Il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo sono tre persone ma un solo Dio

Le Chiese Pentecostali Antitrinitarie (I ‘Gesù solo’) e i Branhamiti – Indice  > Le Chiese Pentecostali Antitrinitarie  >  La Trinità  >  Confutazione – Il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo sono tre persone ma un solo Dio

 

Ora, con la grazia di Dio, confuteremo questa eresia degli Unitariani che afferma che il Padre il Figliuolo e lo Spirito Santo non sono tre persone ma solo tre titoli o tre manifestazio­ni diverse di quell’unico vero Dio che si chiama Gesù; dimostran­do che la Trinità è una dottrina biblica anche se il termine Trinità non è menzionato nella Bibbia.[1]

La Scrittura insegna che c’é un solo Dio; questo lo hanno detto i profeti, poi lo ha confermato Gesù, ed infine lo hanno attestato gli apostoli nelle loro epistole.

Ÿ• Mosè nella legge disse: “Sappi dunque oggi e ritieni bene in cuor tuo che l’Eterno è Dio; lassù ne’ cieli, e quaggiù sulla terra; e che non ve n’é alcun altro”;[2] “Ascolta, Israele: Il Signore Iddio nostro è l’unico Signore”;[3] “Ora vedete che io solo son Dio, e che non v’è altro dio accanto a me”;[4]

Ÿ• Isaia disse: “Io sono l’Eterno, e non ve n’è alcun altro; fuori di me non v’è altro Dio”;[5]

Ÿ• Gesù, rivolgendosi al Padre, disse: “E questa è la vita eterna, che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”;[6]

Ÿ• Paolo ai Romani disse: “V’è un Dio solo, il quale giustificherà il circonciso per fede, e l’incirconciso parimente mediante la fede”;[7] a Timoteo disse: “V’è un solo Dio ed anche un solo media­tore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo”;[8] e ai Corinzi disse: “Per noi c’é un Dio solo, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi per la gloria sua…”.[9]

Ma il fatto che esista un solo Dio non significa che la Divinità sia composta solo da una persona vale a dire Gesù, e che il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo siano solo tre titoli differenti che indicano il solo vero Dio che è Gesù; perché Dio Padre è una persona, Gesù Cristo è il suo Figliuolo (e quindi un’altra persona), e lo Spirito Santo è un’altra persona, e tutte e tre sono Uno, un solo Dio. Amen.[10] A conferma di ciò citiamo le seguenti Scritture.

Ÿ• Dio all’inizio della creazione disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza”.[11] Con chi stava parlando Dio Padre se non con il Figliuolo che era nel suo seno e lo Spirito Santo? Ora, gli Unitariani spiegano queste parole in diverse maniere; c’è chi dice che Dio parlava con gli angeli (come sostengono gli Ebrei); chi dice che si tratta di un plurale di maestà, o che l’espressione è un riferimento profetico alla futura manifestazione del Figlio di Dio. Non reggono queste spiegazioni alla luce della Scrittura, perché Paolo dice ai Colossesi che “tutte le cose sono state create per mezzo di lui”[12] cioè di Cristo. Quindi anche l’uomo fu creato da Dio per mezzo di Cristo, per cui quando Dio disse: “Facciamo”, Egli per forza di cose dovette parlare con il Figlio che era nel suo seno. Egli parlò anche con lo Spirito perché anch’Egli esisteva come Essere distinto dal Padre e dal Figliuolo e difatti è scritto che “lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque”.[13]

Ÿ• Quando Gesù fu battezzato da Giovanni il Battista, Matteo dice che “i cieli s’apersero, ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venir sopra lui. Ed ecco una voce dai cieli che disse: Questo è il mio diletto Figliuolo nel quale mi son compiaciuto”.[14]

In questo evento che si verificò al Giordano vediamo il Padre che parlò dal cielo, il Figliuolo che era sulla terra che fu battez­zato da Giovanni, e lo Spirito Santo che discese su lui in forma corporea a guisa di colomba. Si tenga presente a proposito dello Spirito Santo, che Egli è distinto dal Padre e dal Figliuolo perché come vedremo fra poco Gesù lo chiamò “un altro Consolatore”.

Ÿ• Gesù nella notte che fu tradito disse ai suoi discepoli: “E io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro Consolatore, perché stia con voi in perpetuo, lo Spirito della verità”.[15] Come potete vedere qui sono presenti le tre persone della Trinità; il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo. Il Padre era in cielo, Gesù il Figliuolo (il Consolatore allora presente) era sulla terra e avrebbe pregato Dio Padre affinché mandasse un altro Consolatore cioè lo Spirito Santo, e lo Spirito Santo che il Padre avrebbe mandato nel suo nome. Il Padre quindi, supplicato dal suo Figliuo­lo, ha mandato lo Spirito della verità per supplire alle neces­sità che si vennero a creare con la dipartenza del suo Figliuolo. Il concetto della Trinità è evidente nelle parole di Gesù.

Ÿ• Dopo che Gesù fu risorto, quando apparve ai suoi discepoli disse loro: “Andate dunque, ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo”.[16]

Ecco in questo ordine di Gesù di battezzare nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo chiaramente esposta la Trinità. Il Padre che ha mandato il Figliuolo per essere la propiziazione dei nostri peccati, il Figliuolo che in ubbidienza all’ordine del Padre suo offrì la sua vita in sacrificio per i nostri peccati, e lo Spirito Santo ossia il Consolatore che il Figlio dopo essere stato assunto in cielo ha mandato da parte del Padre per ammaestrarci, ricordarci le sue parole, e per convincere il mondo quanto al peccato, al giudizio e alla giustizia. Se il Padre il Figliuolo e lo Spirito Santo fossero stati solo dei titoli di Gesù non ci sarebbe stato bisogno per Gesù di dare loro questo ordine; perché egli si sarebbe limitato a dire di battezzare le genti nel suo nome. Il fatto dunque di averli citati separatamente è una chiara prova che Gesù quantunque credeva nell’unicità di Dio non pensava affatto di essere sia il Padre che lo Spirito Santo oltre che il Figliuolo.

Ÿ• Paolo dice ai Romani: “E se lo Spirito di colui che ha risusci­tato Gesù dai morti abita in voi, Colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi”.[17]

In queste parole troviamo Dio Padre che ha risuscitato Gesù; il Figliuolo che é stato da lui risuscitato; e lo Spirito Santo che Egli ha mandato nei nostri cuori. Anche qui il concetto della Trinità é espresso in maniera chiara.

Ÿ• Paolo disse ai Corinzi: “Or vi é diversità di doni, ma v’è un medesimo Spirito. E vi é diversità di ministerî, ma non v’è che un medesimo Signore. E vi é varietà di operazioni, ma non v’è che un medesimo Iddio, il quale opera tutte le cose in tutti”.[18]

Notate come Paolo menziona prima lo Spirito, poi il Signore Gesù Cristo e poi Dio. Che senso avrebbe avuto menzionare sia lo Spirito, che il Signore Gesù e Dio Padre, se Gesù è anche lo Spirito e il Padre? Nessuno. Anche queste sue parole dunque fanno capire come queste tre persone divine, benché distinte l’una dall’altra, sono uno stesso Dio.

Ÿ• Paolo dice ai Corinzi: “La grazia del Signore Gesù Cristo e l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi”.[19] Anche in questo caso sono presenti le tre persone della Divinità.

Ÿ• Paolo agli Efesini dice: “V’è… un unico Spirito…V’è un solo Signore… un Dio unico e Padre di tutti, che é sopra tutti, fra tutti ed in tutti”.[20]

Anche da queste parole comprendiamo come le tre persone divine di cui é composta la Divinità, sono distinte tra loro ma unite tra loro in perfetta unità.

Ÿ• La Scrittura condanna le tre bestemmie indirizzate a tutte e tre le persone della Divinità. Chi bestemmia il nome di Dio si rende colpevole di un peccato perché é scritto: “Non bestemmierai contro Dio”;[21] anche chi bestemmia contro il Figliuol dell’uomo e contro lo Spirito Santo si rende colpevole di un peccato. Ma il fatto é che mentre coloro che bestemmiano contro Dio e contro il Figliuol dell’uomo possono essere perdonati, chi bestemmia contro lo Spirito Santo non può ottenere la remissione del suo peccato, perché Gesù disse: “Ai figliuoli degli uomini saranno rimessi tutti i peccati e qualunque bestemmia avranno proferita; ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ha remis­sione in eterno, ma é reo d’un peccato eterno”.[22] Queste parole del Signore ci fanno capire come lo Spirito Santo sia una persona divina distinta dal Figliuolo di Dio e dal Padre; per questo noi quando parliamo del Figliuolo non parliamo dello Spirito Santo e viceversa; e perché quando parliamo del Padre non parliamo né del Figliuolo e né dello Spirito Santo, appunto perché i tre sono differenti. Per farvi capire questo concetto vi parlo in questa maniera: noi non possiamo dire che il Padre del nostro Signore Gesù Cristo é morto sulla croce per i nostri peccati, perché questo non corrisponde al vero, infatti la Scrittura dice che Cristo, il Figlio di Dio, morì sulla croce, e non il Padre. Noi non possiamo dire neppure che lo Spirito Santo sia morto per i nostri peccati perché anche questo non é vero. Noi non possiamo dire neppure che lo Spirito Santo battezza con lo Spirito Santo perché la Scrittura attesta che é Cristo che battezza con lo Spirito Santo e con il fuoco. Però, benché dobbiamo nominare separatamente il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo, e le loro caratteristiche, pure sappiamo che i tre sono una stessa cosa. Fratelli, ci troviamo davanti ad un mistero, per questo le nostre parole non riescono a spiegarlo.[23]

 


[1] Il termine Trinità deriva dal latino Trinitas che significa ‘la riunione di tre’, una parola coniata da Tertulliano di Cartagine alla fine del secondo secolo. E’ vero che questo termine non è nella Bibbia, ma rimane il fatto che voler dimostrare che la Trinità non è una dottrina biblica ricorrendo al discorso che questa parola non è mai menzionata nella Bibbia (discorso che fanno pure i Testimoni di Geova, i quali però negano la Trinità negando la Divinità di Cristo), è un tentativo inutile perché il concetto della Trinità vi è espresso chiaramente. Lo stesso discorso possiamo farlo a riguardo di queste espressioni che noi usiamo sovente, quali per esempio: immortalità dell’anima, preesistenza di Cristo, tormento eterno, creazione ex-nihilo (cioè dal nulla), esse non sono presenti nella Bibbia ma rimane il fatto che il loro concetto è chiaramente presente nella Bibbia.

[2] Deut. 4:39

[3] Mar. 12:29; Deut. 6:4

[4] Deut. 32:39

[5] Is. 45:5

[6] Giov. 17:3

[7] Rom. 3:30

[8] 1 Tim. 2:5

[9] 1 Cor. 8:6

[10] Voglio dire qualcosa a riguardo del termine persona, come ho fatto quando ho trattato la Trinità nel mio libro contro i Testimoni di Geova. Il termine persona che usiamo sia per Dio Padre, che per il Figliuolo che per lo Spirito Santo deriva dal latino persona che significa ‘maschera’ o ‘personaggio di rappresentazione’. Ma noi quando la usiamo in relazione al Padre, al Figliuolo e allo Spirito Santo non la usiamo con quel senso originale, perché in questo caso definiremmo le tre Persone della Divinità delle maschere di un personaggio teatrale, in altre parole è come se dicessimo che Dio è come un attore di uno spettacolo che è apparso sulla scena del mondo in tre differenti costumi o ruoli, il che noi sappiamo non è affatto vero. L’uso della parola persona ha il solo scopo di spiegare che sia il Padre che il Figliuolo che lo Spirito Santo sono tre Esseri distinti con una personalità propria.

[11] Gen. 1:26

[12] Col. 1:16

[13] Gen. 1:2

[14] Matt. 3:16-17

[15] Giov. 14:16

[16] Matt. 28:19

[17] Rom. 8:11

[18] 1 Cor. 12:4-6

[19] 2 Cor. 13:13

[20] Ef. 4:4,5,6

[21] Es. 22:28

[22] Mar. 3:28-29

[23] Per quanto riguarda il passo di Giovanni: “Poiché tre son quelli che rendon testimo­nianza nel cielo: il Padre, la Parola e lo Spirito Santo; e questi tre sono una stessa cosa”, (1 Giov. 5:7) nella versione Riveduta fatta da Luzzi non viene inserito nel testo; Diodati invece lo aveva inserito nel testo.
David Bernard a riguardo di questo passo dice: ‘Gli studiosi concordano nel dire che 1 Giovanni 5:7 non era parte del testo originale. Anche se genuino, esso non divide il Padre, la Parola e lo Spirito in tre separate persone…’ (David K. Bernard, Essentials of Oneness Theology, [Gli Elementi Essenziali della Teologia dell’Unione], Hazelwood, MO (USA) 1995, pag. 29).