27 gennaio: nessuno possa dimenticare

27 gennaio: è il Giorno della Memoria, la data simbolo (liberazione di Auschwitz il 27 gennaio 1945) dello sterminio degli ebrei europei. Una giornata per ricordare, perché nessuno possa dimenticare.
Oggi in molte città sono in programma iniziative e manifestazioni. Nei giorni scorsi il presidente Napolitano aveva ricordato che «l’antisemitismo va contrastato qualunque forma assuma».
(L’immagine è tratta dal volume «Album Auschwitz», a cura di Israel Gutman, Bella Gutterman e di Marcello Pezzetti per l’edizione italiana.
Giulio Einaudi editore).

Fonte: Avvenire.it – 27 gennaio 2008

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Israele, la Shoah spiegata agli arabi

Il museo israeliano sull’Olocausto Yad Vashem oggi ha lanciato un sito web in lingua araba, spiegando che l’obiettivo è diffondere informazioni accurate nel mondo arabo sul genocidio di sei milioni di ebrei da parte dei nazisti. Un sondaggio dello scorso marzo dell’Università israeliana di Haifa ha rivelato che il 28% dei cittadini arabi del Paese non crede all’Olocausto. Il nuovo sito web comprende articoli accademici, documenti d’archivio e testimonianze video.

Fonte: Avvenire.it – 25 gennaio 2008-01-25

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Ilya, a cinque anni mascotte ebrea delle SS

Ilya Galperin scampò allo sterminio della sua famiglia grazie alla pietà di un soldato lettone, che lo fece passare per russo

DA BERLINO
VINCENZO SAVIGNANO

Il bambino ebreo che si salvò dallo sterminio nazista diventando la mascotte delle SS. È la tragica, assurda, incredibile storia di Ilya Galperin, un bambino bielorusso ebreo.

Oggi ha settantadue anni e si chiama Alex Kurzem, il nome che gli diedero le SS e che mantenne anche dopo essere emigrato nel 1949 in Australia, probabilmente per mettere da parte, per nascondere a se stesso e agli altri la sua orribile infanzia, poi lentamente riaffiorata nella sua mente dopo mezzo secolo.

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Nicholas Winton

L’inglese Nicholas Winton, 98 anni, alla vigilia della guerra salvò la vita a centinaia di bambini cecoslovacchi ebrei. Ora, il 9 ottobre, l’incontro a Praga con alcuni di loro, nell’ambito della conferenza internazionale ‘Forum 2000’ patrocinata dall’ex presidente ceco Vaclav Havel.
Winton, all’epoca agente di borsa britannico, arrivò a Praga nella primavera 1939.

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