Algeria, Tizi Ouzou: Molotov contro i locali della Chiesa protestante

I locali della Chiesa protestante Tafat, nel quartiere Bekar a Tizi Ouzou, sono stati oggetto la scorsa settimana di un nuovo attacco, ha appreso TSA da fonti affidabili.

I fatti risalgono a Sabato 26 novembre al mattino, quando un gruppo di giovani ha attaccato l’edificio con bottiglie Molotov cercando di incendiarlo. Dopo aver lanciato varie molotov contro la porta e le mura del fabbricato, gli assalitori sono fuggiti. Non è stato causato nessun grave danno. La polizia ha aperto una inchiesta per cercare di identificare gli autori.

Questa non è la prima volta che il luogo di culto è oggetto di atti di violenza. Il 9 gennaio 2010, la stessa casa utilizzata dalla Chiesa protestante era stata visitata di notte da un gruppo di individui che ha saccheggiato tutto quello che era dentro prima di dargli fuoco.

Via | tsa-algerie.com

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Soldati dell’esercito birmano attaccano Chiesa

La Christian Solidarity Worldwide (CSW) ha ricevuto un rapporto dall’interno dello Stato di Kachin, in Birmania, che sostiene che il 6 Novembre dei soldati dell’esercito birmano (88a Divisione di fanteria leggera) hanno sparato sui fedeli di una chiesa Assemblee di Dio nel villaggio di Muk Chyik, Wai Maw Township, ferendo diverse persone.

La congregazione è stata espulsa dal luogo di culto, e i soldati hanno rubato le offerte della chiesa. La casa di Jumphpawk Hawng Lum, un membro della chiesa, è stata incendiata. Almeno una cinquantina di fedeli della chiesa sono stati presi e portati a lavorare come facchini per l’esercito birmano.

Il pastore della chiesa, Yajawng Hkawng, è stato gravemente torturato ed è ora in ospedale. Uno dei diaconi della chiesa, Hpalawng Lum Hkawng, che è il responsabile dei giovani e del gruppo di lode, è stato ferito alla gamba.

Via | thepersecutiontimes.com

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Campagna di denuncia contro gli ebrei messianici in un sobborgo di Gerusalemme

Per la seconda volta in tre mesi, gli ebrei messianici della Congregazione Ahavat Yeshua (Amore di Gesù, fondata nel 2006) sono stati fatti oggetto nel mese di settembre di una campagna di denuncia inqualificabile.

Dei manifesti sono stati esposti nel quartiere della città di Mevasseret Zion (sobborgo occidentale di Gerusalemme) indicando nomi, indirizzi, numeri di telefono e talvolta persino le foto di questi giudeo cristiani.

Secondo il responsabile di questa congregazione, Asher Intrater, l’idea del o dei denunciatori anonimi è, ovviamente, quella di ottenere la partenza dei cristiani.

È possibile che l’autore (o gli autori) di questa campagna appartengano al gruppo ultra-ortodosso e anti-cristiano Yad L’Achim, che si era segnalato nel mese di giugno andando a manifestare davanti alla casa di una coppia di ebrei messianici con l’accusa che avrebbero manipolato una adolescente ebrea per farne una cristiana.

La denuncia presentata in tribunale dai genitori della ragazza nei confronti della coppia e di Ahavat Yeshua è stata respinta.

Via | christianophobie.fr

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Vietnam: Cristiani Battisti aggrediti da una banda di sconosciuti

Uno dei feriti nel raid, il pastore Nguyen Duy Duong

Lo scorso 13 Novembre, alle 9:30 del mattino, un gruppo di uomini ha attaccato dei responsabili della Agape Baptist Church mentre erano riuniti per un incontro di rinnovamento spirituale nella casa del pastore Nguyen Danh Chau, vicino ad Hanoi.

Gli assalitori hanno fatto irruzione nella casa distruggendo tutto ciò che capitava sotto mano e picchiando violentemente i presenti.

La banda ha ferito gravemente più di una dozzina di persone tra cui donne e adolescenti.

Uno degli aggressori ha minacciato di morte il pastore Nguyen Danh Chau se avesse continuato a radunare in casa sua dei cristiani.

Via | christianophobie.fr

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Iran, Pastore protestante in carcere da più di dieci mesi

Noorollah Qabitizade, pastore protestante convertito dall’Islam, è stato arrestato con dieci altri cristiani convertiti anch’essi dall’Islam, nel suo appartamento la notte della vigilia di Natale, il 24 dicembre 2010, mentre celebrava il culto.

Tenuto in isolamento nel carcere di Dezful, senza contatto con la sua famiglia, è stato sottoposto a ogni tipo di pressione per fargli abiurare la sua fede.

Egli non solo è rimasto saldo ma ha evangelizzato i suoi compagni di prigione, il che ha spinto le autorità a trasferirlo in un carcere che si dice sia ancora più duro, ad Ahwaz.

È in questa città che ha subito, due mesi fa, un primo processo ed è stato portato davanti al tribunale con mani e piedi incatenati… Ancora una volta gli è stato chiesto di abiurare la sua fede sotto la minaccia di condannarlo a morte. È rimasto fermo nella fede. Nessuna sentenza di morte sembra essere stata pronunciata durante l’udienza, ma il pastore è ancora in prigione…

Via | christianophobie.fr

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