Algeria, Oran: Un cittadino cristiano condannato a cinque anni di carcere

Il Tribunale penale di Djamel della città di Oran, situata a 470 km a ovest di Algeri, mercoledì ha dato il suo verdetto nel processo di un cittadino di confessione cristiana, Siaghi Krimo, condannandolo a una pena di 5 anni di reclusione e una multa di 200.000 dinari per aver offeso il profeta, lo ha appreso Algérie Plus da fonte giudiziaria.

L’imputato è stato giudicato a seguito di una denuncia del suo vicino che lo aveva accusato di praticare proselitismo verso di lui per farlo aderire alla sua fede e di dichiarazioni diffamatorie nei confronti del profeta Maometto.

Siaghi Krimo è stato arrestato dalla polizia lo scorso 14 aprile prima di essere condotto dinanzi al giudice del tribunale penale di Djamel della città di Oran lo scorso 4 maggio.

via collectifalgerie.free.fr

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Krimo Siaghi, un algerino di confessione cristiana, è stato arrestato giovedì 14 Aprile dai servizi di sicurezza nella città di Orano, a ovest di Algeri, secondo il sito DNA che lo ha appreso dal pastore Mustapha Krim, presidente della Chiesa Protestante d’Algeria (EPA). Il chiamato in causa è stato accusato di proselitismo.

Sono dei vicini del quartiere in cui vive questo giovane trentenne che l’avrebbero denunciato ai servizi di sicurezza. “Karimo ha iniziato una discussione con i suoi vicini sul tema del cristianesimo. Egli ha risposto alle loro domande, poi si sono rivoltati contro di lui accusandolo che cercava di evangelizzarli. Così lo hanno segnalato alla polizia”, ha detto Mustapha Krim, raggiunto al telefono.

Arrestato e portato al commissariato, Krimo è stato messo in custodia cautelare dal procuratore del tribunale di Orano, dice il presidente dell’EPA.

Quest’ultimo afferma inoltre che la polizia ha perquisito, in virtù di un mandato di perquisizione disposto dal procuratore, la casa del chiamato in causa. “Hanno trovato alcuni CD e la sua Bibbia personale. Oggetti di culto. Niente di insolito”, ha detto Krim.

via collectifalgerie

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Rilasciato il libraio cinese Shi Weihan

Cina – Il libraio Shi Weihan è stato rilasciato dopo diciannove mesi di carcere

Weihan (39 anni) è membro di una comunità familiare non riconosciuta dal governo. Nel 2007 è stato arrestato perché sospettato di diffusione illegale di libri cristiani. Dopo due mesi è stato rilasciato per mancanza di prove.

A giugno del 2009, però, è stato catturato nuovamente e condannato a tre anni di prigione. È stato rilasciato lo scorso 9 febbraio.

Fonte: Porte Aperte, nr. 186, Aprile 2011, pag. 12

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Le autorità cinesi hanno recentemente fatto irruzione in una casa nella provincia dello Shaanxi dove i credenti erano riuniti per il culto domenicale. Lo scorso 13 marzo una dozzina di cristiani era presente al servizio di culto in una casa nel villaggio di Ma’an, quando il capo della polizia locale e altri due ufficiali hanno fatto irruzione nell’edificio. Gli ufficiali hanno confiscato Bibbie ed altra letteratura cristiana. Tutti i credenti sono stati presi in custodia della polizia. Dieci di loro sono stati rilasciati la sera stessa. Rimangono ancora detenuti due credenti: Weng e Zhang Yongkuan.

via persecution.net

Aggiornamento – 1 Aprile 2011 – I due cristiani che si trovavano in custodia della polizia sono stati rilasciati, lo riferisce il sito China Aid Association.

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RIYAD – Due cristiani indiani che lavorano in Arabia Saudita sono stati recentemente arrestati e condannati a 45 giorni di carcere. Verso le 20:30 dell’11 marzo, Vasantha Sekhar e Nese Yohan sono stati picchiati e arrestati nella città di Batha con accuse di “proselitismo”. Il loro appartamento è stato perquisito dopo che sono stati imprigionati, e dei cristiani locali credono che essi siano stati arrestati per impedirgli di praticare il cristianesimo privatamente nella loro casa. Un datore di lavoro ha restituito il passaporto di uno dei cristiani, chiarendo che il suo lavoro non è più disponibile, e sarà espulso. L’altro cristiano attende informazioni riguardanti il suo status giuridico e il lavoro.

via persecution.net

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