Il battesimo con lo Spirito Santo

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La dottrina branhamita

Quando lo si riceve, il segno che ne attesta l’avvenuta ricezione non è il parlare in altre lingue.

Riguardo al battesimo con lo Spirito Santo, che come abbiamo detto per i Branhamiti si riceve dopo avere creduto e mediante il quale si nasce di nuovo, occorre dire che per loro le lingue non sono il segno esteriore del battesimo con lo Spirito Santo e questo perché per Branham le lingue non erano il segno evidente che uno ha ricevuto il battesimo con lo Spirito Santo infatti egli disse: ‘..il parlare in lingue non è il segno evidente e ‘legalizzatore’ del battesimo con lo Spirito Santo’,[1] ed anche: ‘Le lingue non sono l’evidenza o la prova che uno è riempito dello Spirito, bensì è semplicemente una delle 9 manifestazioni menzionate in 1 Corinzi 12’;[2] il che è differente da quello che dicono la maggior parte delle chiese pentecostali unitariane che affermano (giustamente in questo caso) che il segno esteriore che uno ha ricevuto il battesimo con lo Spirito è costituito dalle lingue.[3] Per Branham l’evidenza che uno ha ricevuto il battesimo con lo Spirito Santo era l’accettazione della Parola di Dio. Ecco alcune sue dichiarazioni a proposito: ‘Vorrei che notaste accuratamente che Gesù non disse che l’evidenza o il segno evidente per coloro che sono battezzati dello Spirito Santo era il parlare in lingue, interpretare, profetizzare, esultare e danzare. Invece disse chiaramente che l’evidenza o il segno evidente in merito è di essere nella VERITÀ. Di essere cioè nella Parola di Dio destinata per il vostro tempo. L’evidenza o il segno evidente ha dunque a che fare con l’accettazione della Parola. (…) Vedete anche qui? L’evidenza o la prova evidente che lo Spirito dimora in una persona era di riconoscere e SEGUIRE ciò che il profeta di Dio diede per la sua epoca nella Chiesa (…) Oggi l’evidenza o il segno evidente d’aver ricevuto lo Spirito Santo è proprio il medesimo che era per l’addietro ai giorni del nostro Signore: E’ ricevendo la Parola di Verità per l’epoca in cui viviamo’.[4] Ciò significa che in questa epoca, che vi ricordo è l’ultima della storia della Chiesa, è riempito di Spirito Santo chi dà ascolto alle parole di Branham perchè è lui il profeta suscitato da Dio in questa epoca per riportare alla Parola i sedicenti Cristiani che se ne sono allontanati e che sono in mezzo alle denominazioni.

Attenzione, non è che Branham escludesse il parlare in lingue, lui escludeva che fosse il segno legalizzatore (come lo ha chiamato lui) del battesimo con lo Spirito, pur ammettendo che poteva succedere che uno quando riceveva il battesimo con lo Spirito Santo si potesse mettere a parlare in lingue. In un suo sermone tenuto il 7 agosto 1960 in Yakima, Washington, U.S.A, egli raccontando un discorso che ebbe con un credente che aveva ricevuto il battesimo con lo Spirito Santo e quindi parlava in altre lingue, spiegò di avere chiesto a questo credente se quando aveva parlato in altre lingue la congregazione aveva capito quello che aveva detto in altre lingue. E alla risposta negativa del credente gli rispose che stando così le cose egli non aveva ricevuto quello che avevano ricevuto i discepoli il giorno della Pentecoste perché i discepoli quando parlarono in altre lingue furono capiti dagli increduli che li ascoltarono.[5] Questo concetto egli lo conferma anche nel suo libro Esposto sulle sette epoche della chiesa quando dice: ‘So che è una grande tentazione di riferirsi a ciò che avvenne a Pentecoste come pure a quel che avvenne in casa di Cornelio allorquando lo Spirito Santo scese, e rappresentarsi poi queste due identiche esperienze come se fossero l’evidenza, o la prova evidente del battesimo dello Spirito Santo. Notate bene che in ognuna di queste occasioni il parlare in lingue era compreso da coloro che stavano in ascolto. Quelle due esperienze furono ben altro e son ben lontane e distinte dalla moderna babele delle riunioni pentecostali’.[6]

Dunque, Branham non escludeva che un credente potesse parlare in altre lingue per lo Spirito Santo,[7] ma escludeva che il parlare in altre lingue fosse il segno dell’avvenuto battesimo con lo Spirito Santo perché per lui il segno era la vita nuova, l’amore, i frutti di giustizia, l’accettazione del Messaggio del Profeta degli ultimi tempi che è la Parola di Dio. Se poi qualcuno affermava di avere cominciato a parlar in altre lingue quando era stato battezzato con lo Spirito, allora le lingue erano autentiche solo se esse erano state comprese da coloro che erano presenti; in qualsiasi altro caso esse non venivano da Dio ma dall’avversario.

Ed a proposito di lingue che vengono dal diavolo, Branham spesso ne parlava per spiegare questa sua dottrina: nel suo libro prima citato egli per esempio dice: ‘Sono stato fra i selvaggi, dove i loro stregoni bevono il sangue da un teschio umano, poi parlano in un’altra lingua; interpretavano e per finire arrivavano persino a profetizzare. Potevano perfino scrivere in una lingua sconosciuta. Se dunque il parlare in lingue fosse LA evidenza di aver ricevuto lo Spirito Santo, allora anche queste lingue dei selvaggi dovrebbero essere da Dio. (…) Se rimanete sull’evidenza del parlare in lingue e non potete sapere nulla in merito a quel che è stato detto, allora dovreste concludere e dire che ogni parlare in lingue è da Dio. Tale ipotesi ci condurrebbe a non poter credere che il Diavolo può parlare in lingue. Ma non è così. Nemmeno un attimo! Qualunque vero missionario sul suolo straniero sa troppo bene che il Diavolo può parlare o far parlare in lingue. Anch’io lo so per esperienza’.[8]

 


[1] Esposto …., pag. 186

[2] Ibid., pag. 187

[3] A riguardo di questa posizione, Branham faceva un discorso che viene ancora fatto da molti in seno alla fratellanza. Eccolo: ‘V’è una dottrina speciale che provoca una grande differenza d’opinioni e ferisce molti. Infatti quando i Pentecostali dicono che DOVETE parlare in lingue altrimenti non siete battezzati con lo Spirito Santo, allora negano che i grandi uomini come Knok, Moody, Taylor, Goforth ed altri ancora abbiano ricevuto lo Spirito Santo, oppure dicono che questi uomini di Dio parlarono in lingue di nascosto senza sapere di che si trattasse. Ciò non è affatto vero. Questo è un grande errore’ (Ibid., pag. 187). Proprio pochi giorni fa ho parlato con un fratello che nella sostanza mi ha fatto lo stesso discorso, infatti mi ha detto che non è possibile che degli uomini come Billy Graham, non siano ripieni di Spirito Santo perché non parlano in altre lingue. In altre parole questo fratello, mi diceva che si può essere ripieni di Spirito Santo senza necessariamente parlare in lingue.

[4] Ibid., pag. 219-220, 225

[5] Dal sermone intitolato Debate On Tongues [Dibattito sulle lingue] del 7 Agosto 1960 in Yakima, Washington, U.S.A. Audio cassetta 60-0807

[6] Esposto…, pag. 190

[7] Stando a quanto si legge su un sito Internet di Bible Believers in Australia, Branham parlò in lingue alcune volte: ‘Il Fratello Branham disse che egli parlò in lingue in una occasione un anno dopo circa la sua nuova nascita, e solo in altre due occasioni circa’ [Brother Branham said he spoke with tongues on one occasion about one year after his new birth, and on only about two other occasions].

[8] Esposto…, pag. 187-188