Alcune riflessioni finali

Le Chiese Pentecostali Antitrinitarie (I ‘Gesù solo’) e i Branhamiti – Indice > I Branhamiti >  Conclusione  >  Alcune riflessioni finali

Contro Branham sono state dette tante cose, anzi tantissime e questo sia da parte di Pentecostali (sia trinitari che antitrinitari), che di non Pentecostali. Certamente di ragioni per parlare e scrivere contro Branham ce ne sono tante; io stesso ve l’ho dimostrato, è indubbio che di cose strane quest’uomo ne ha dette. Il fatto è però che spesso, anzi quasi sempre, coloro che confutano Branham si astengono dal dire anche quello che di giusto quest’uomo disse; non solo, essi evitano anche di parlare di quante persone hanno trovato la guarigione mediante il suo ministerio. Bambini o adulti che per anni non avevano visto o sentito o camminato, o che erano affetti da mali incurabili e ridotti a scheletri, o indemoniati che nessun uomo poteva domare che egli nel nome di Gesù ha guarito o liberato dai demoni. Tutte cose queste che non furono fatte in un cantuccio, ma in mezzo o davanti a tante persone sia credenti che increduli. Chi fu presente alle sue riunioni questo lo potè attestare. Come anche costoro evitano di parlare di tutte quelle rivelazioni vere che lui ebbe su tante persone, rivelazioni che venivano spesso proferite da lui davanti a tanta gente e che risultavano vere e facevano quindi meravigliare. La stessa sorella Sara Gorietti che al tempo era membro di una Chiesa pentecostale di Roma e che fu presente a quella memorabile riunione presieduta da W. Branham rimase meravigliata davanti a quelle rivelazioni. Io ho già detto abbastanza su Branham in questo mio scritto, quindi non mi dilungherò oltre su di lui. Ma non voglio terminare questo mio libro senza dire alcune cose che mi paiono importanti; e colgo l’occasione che mi fornisce proprio questo libro per dirle perché mi pare la sede opportuna.

Oggi, in mezzo alla maggioranza delle Chiese Evangeliche, checché dicano contro William Branham e i suoi seguaci, non c’è il benchè minimo desiderio di vedere tornare i giorni di Gesù Cristo e degli apostoli. Ossia, non c’è quel desiderio grande di vedere Dio aggiungere la sua testimonianza a quella di qualche suo servo (apostolo, profeta, evangelista, pastore o dottore che sia), come i credenti antichi videro che faceva durante le riunioni tenute da Gesù Cristo o da qualche suo apostolo. E guardate che qui non faccio distinzione tra Pentecostali e non Pentecostali. Viene proclamato spesso che Gesù Cristo è lo stesso ieri oggi e in eterno, ma poi quando si va alla prova dei fatti pare che per molti è meglio che Cristo non operi tramite nessuno dei suoi servi quei segni e prodigi che lui stesso operò in mezzo ai Giudei e che continuò a operare anche dopo la sua ascensione tramite i suoi servi, gli apostoli e altri. Qualcuno potrebbe dire che abbiamo il diavolo in corpo, che siamo dati alla magia, che siamo gente superstiziosa!! Ma lo dicano pure ciò, lo proclamino pure sui giornali, per radio e per televisione, ma che ci importa? Anzi se siamo vituperati per il nome di Cristo, beati noi, perché lo Spirito della gloria riposa su noi!!

Ma dirò di più, in molti casi non si crede neppure che Cristo possa fare quelle medesime cose di una volta. C’è molta incredulità insomma, e ripeto molta. E se qualcuno desidera che Cristo faccia quelle cose che fece quando era sulla terra? Gli viene detto che le persone si convertono lo stesso, per cui non c’è bisogno di quelle opere potenti. Come dire insomma, che chi è nato cieco può tranquillamente rimanere cieco, chi è sordo può tranquillamente rimanere sordo tutto il resto della sua vita, chi è muto può tranquillamente rimanere senza favella fino alla sua morte, chi ha il cancro può tranquillamente rimanere così e andare alla fossa. L’importante è che accettino Gesù; la guarigione non è importante. Ma io vorrei dire a costoro: ‘Immaginate di avere un figlio nato cieco, sordo, muto, paralitico. Un figlio che non ha mai visto la vostra faccia, un figlio che non ha mai sentito il timbro della vostra voce, un figlio che non può dirvi ‘grazie’ quando gli fate un regalo, un figlio che non potete portare a fare una passeggiata con voi perché senza gambe o perché storpio; ditemi, parlereste ancora così? Non credete che chi è nato con queste deficienze fisiche abbia il diritto di vedere, di sentire, di parlare, di camminare, come lo avete voi? Ma quand’anche non aveste un figlio in quelle condizioni, ma ce lo avessero i vostri vicini o colleghi di lavoro, non sareste presi da compassione nel vederlo in quelle condizioni? Non vorreste che quei genitori si rallegrassero? Ah, non c’è solo molta incredulità, ma anche poca pietà, poca compassione. Gesù quando vedeva gli ammalati era preso da compassione, era mosso a pietà; certo lui aveva anche la potestà di guarire e perciò li guariva anche, ma io dico che quand’anche un credente non abbia i doni di guarigioni egli DEVE desiderare di vedere gli ammalati guariti nel nome di Gesù per la potenza dello Spirito Santo. Questo è il retto sentimento. Al bando dunque questa incredulità e questa spietatezza presenti in mezzo alla fratellanza. Si creda che Gesù Cristo può fare le medesime cose che faceva quando era in carne ed ossa in mezzo agli uomini. E si abbia verso gli infermi la stessa compassione che lui provava verso gli infermi del suo tempo. Questo non basta però; si devono anche desiderare i doni di guarigioni, di potenza di operare miracoli, e della fede; affinché gli ammalati vengano guariti e gli indemoniati liberati dalla potestà dei demoni. Questi doni sono dei doni dello Spirito Santo, enumerati da Paolo tra i doni spirituali. Quando c’è la loro manifestazione avvengono le medesime cose dei giorni di Gesù e degli apostoli, lo ripeto, le medesime. E perciò il nome di Dio (e non quello di Satana) viene glorificato, onorato, e celebrato; avviene la stessa cosa che avveniva ai giorni di Gesù infatti quando Gesù guariva, le persone veduta la guarigione glorificavano l’Iddio di Israele per avere dato una tale autorità agli uomini. Ecco il punto, quando ci sono i prodigi e i segni compiuti nel nome di Gesù per lo Spirito, il nome di Dio viene glorificato tramite quelle opere potenti. Non è bello questo? Certo. In un mondo, dove il nome di Dio è così tanto disprezzato e bestemmiato, è meraviglioso vedere le folle glorificare Dio per le sue opere potenti. E non solo il nome di Dio viene glorificato, ma il nome di Gesù Cristo viene riconosciuto come il nome che è al di sopra di qualsiasi altro nome, dinanzi al quale i demoni devono uscire dai corpi degli uomini quando esso viene invocato contro di loro, e perciò le persone si sentono attratte a Gesù Cristo e credono in lui. Certo, non tutti crederanno nel vedere i miracoli e le guarigioni, ma nemmeno si può dire che tutti coloro che ascolteranno l’Evangelo accompagnato dai segni e prodigi non crederanno, perché qualcuno che crede in Gesù nel vedere i miracoli e le guarigioni c’è sempre stato. La storia di Gesù e quella dell’apostolo Paolo questo ce lo insegnano abbondantemente.

Molti in ambito evangelico sono pronti a dire che i poteri che manifestava Branham erano dall’avversario perché lui predicava anche delle false dottrine. Ma io dico: ‘Ma mettiamo il caso allora che nell’ambito di una Chiesa evangelica (pentecostale o non pentecostale) un credente conosciuto per la sua ortodossia biblica cominci a fare nel nome di Gesù le medesime cose che faceva Branham, e dico le medesime, ma insegni in tutto e per tutto la retta dottrina, crederebbero i credenti per questo che i suoi poteri sono da Dio?’ No, la risposta è negativa. Subito si diffonderebbe tra molti credenti, che egli è stato visitato dal diavolo e non da Dio, che qualche spirito maligno si è impossessato di lui e non che lo Spirito Santo gli ha conferito dei doni. E perché questo? Perché Dio ha smesso di fare e di far fare queste cose ai suoi figliuoli; solo il diavolo può farle e guarda caso si usa anche di credenti! Verrebbe allora da domandare a costoro: ‘Ma allora il diavolo si è messo a liberare le sue proprie anime dalla sua potestà niente di meno che tramite il nome di Gesù Cristo?’ ‘Ma allora il diavolo desidera che il nome di Gesù sia glorificato, creduto, e osannato?’ Ma allora Satana caccia Satana? ‘Ma allora Satana non è cambiato, ma Dio sì?’ Ah, insensati, voi in questa maniera cercate di mascherare la vostra incredulità nella potenza di Dio e ci riuscite così bene che tanti vi danno ascolto, ma viene il giorno in cui la vostra stoltezza sarà manifesta a tutti. Non vi illudete. Quanta follia, quanta ignoranza delle Scritture e della potenza di Dio c’è in mezzo al popolo di Dio! Io non ho conosciuto personalmente Branham, ma ho letto parecchie cose da lui scritte o dette. Ed una cosa posso dirla con certezza e cioè che quando lui cominciava a sgridare i demoni nel nome di Gesù e a pregare Dio di guarire gli ammalati nel nome di Gesù, si vedeva che usava un autorità che non era dal diavolo e si vedeva che aveva fede che Dio potesse confermare la sua parola. Una tale fede non si trova oggi in mezzo a molte Chiese che dicono di essere del pieno Vangelo o che si attengono al Vangelo. I pastori spesso mandano gli indemoniati dagli psichiatri e gli ammalati dai dottori; ma non manifestano fede in Cristo Gesù. Ripeto, si possono confutare tante cose di Branham ma certamente non si può confutare l’autorità da lui esercitata contro i demoni e contro le malattie. Piacesse a Dio che ci fossero uomini come Branham che cacciano i demoni nel nome di Gesù e guariscono gli ammalati nel nome di Gesù in mezzo alle Chiese Evangeliche! Biasimano Branham per le sue strane dottrine, ma costoro sono anch’essi da biasimare per la loro incredulità che procede dal diavolo e va a suo favore. Quindi per essere equilibrati occorre sì confutare le eresie di Branham ma anche l’incredulità presente e rampante in mezzo alle Chiese evangeliche. Dio ama la giustizia; ma pare proprio che molti che si dicono credenti amino l’ingiustizia. La mia, come si può ben capire, non è un’apologia di W. Branham, ma è solo indignazione nel constatare che proprio quelli che confutano Branham sono loro stessi da confutare e da riprendere per la loro incredulità e indifferenza verso le potenti manifestazioni di Dio. Sì, proprio in mezzo alle Chiese Evangeliche, a prescindere che siano Pentecostali o meno, ci sono tanti eminenti teologi da confutare per la loro incredulità (e non solo, perché come vedremo a suo tempo, essi insegnano anche delle false dottrine al pari di Branham). Ma ora è tempo di concludere.

Fratelli, presto Dio visiterà il suo popolo anche qui in Italia, come visitò il popolo di Israele nell’antichità. Avverranno quindi le medesime cose che avvenivano tramite Gesù e gli apostoli; i ciechi vedranno, i sordi sentiranno, i muti parleranno, gli indemoniati saranno liberati, i malati di ogni genere saranno guariti all’istante davanti a tutti. Nessuno si illuda però, i primi a parlare contro coloro di cui Dio si userà per fare queste cose, saranno come sempre i ‘capi religiosi’ di molte Chiese evangeliche; vedrete, vedrete. Cominceranno a fare riecheggiare le solite parole: ‘Questo non è quello’; oramai siamo abituati. Ma gli umili diranno invece: ‘Questo è proprio quello che abbiamo letto nella Bibbia per tanto tempo e che vediamo adempiersi sotto i nostri occhi’, e per questo si rallegreranno e loderanno Iddio dicendo: ‘Iddio ha visitato il suo popolo’. Aspettiamo quei giorni con fede e pazienza; per certo essi verranno. A Dio sia la gloria ora e in eterno. Amen.