Il salario del peccato – Il dono di Dio [Audio Streaming]

È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Il salario del peccato – Il dono di Dio” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 12 MB (128 Kbps), 2 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 13 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:

Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili ascoltate. La Sacra Scrittura che è la Parola di Dio, afferma che “Il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore”, queste parole sono scritte nella epistola di Paolo ai Santi di Roma. Dunque, esiste un salario, esiste un dono; o meglio, il salario del peccato e il dono di Dio. Che cos’è il peccato? Il peccato è la violazione della legge; di quale legge? Della legge di Dio, perché Dio ha dato una legge, diede questa legge al popolo di Israele, migliaia di anni fa sul Monte Sinai. Ora il peccato è la violazione della legge, quindi siccome che la legge contiene dei comandamenti, come per esempio non uccidere, non commettere adulterio, ecco questi sono dei comandamenti della legge, il peccato è la violazione della legge. Quindi la violazione di uno di questi comandamenti che vi ho appena citati, costituisce peccato agli occhi di Dio. In sostanza costituisce un debito che l’uomo contrae nei confronti di Dio. Ora chi commette il peccato è schiavo del peccato, dunque coloro che servono il peccato vengono retribuiti, dal peccato che essi seguono, con la morte. Ora, la Scrittura dice che “Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio”. Dunque, se il salario del peccato è la morte, questo significa che coloro che sono schiavi del peccato sono morti; sono morti nei loro peccati, nelle loro trasgressioni. Questo è appunto il discorso che concerne il peccato e il salario del peccato. Ora, coloro che servono il peccato sono, in quanto peccatori, nemici di Dio nella loro mente e nelle loro opere malvagie; già, perché hanno infranto la legge di Dio che è Santo, che è Giusto. Dunque, il peccatore che è colui schiavo del peccato è nemico di Dio, essendo che è nemico di Dio, quando il peccatore muore va all’inferno; va all’inferno perché egli muore nei suoi peccati. Che cos’è l’inferno? L’inferno è un luogo di tormento, è un luogo di tormento nell’aldilà come si suol dire, dove vanno appunto tutti coloro che muoiono nei loro peccati. L’inferno è un luogo di tormento perché arde il fuoco all’inferno, c’è il fuoco. Un fuoco che non è attizzato da mano d’uomo ma è pur sempre fuoco, un fuoco reale. La Scrittura che è la Parola di Dio, parla dell’esistenza di questo luogo di tormento, e naturalmente mette in guardia gli uomini da questo luogo di tormento. Dunque, questo per quanto riguarda il peccato, il salario del peccato, ed anche naturalmente la fine che fanno coloro che sono schiavi del peccato. Ma badate bene, esiste anche il dono di Dio, il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù. Badate bene, è il dono di Dio quindi, essendo un dono uno non lo può meritare, non lo può comprare, non lo può guadagnare; è il dono di Dio. Come si fa a ricevere la vita eterna? La vita eterna la si riceve mediante la fede, perché Gesù ha detto: “Chi crede ha vita eterna”, lo ripeto Gesù ha detto, Gesù Cristo Figlio di Dio ha detto: “Chi crede ha vita eterna”. E c’è un altro versetto della Sacra Scrittura che dice che “Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna”. Chi è il Figliuolo? È Gesù Cristo, Lui è il Figlio di Dio, dunque, per ottenere la vita eterna l’uomo deve credere nel Figliuolo di Dio. Ma che cosa significa credere nel Figliuolo? Significa credere che Gesù è il Cristo cioè l’Unto, perché questo significa il termine Cristo, Unto; come peraltro anche il termine Messia significa Unto. La differenza è che sono termini tradotti da lingue diverse, Cristo dal greco e Messia dall’ebraico, ma il significato di ambedue le parole è Unto. Ora Dio, il solo vero Iddio, aveva promesso ab antico di mandare nel mondo il Cristo, il suo Cristo, ossia il suo Figliuolo, e aveva, il Signore Iddio, fatto sapere che cosa avrebbe fatto il suo Cristo, cioè il suo Figliuolo. Infatti, nel profeta Isaia leggiamo: “Egli stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità”. E in uno dei Salmi leggiamo: “E anche la mia carne riposerà in isperanza; poiché tu non lascerai l’anima mia nell’Ades, e non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione”. Allora, queste parole concernono appunto il Cristo, secondo queste parole il Cristo doveva morire per i nostri peccati, e doveva resuscitare; queste parole si sono adempiute in Gesù. Gesù dunque, è il Cristo, il Figlio di Dio, Egli infatti è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, fu seppellito e il terzo giorno risuscitò dai morti secondo le Scritture, e poi apparve ai testimoni che erano stati innalzati scelti da Dio. Ora questo è l’Evangelo, la Buona Novella, nel quale l’uomo che è schiavo del peccato, morto nei suoi peccati e diretto all’inferno, deve credere per essere salvato dai peccati, per essere vivificato e quindi per scampare all’inferno. Dunque, voi che siete sotto il peccato dovete fare questo, dovete ravvedervi e credere nell’Evangelo, cioè dovete credere che Gesù è il Cristo, che è morto per i nostri peccati, secondo le Scritture; che fu seppellito; che resuscitò il terzo giorno dai morti secondo le Scritture; e che apparve ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio. Questo dovete credere e allora otterrete la liberazione dal peccato, otterrete la vita eterna, la vita eterna; sì, perché appunto come vi ho detto prima, la vita eterna si ottiene credendo in Gesù Cristo. Dunque, vedete che il dono di Dio viene dato a coloro che credono. Dunque, non potete pensare di guadagnarvi la vita eterna, non potete pensare di comprare la vita eterna, non potete pensare di meritarla, non potete. Se voi lo fate vi ingannate, vi illudete, la vita eterna è il dono di Dio in Cristo Gesù; chi crede ha vita eterna. Ma qualcuno dirà: Ma è proprio così semplice? Beh è così, questa è la verità. Ora, che farai davanti all’annunzio dell’Evangelo? Che cosa farai? Ti farai beffe come fanno molti o crederai nell’Evangelo ottenendo così la salvezza e la vita eterna? Il mio desiderio è che tu creda, al fine di essere salvato e di ottenere la vita eterna, perché altrimenti se, se ti rifiuterai di credere nell’Evangelo l’ira di Dio resterà sopra di te, non vedrai giammai la vita, morirai nei tuoi peccati e te ne andrai all’inferno dov’è giusto che tu vada se ti rifiuterai di credere nell’Evangelo. Quindi? Ravvediti e credi nell’Evangelo che ti ho annunziato; l’Evangelo che è potenza di Dio per la salvezza d’ogni credente. Ricordati il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna, la vita eterna, considera, è il dono di Dio, e io ti ho mostrato la via per ottenere la vita eterna. Chi ha orecchi da udire, oda.