Dio disse a Giobbe: “Su che furon poggiate le sue fondamenta, o chi ne pose la pietra angolare quando le stelle del mattino cantavan tutte assieme e tutti i figli di Dio davan in gridi di giubilo?”.[3] E’ evidente che quando Dio stabilì la terra ancora l’uomo non esisteva; esistevano però gli angeli di Dio che furono creati prima dell’uomo. Ecco perché è detto che i figli di Dio davan in gridi di giubilo quando Dio poneva la pietra angolare su cui poggiò il globo terrestre. Ma ci sono delle altre Scritture che confermano che quei figli di Dio erano angeli, e sono queste. L’apostolo Pietro dice che “Dio non risparmiò gli angeli che aveano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi pel giudizio”,[4] e Giuda dice che Dio “ha serbato in catene eterne, nelle tenebre, per il giudicio del gran giorno, gli angeli che non serbarono la loro dignità primiera”[5] e più avanti dice che Sodoma e Gomorra e le città circonvicine si abbandonarono “alla fornicazione nella stessa maniera di costoro”,[6] cioè di quegli angeli ribelli. Per quanto riguarda la fine che fecero quegli angeli nelle Scritture appena citate viene detto chiaramente: essi furono inabissati, e serbati in catene eterne, nelle tenebre, per il giorno del giudizio. Il luogo dove furono rinchiusi è chiamato Tartaro, ed è un luogo sotterraneo. Stando così le cose i figliuoli di Dio di Genesi 6:2 non possono essere dei discendenti di Adamo, come dicono gli Avventisti.

 


[1] Gen. 6:1-2

[2] Gen. 6:4

[3] Giob. 38:6-7

[4] 2 Piet. 2:4

[5] Giuda 6

[6] Giuda 7