Il Figliuolo di Dio è eterno come e con il Padre

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Come abbiamo visto gli Unitariani negano che il Figlio di Dio prima di nascere in questo mondo esistesse in cielo come persona distinta da Dio Padre. E questo perché essi ritengono che il termine Figlio si riferisca all’umanità di Cristo avuta inizio nel seno di Maria. Ma ciò che essi dicono è falso. I seguenti versetti attestano che il Figlio di Dio esisteva come persona avanti la sua incarnazione.

Ÿ• Giovanni dice: “E noi abbiam contemplata la sua gloria, gloria come quella dell’Unigenito venuto da presso al Padre”.[1]

Ÿ• Gesù disse: “Prima che Abramo fosse nato, io sono”;[2] “E che sarebbe se vedeste il Figliuol dell’uomo ascendere dov’era prima?”,[3] “Son disceso dal cielo per fare non la mia volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato”;[4] “Ed ora, o Padre, glorifi­cami tu presso te stesso della gloria che avevo presso di te avanti che il mondo fosse”;[5] “Padre, io voglio che dove son io, siano meco anche quelli che tu m’hai dati, affinché veggano la mia gloria che tu m’hai data; poiché tu m’hai amato avanti la fondazion del mondo”.[6]

Ÿ• Paolo dice: “Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato in Cristo Gesù; il quale, essendo in forma di Dio non riputò rapina l’essere uguale a Dio, ma annichilì se stesso, prendendo forma di servo e divenendo simile agli uomini”.[7]

Come potete vedere Gesù Cristo quale Figliuolo esisteva ancora prima di venire in questo mondo; Egli era presso il Padre, in forma di Dio, ossia uguale a Dio, aveva la gloria. Quindi egli esisteva come persona e non idealmente nella mente di Dio; tanto è vero che la Scrittura dice che egli fu mandato dal Padre, egli è stato dato dal Padre; e lui stesso disse chiaramente di essere disceso dal cielo.

A conferma di tutto ciò vogliamo commentare brevemente queste parole di Giovanni: “Nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta”[8] e: “E la Parola è stata fatta carne ed ha abitato per un tempo fra noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiam contemplata la sua gloria, gloria come quella dell’Unigenito venuto da presso al Padre”.[9] Innanzi tutto si noti che Giovanni dice che la Parola era con Dio e poi che era Dio; ma si badi che quando la seconda volta dice che la Parola era Dio non intende dire che la Parola era Dio Padre (difatti il greco ha ‘kai Theos en ho Logos cioè ‘e Dio era la Parola’, e non ‘kai ho Theos en ho Logos cioè ‘e il Dio era la Parola’) perché se l’apostolo avesse detto così avrebbe di fatto negato la preesistenza del Figlio assieme al Padre cosa che lui invece afferma categoricamente sia nel Vangelo da lui scritto che nella sua prima epistola, ed infine nel libro dell’Apocalisse. Si noti poi che Giovanni dice che tutte le cose sono state fatte per mezzo della Parola, cioè per mezzo del Figlio, il che è confermato da quello che Paolo dice ai Colossesi: “Tutte le cose sono state create per mezzo di lui”,[10] e dallo scrittore agli Ebrei quando dice che Dio mediante il Figliuolo “ha creato i mondi”.[11] Ora, noi diciamo, se i cieli e la terra furono fatti da Dio per mezzo del Figlio, ciò vuol dire che il Figlio di Dio era in cielo con il Padre avanti che il monde fosse. Dunque egli esisteva quale Figlio, e non come idea. Ma gli Unitariani non si arrendono davanti a tutto ciò difatti David Bernard commentando il passo agli Ebrei secondo il quale Dio ha creato pure i mondi per mezzo del Figlio dice che questo passaggio può anche indicare ‘che Dio predicò l’intera opera della creazione sulla futura manifestazione del Figlio. Dio preconobbe che l’uomo avrebbe peccato, ma Egli preconobbe anche che tramite il Figliuolo l’uomo poteva essere salvato e poteva adempiere lo scopo originale di Dio nella creazione’.[12] Questo significa oscurare il chiaro significato della Parola di Dio con vani ragionamenti; significa interpretare arbitrariamente la Parola di Dio. E per terminare il nostro commento, se la Parola che era Dio (ma non Dio Padre) è stata poi fatta carne, ciò significa che in cielo, quando la Parola prese le sembianze di un uomo, Dio Padre, che si privò temporaneamente della Parola che era da ogni eternità con lui, rimase senza il suo Figliuolo. Ecco perché Gesù prima di morire disse ai suoi: “Son proceduto dal Padre e son venuto nel mondo; ora lascio il mondo, e torno al Padre”.[13] Aveva prima lasciato il cielo per venire in questo mondo, ora lasciava la terra per tornare in cielo presso il trono di Dio. Alla luce di queste Scritture dunque cade in maniera evidente tutto il ragionamento fatto dagli Unitariani sulla Parola.

 


[1] Giov. 1:14

[2] Giov. 8:58

[3] Giov. 6:62

[4] Giov. 6:38

[5] Giov. 17:5

[6] Giov. 17:24

[7] Fil. 2:5-7

[8] Giov. 1:1-3

[9] Giov. 1:14

[10] Col. 1:16

[11] Ebr. 1:2

[12] David Bernard, op. cit., pag. 21

[13] Giov. 16:28