Israele, La ‘sala delle età’ nel tunnel del Muro del Pianto

HallOfAgesUna donazione proveniente dall’Ucrania ha permesso di finanziare la sistemazione di un ambiente datato al periodo del secondo tempio e scavato dagli archeologi nelle viscere dalla città santa.

La scoperta era avvenuta anni fa ma i lavori non erano continuati perché si temeva che le antiche pietre non erano sufficientemente stabili da consentire uno scavo sistematico. Una nuova tecnica, che previene lo sbriciolamento delle mura, ha reso possibile la ripresa degli scavi.

A sei metri di profondità sono stati rinvenuti oggetti del periodo del primo e del secondo tempio. L’ampio ambiente, perciò, è stato battezzato ‘sala delle età’.

Il rabbino del muro del pianto, Shmuel Rabinowitz, ha precisato che la sala non si trova sotto il monte del tempio e che non vi sono in corso scavi in quell’area.

I lavori al sito stanno per essere completati. L’apertura al pubblico della ‘sala delle età’ è prevista entro pochi mesi.

Adattamento; R.P.
Fonte: SBF Taccuino / The Jerusalem Post ( 5 ottobre 2009 )

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Tour Virtuale a 360° del Muro del Pianto a Gerusalemme

Grazie al post di Luca sul suo blog ho scoperto questa panoramica a 360° del Muro del Pianto.

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Gerusalemme: scoperta cava pietre risalente ai tempi di Erode

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foto da: www.antiquities.org.il

Scoperta in un quartiere di Gerusalemme una cava di pietra risalente ai tempi di Erode (fine del Secondo Tempio). Secondo gli archeologi, le pietre estratte vennero utilizzate per costruire le mura del Tempio.

Fonte: Israele.net

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Apertura del Museo del Buon Samaritano nella West Bank

Fonte: Jerusalem Post édition française – riprodotto con autorizzazione

Il Museo del Buon Samaritano, vicino a Maaleh Adumim, sulla strada che collega Gerusalemme a Gerico, è stato aperto ufficialmente giovedì dopo scavi archeologici durati nove anni. Vi si potranno ammirare dei mosaici provenienti dalla Giudea-Samaria e da Gaza.

“L’apertura del museo in questo luogo è un progetto fresco in questi giorni in cui gravi minacce pesano sugli insediamenti, e la legittimità della nostra presenza è rimessa in questione”, ha detto Reuven Rivlin, un membro del Likud alla Knesset.

“L’apertura di un sito di tale importanza è un segnale chiaro: non abbiamo abbandonato questa regione e non smetteremo di sottolineare che le nostre radici nazionali e storiche sono in questi luoghi”, ha aggiunto.

Il ministro del Turismo Stas Misezhnikov ha espresso il desiderio che il sito, che si potrà visitare gratuitamente tutti i giorni, tranne il sabato, sia molto frequentato dai turisti cristiani che si recano in Terra Santa. “Credo che questo luogo diventerà un luogo di pellegrinaggio per milioni di cristiani”, ha detto.

Il luogo, conosciuto come la Locanda del Buon Samaritano, è stato chiamato così nel periodo bizantino, quando si è scoperto che il luogo menzionato nella parabola del Buon Samaritano del Nuovo Testamento era qui.

Gli archeologi,  durante gli ultimi dieci anni, hanno scoperto nel sito dei resti risalenti al periodo del Secondo Tempio.

Durante il periodo bizantino, il sito è diventato un punto di passaggio per i pellegrini cristiani, e una locanda – comprendente una chiesa, una cisterna, degli alloggi residenziali ed una fortezza per proteggere i pellegrini dai briganti – è stata costruita.

La struttura che ospita il museo è stata costruita durante il periodo ottomano ed era allora un posto di guardia.

I mosaici che sono esposti sono stati trovati in sinagoghe e in chiese della Giudea-Samaria e di Gaza.

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Gerusalemme: parco biblico intorno a città

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Foto: thegoldenreport.com

Il governo israeliano progetta attorno alla Città Vecchia di Gerusalemme la realizzazione di una catena di parchi di carattere biblico per rafforzare il carattere prevalentemente ebraico della città. Lo sostiene l’organizzazione non governativa (Ong) israeliana Ir-Amim, che afferma di aver preso visione di piani ufficiali, non ancora divulgati.
Secondo Ir-Amim, la catena di parchi avrà inizio nella vallata di Hinnom (la “Geenna”), per proseguire poi sul Monte Sion, quindi nel rione di Silwan (Città di Davide). Il progetto – secondo la Ong – lambisce poi il Monte degli Ulivi, si spinge nella Valle di Kidron e finisce nella zona del Monte Scopus stendendosi sul versante Sud ed Est della Città Vecchia.
Secondo i programmi, in quell’area saranno creati parchi nazionali ed itinerari per gitanti. Ir-Amim sostiene che il governo israeliano non ha discusso preventivamente questi progetti né con i responsabili delle Chiese, né con i dirigenti islamici, né con gli abitanti palestinesi della zona.

Fonte: Voce Evangelica/agenzie

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