India: Gruppo di indù picchia due missionari

effetti-personali
Quello che rimane degli effetti personali di Jay e Rajesh. Foto: GFA

Gospel for Asia (GFA) riferisce che il 14 marzo degli estremisti indù hanno picchiato due missionari cristiani in una località non rivelata, nello stato dell’Himachal Pradesh. Un gruppo di circa 30 estremisti indù ha picchiato e preso a calci i missionari di Gospel for Asia Murari Jay e Atul Rajesh, lasciando Jay con gravi lesioni alla schiena e Rajesh con trauma cranico acuto. Sushant Sona, rappresentante di Gospel for Asia, ha riferito a Compass che oltre a picchiare i due cristiani, gli indù hanno preso d’assalto la loro casa ed hanno bruciato i loro effetti personali. Alle 18:30 circa gli estremisti hanno portato i due missionari alla stazione di polizia, e gli agenti li hanno presi in custodia presumibilmente come una misura di sicurezza. Sono stati rilasciati alle 23:30 circa. Gli aggressori hanno raggiunto un accordo con il quale hanno accettato di non attaccare di nuovo i due cristiani a condizione che loro accettino di ritirare le accuse.

Fonte: Compass Direct News (1 aprile 2009)

Post correlati:

Condividi

Colombia: Le FARC condannano a morte 14 Pastori

vaupes-dipartimentoLe FARC (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia) hanno di recente definito 14 pastori del dipartimento di Vaupés “informatori del governo” e li hanno messi sulla loro lista di obiettivi militari da colpire.

Nel giugno 2008, un pastore indigeno di nome Emilio era stato ucciso dalla guerriglia nella regione di Cubillú dopo che era stato visto trasportare del cibo per l’esercito colombiano sulla sua piccola barca.

In questi ultimi tre anni, i missionari colombiani hanno operato in questo dipartimento portando speranza alla popolazione indigena. I capi rivoluzionari spargono voce che l’opera dei missionari colombiani “fa parte integrante della strategia del governo colombiano e degli Stati Uniti per infiltrare la guerriglia nelle zone rurali”.

Fonte: Portes Ouvertes Suisse


Condividi

India, Andhra Pradesh: Pastore gravemente ferito da attivisti indù

Hyderabad – Degli attivisti indù hanno brutalmente aggredito un pastore nel distretto di Karimnagar, Andhra Pradesh, lasciandolo gravemente ferito.

Il pastore Yakobu (Giacobbe), 37 anni, ha lavorato in questi ultimi anni con l’India Mission nel villaggio di Gumpula, distretto di Karimnagar, Andhra Pradesh.

Lo scorso 16 gennaio, a mezzanotte circa, qualcuno ha bussato alla sua porta. Quando il pastore ha aperto la porta, circa sei persone con il volto coperto sono entrate in casa ed hanno cominciato a picchiarlo. I malfattori non solo lo hanno picchiato ma lo hanno anche ferito con un coltello ed hanno dato fuoco ai suoi vestiti ed ai libri. Il pastore Yakobu era solo in casa al momento dell’aggressione perché la moglie ed i figli erano andati a Bhongir in vacanza. Gli aggressori hanno gridato dicendo di non voler alcun pastore nel villaggio

In mattinata, il pastore Yakobu insieme ad altri pastori sono andati alla stazione di polizia a Potkapaali ed hanno presentato una denuncia contro gli aggressori.

Via | AICC

Post correlati:

Condividi

[Video] Ama il prossimo tuo. La scelta di Pierre e Simonetta Tami

Da più di dieci anni attivi in Cambogia con progetti a carattere umanitario, i Ticinesi Pierre e Simonetta Tami si sono impegnati per fornire risposte concrete alla miseria e alla violenza.

Nato nel 1958 a Bellinzona Pierre Tami capisce ben presto che gli studi commerciali e l’impiego all’aeroporto di Zurigo non gli bastano più. A vent’anni la svolta: Pierre decide di dedicare la sua vita all’ideale cristiano e all’amore per il prossimo. Accompagnato dalla moglie Simonetta compie una serie di viaggi in Asia per aiutare i più bisognosi, ma è in Cambogia, dove la coppia risiede dal 1993, che il loro impegno si concretizza maggiormente. Qui in pochi anni hanno creato un centro per madri in difficoltà, una casa per bambini abusati, delle scuole, una fabbrica di borsette, un’organizzazione di catering e infine una fabbrica di latte di soja. In queste strutture trovano impiego persone aiutate dalla loro organizzazione e i proventi sono reinvestiti nel sociale. Autodefinitisi “missionari laici” Pierre e Simonetta Tami sono stati nominati “Migliori imprenditori sociali” dalla Fondazione Schwab ed “Eroi nella lotta al traffico di bambini” da parte del governo americano.
(Rtsi)

Parte 1

Parte 2

Parte 3

Parte 4