Spiegazione di alcuni versetti presi dagli Unitariani per soste­nere che Gesù è il Padre

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Gli Unitariani per sostenere che Gesù è il Padre prendono alcuni passi della Scrittura. Noi ne citeremo solo due che sono tra i più usati da loro e li spiegheremo.

Il primo è questo: “Gesù gli disse:… Chi ha veduto me, ha veduto il Padre; come mai dici tu: Mostraci il Padre?”.[1] Secondo loro, queste parole di Gesù a Filippo stanno ad indicare che Gesù era anche il Padre.

Ma questo non può essere vero perché Gesù stesso ha detto: “Iddio è spirito”,[2] e perché Giovanni, il discepolo che Gesù amava, che pure afferma di avere visto e toccato la Parola della vita, e di avere contemplato la gloria della Parola fatta carne, dice in maniera inequivocabile: “Nessuno ha mai veduto Iddio”.[3] Badate che con queste parole non vogliamo asserire che Gesù non è il nostro Iddio, affatto, ma vogliamo solo dimostrare che Gesù non è l’Id­dio Padre. Vi faccio un altro esempio scritturale per dimostrar­vi che Gesù non è il Padre ma solo il suo Figliuolo. Paolo sulla via di Damasco quando stava andando a perseguitare la Chiesa ebbe una visione in cui vide Gesù, infatti quando Anania andò da lui gli disse: “Fratello Saulo, il Signore, cioè Gesù, che ti è apparso sulla via per la quale tu venivi, mi ha mandato perché tu ricuperi la vista e sii ripieno dello Spirito Santo”,[4] ed anche: “L’Iddio de’ nostri padri ti ha destinato a conoscer la sua volontà, e a vedere il Giusto…”.[5] Ma a Timoteo, parlando di Dio, Paolo dice: “Il quale solo possiede l’immortalità ed abita una luce inaccessibile; il quale nessun uomo ha veduto né può vedere; al quale siano onore e potenza eterna. Amen”.[6] Come mai allora Paolo afferma che nessun uomo ha mai veduto il Re dei re e il Signore dei signori, pur avendo visto lui stesso Gesù Cristo, il Giusto, e pur sapendo che egli era il Signore dei signori ed il nostro grande Iddio? La risposta è perché in queste parole lui afferma che nessun uomo ha mai veduto Iddio Padre e non che nessuno ha mai veduto il suo Figliuolo. Ma allora perché Gesù affermò che chi lo aveva visto aveva visto il Padre? Perché Gesù era ed è “l’immagine dell’invisibile Iddio”,[7] e “lo splendore della sua gloria”;[8] in altre parole chi vedeva lui nei giorni della sua carne vedeva la bontà di Dio, la giustizia di Dio, la misericordia di Dio, l’amore di Dio, e perciò poteva comprendere come era Dio; ma non è che chi lo vedeva vedeva il Padre suo in persona perché Dio il Padre era in cielo seduto sul suo trono attorniato da miriadi e miriadi di angeli.

Il secondo versetto preso dagli Unitariani è questo: “Ma Gesù ad alta voce avea detto: Chi crede in me, crede non in me, ma in Colui che mi ha mandato; e chi vede me, vede Colui che mi ha mandato”.[9]

Anche in questo caso occorre dire che il significato dato dagli Unitariani a queste parole di Gesù è completamente errato. Perché? Perché se Gesù con queste parole avesse affermato di essere Iddio Padre, allora dovremmo pure dire che Gesù Cristo ha affermato che ciascuno di coloro che sono stati mandati a predi­care l’Evangelo da lui può affermare di essere Gesù Cristo. Perché dico questo? Perché quando Gesù mandò i settanta disse loro: “Chi ascolta voi ascolta me; chi sprezza voi sprezza me…”.[10] Ma noi sappiamo che queste parole di Gesù non significa­no che chi ascolta colui che è mandato da Cristo ascolta Gesù Cristo, nel senso che ascolta Gesù Cristo in persona parlare, perché quantunque coloro che vengono mandati da Cristo a predica­re la sua parola siano membra, ciascuno per parte sua, del corpo di Cristo, nessuno di loro può definirsi Gesù Cristo. Certo, Cristo parla in colui che egli manda a predicare ma colui che viene mandato da Cristo non è il Cristo, ma solo un servitore di Cri­sto. Abbiamo una conferma di ciò in Paolo che quantunque dica di essere stato mandato da Cristo ad evangelizzare, non affermò mai di essere Cristo. Affermò che Cristo parlava in lui, ma non che lui era il Cristo, perché lui si definì sempre un servitore di Cristo. Quindi, Gesù quando disse che chi credeva in lui non credeva in lui ma in Colui che lo aveva mandato intese dire che siccome che quello che diceva lo diceva per ordine del Padre che lo aveva mandato, di conseguenza chi credeva nelle sue parole non credeva in parole che lui diceva di suo ma nelle parole che Dio gli aveva dato, e quindi in Dio che lo aveva mandato. Da queste altre parole di Gesù si comprende che lui non era il Padre, ma Colui che Dio Padre, che era nel cielo, aveva mandato: Gesù disse ai Giudei: “Se Dio fosse vostro Padre, amereste me, perché io son proceduto e vengo da Dio, perché io non son venuto da me, ma è Lui che mi ha mandato”;[11] e ai suoi discepoli disse: “Son proceduto dal Padre e son venuto nel mondo; ora lascio il mondo, e torno al Padre”.[12] Quindi è del tutto errato affermare che il Padre è un titolo che possiede Gesù (la sola persona della Divi­nità per gli Unitariani) perché Gesù stesso disse ai Giudei di essere stato mandato in questo mondo da Dio suo Padre, ed ai suoi discepoli la notte che fu tradito disse che stava per tornarsene al Padre che lo aveva mandato.

Io ritengo che queste cattive interpretazioni date dagli Unitariani ad alcune parole di Gesù ci insegnano per l’ennesima volta che la Parola di Dio occorre tagliarla rettamente per non rimanere confusi. Loro, in questo modo di agire, assomigliano ai Testimoni di Geova; perché? Perché quantunque essi non negano che Gesù Cristo è Dio, come fanno invece i Testimoni di Geova, pure, sono caduti nell’errore perché sono arrivati ad affermare che Gesù Cristo, essendo Dio, è il Padre e lo Spirito Santo perché la Scrittura afferma che c’é un solo Dio e nessun altro fuori di lui. Considerate l’errore nel quale essi sono caduti: essi ritengono dei politeisti (che adorano più dèi) quelli che credono che la Divinità sia formata dal Padre, dal suo Figliuolo e dallo Spirito Santo! E come sono potuti cadere in quest’errore? Prendendo dei versetti della Scrittura fuori dal loro contesto o dandogli un arbitraria interpretazione. Non fanno forse i Testimoni di Geova lo stesso quando prendono il passo: “Il Padre è mag­giore di me”[13] per affermare che Gesù non è Dio ma solo un dio inferiore al solo vero Dio?

 


[1] Giov. 14:9

[2] Giov. 4:24

[3] Giov. 1:18

[4] Atti 9:17

[5] Atti 22:14

[6] 1 Tim. 6:16

[7] Col. 1:15

[8] Ebr. 1:3

[9] Giov. 12:44-45

[10] Luca 10:16

[11] Giov. 8:42

[12] Giov. 16:28

[13] Giov. 14:28