Una testimonianza dalla Corea del Sud

Un fratello che abita in Corea del Sud mi ha inviato questa testimonianza che sono fiducioso nel Signore contribuirà a confermarvi nella fede e nel buon operare, alla gloria di Dio.

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Pace fratelli e sorelle, vorrei lasciarvi la mia testimonianza in merito a mutui e a prestiti bancari, e a quanto il fratello Giacinto ci sta insegnando con la parola di Dio.

Spero di poter essere di incoraggiamento a fratelli e sorelle che sono magari tentati di aprire un mutuo per non disperdere in un affitto i propri averi pensando così di essere buoni amministratori di ciò che Dio ci ha dato. E visto che di testimonianze di disperazione di persone che si ritrovano con la casa all’asta a per aver fatto il mutuo, ne potete trovare tantissime, io desidero invece darvi una testimonianza di gioia per non aver fatto il mutuo, perché so che la mia scelta é nella piena volontà di Dio, e che Lui continuerà a prendersi cura di me e di tutti i suoi figli secondo le sue promesse.

Io ho 59 anni, 22 anni fa mi sposai con una ragazza coreana e feci un mutuo per comprare casa, (nessuno di noi due era credente, ma avvenne che 5 – 6 anni dopo il matrimonio il Signore venne a cercare prima mia moglie, e poi tramite mia moglie venne anche a cercare me, ed entrambi accettammo il suo dono di salvezza in Cristo Gesù).

Circa 8 anni fa mi fu necessario vendere casa, e non ne acquistai altre.

Da 6 anni fa, poi, con nostro figlio di 3 anni, ci siamo trasferiti in Corea del Sud per necessità di mia moglie.

Quando arrivammo in Corea, non volendo fare mutui bancari, abbiamo cercato casa in affitto secondo le nostre possibilità in un contesto residenziale molto modesto, e dopo averne viste alcune quando eravamo già decisi nella scelta, avvenne che l’agente immobiliare ci propose con lo stesso canone un appartamento più grande, di nuova costruzione e in un contesto molto più bello e confortevole, e veramente ideale per chi ha figli ancora piccoli.

Fermammo l’appartamento dandone l’anticipo dopo poche ore perché era un occasione unica, anche l’agente non si capacitava, di un appartamento offerto con un affitto che era circa la metà della media di quel contesto. Ma noi ringraziammo Dio perché sapevamo che la mano di Dio si era mossa in nostro favore…

Ad oggi, dopo circa 6 anni, succede che il padrone di casa ci chiede di andar via perché vuole abitare lui in questa casa. Da sei mesi quindi abbiamo cominciato cercare case fuori città, lontano dal contesto in cui stiamo, perché nel frattempo i prezzi sono duplicati e addirittura triplicati in alcuni casi, per cui per noi non era assolutamente possibile pensare di trovare casa ancora in questo contesto.

Abbiamo visto case varie in vari luoghi, ma mia moglie non trovava mai pace, anche se avevamo trovato buone soluzioni, che avremmo potuto permetterci secondo le nostre stime.

Siamo arrivati fino a circa 3 settimane prima della data in cui avremmo dovuto lasciare questa casa, senza aver fatto una scelta e senza che fossero più disponibili anche quelle case che avevamo considerato di affittare.

In quel momento abbiamo fatto una semplice preghiera che ancora non so spiegarmi, come mai non la avessi formulata prima, perché era l’unica preghiera che avremmo dovuto fare, ma solo in quel momento io feci la preghiera dicendo: “Signore ci dai tu la nostra casa, quella che tu hai preparato per noi”.

Due giorni dopo trovammo un annuncio di un appartamento nel palazzo al fianco del nostro, con il canone di affitto uguale a quello che stavamo pagando, (l’unica differenza era la quota del deposito cauzionale più alta, il doppio, e la metratura leggermente più piccola dell’attuale casa) inoltre si spiegava che l’ingresso nell’appartamento sarebbe stato possibile il giorno 20 lo stesso giorno che noi avremmo dovuto lasciare la nostra casa.

La casa sarebbe stata visitabile solo pochi giorni prima dell’ingresso, perché gli attuali affittuari negavano l’accesso alle visite.

Abbiamo deciso comunque di fermare l’appartamento senza vederlo, perché con un canone di affitto tale, chiunque sarebbe stato disposto a prenderlo senza vederlo, inoltre io ero certo che quella era la risposta di Dio alla nostra preghiera, e quell’appartamento era per noi e non per altri.

Oggi da circa un mese abbiamo traslocato, risparmiando sui costi del trasloco, siamo contenti nella nuova casa, che è più bella della precedente, é meglio suddivisa come locali, è veramente solo di poco più piccola, e nostro figlio di 10 anni continua a frequentare la stessa scuola e gli stessi compagni di gioco.

Ho omesso di dirvi che in questi sei mesi ci era balenata in mente anche l’idea di accedere a un mutuo bancario con tanto di agevolazioni per cui avremmo potuto averlo con bassissimi interessi, quindi questa volta è stata forte la tentazione di questa soluzione, ma grazie a Dio, consapevoli di ciò che dice la sua parola, non abbiamo fatto quella scelta, ed ho poi trovato con gioia conferma e conforto in ciò che il fratello Giacinto ha condiviso nei giorni successivi, (o almeno, io li ho visti poi nei giorni successivi, forse erano stati condivisi anche prima).

Ovviamente agli occhi dei parenti degli amici e purtroppo anche agli occhi di tanti fratelli, siamo dei folli perché potremmo avere un mutuo e maturare l’acquisto di una casa invece di buttare i soldi in affitto.

Ma questo è un pensiero del mondo, è un pensiero che viene dagli uomini del mondo che è entrato anche nelle chiese, senza considerare, oltretutto, che la parola di Dio ci dice anche di non conformarci a questo mondo.

Aprire un mutuo, oltre che rendersi schiavi delle banche, significa, non confidare in Dio, ma confidare nelle banche, e nei propri sforzi umani che faremo per ripagarlo, il che significa confidare nell’uomo (maledetto l’uomo che confida nell’uomo)

Mi permetto un suggerimento, banale ma efficace: se su di una tematica non dovessimo trovare una parola precisa, esplicita, scritta nella Bibbia, provate a osservare cosa fa il “mondo”… Se trovate che così fan tutti, cominciate a riflettere perché la parola di Dio ci dice di non conformarci a questo mondo, e vi assicuro che quel versetto non va applicato solo a ciò che é palesemente peccato, ma anche a tutto ciò che il mondo fa e che apparentemente è buono, e che addirittura a volte anche le chiese fanno…

Signore guidaci tu tramite lo Spirito Santo che hai messo in noi, che è spirito di sapienza e d’intelligenza, ammaestraci e insegnaci la via per la quale dobbiamo camminare.

Vostro fratello in Cristo Gesù,

Miliano Maggi
Tratto da: Chi ha orecchi da udire, oda.