Lo Spirito Santo non è il Padre di Gesù e di conseguenza non è neppure il nostro Padre celeste

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La Scrittura non fa del Padre e dello Spirito Santo lo stesso essere, ma bensì due esseri distinti. Ecco le prove.

Gesù quando promise lo Spirito Santo disse: “E io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro Consolatore, perché stia con voi in perpetuo, lo Spirito della verità…”[1] ed ancora: “Ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi rammenterà tutto quello che v’ho detto”.[2] Come si può vedere, il Padre non può essere lo Spirito Santo e viceversa, perché Gesù disse che Egli, cioè lo Spirito Santo, sarebbe stato dato e mandato dal Padre suo. Di conseguenza è errato dire che lo Spirito Santo è il Padre di Gesù Cristo. Gesù sapeva di essere stato concepito per virtù dello Spirito Santo nel seno di sua madre e conosceva lo Spirito Santo, ma mai disse o fece capire in qualche maniera che lo Spirito Santo era il suo Padre celeste ma parlò del Padre suo come di un essere distinto dallo Spirito Santo.

Di conseguenza, dato che il Padre del nostro Signore Gesù Cristo è anche il nostro Padre perché noi siamo stati adottati da lui come figliuoli, lo Spirito Santo non è neppure il nostro Padre. Ed anche ciò è confermato dalla Scrittura. Gesù disse: “Se voi dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figliuoli, quanto più il vostro Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo domandano!”,[3] attestando chiaramente che il Padre nostro celeste non è lo Spirito Santo. Pietro disse il giorno della Pentecoste: “Egli dunque, essendo stato esaltato dalla destra di Dio, e avendo ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, ha sparso quello che ora vedete e udite”,[4] e nella sua seconda epistola dice: “Abbiamo pure la parola profetica, più ferma, alla quale fate bene di prestare attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro, finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga ne’ vostri cuori; sapendo prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura procede da vedute particolari; poiché non è dalla volontà dell’uomo che venne mai alcuna profezia, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo”.[5]

Gli apostoli dissero davanti al Sinedrio: “Esso ha Iddio esaltato con la sua destra, costituendolo Principe e Salvatore, per dare ravvedimento a Israele, e remission dei peccati. E noi siam testimoni di queste cose; e anche lo Spirito Santo, che Dio ha dato a coloro che gli ubbidiscono”.[6]

L’apostolo Paolo dice ai Corinzi: “Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; perché lo spirito investiga ogni cosa, anche le cose profonde di Dio. Infatti, chi, fra gli uomini, conosce le cose dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? E così nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio. Or noi abbiam ricevuto non lo spirito del mondo, ma lo Spirito che vien da Dio, affinché conosciamo le cose che ci sono state donate da Dio”.[7] E agli Efesini: “Poiché per mezzo di lui e gli uni e gli altri abbiamo accesso al Padre in un medesimo Spirito”.[8]

 


[1] Giov. 14:16

[2] Giov. 14:26

[3] Luca 11:13

[4] Atti 2:33

[5] 2 Piet. 1:19-21

[6] Atti 5:31-32

[7] 1 Cor. 2:10-12

[8] Ef. 2:18