Il sangue di Cristo purifica la coscienza dalle opere morte [Audio Streaming]

È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Il sangue di Cristo purifica la coscienza dalle opere morte” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 10 MB (128 Kbps), 2 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 11 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:

Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili, ascoltate. La Sacra Scrittura che è la Parola di Dio afferma, nella epistola agli Ebrei, quanto segue: “Perché se il sangue di becchi e di tori e la cenere di una giovenca sparsa su quelli che sono contaminati santificano in modo da dare la purità della carne, quanto più il sangue di Cristo che mediante lo Spirito eterno ha offerto sé stesso puro d’ogni colpa a Dio, purificherà la vostra coscienza dalle opere morte per servire all’Iddio vivente”. Dunque da queste parole si evince in maniera chiara, che il sangue di Cristo purifica la coscienza dalle opere morte, dunque Gesù Cristo ha sparso il suo sangue, sangue prezioso per purificare la coscienza dai peccati; ecco perché Cristo, la Scrittura dice: “E’ morto per i nostri peccati”, perché ha sparso il suo sangue per la remissione dei nostri peccati. Dunque Egli ha compiuto la purificazione dei peccati, ed ora chiunque crede in Lui riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome; dunque, questo è quello che proclama la Sacra Scrittura. Le opere morte appunto, da cui il sangue di Cristo purifica, sono i peccati che contaminano la coscienza del peccatore, quindi la coscienza del peccatore può essere purificata solo dal sangue di Gesù, e questa purificazione, l’uomo la ottiene soltanto mediante la fede in Gesù Cristo, in nessun’altra maniera la può ottenere questa purificazione. E dunque come vi dicevo, per parlare di questa purificazione, bisogna parlare della morte di Gesù Cristo, che fu una morte espiatoria, perché è per questo il Padre mandò il suo Figliuolo nel mondo, per essere la propiziazione per i nostri peccati. E dunque Egli, il Giusto, il Santo, colui che non aveva conosciuto peccato, Egli si caricò dei nostri peccati portandoli nel suo corpo, quando fu crocifisso a Gerusalemme. Egli dunque, in quella circostanza morì per i nostri peccati secondo le Scritture, cioè affinché si adempissero le Scritture, secondo le quali doveva accadere proprio questo. Infatti il profeta Isaia, da parte di Dio, parlando del Cristo, cioè dell’Unto, disse: “Egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità”, dunque questa è la ragione per cui Gesù il Cristo morì, morì per i nostri peccati. Così dice un passo della Scrittura: “Ha dato sé stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio qual profumo d’odor soave”. Ecco dunque che queste parole ci spiegano che Gesù diede sé stesso in offerta e sacrificio a Dio per le nostre colpe, per i nostri peccati, affinché noi ottenessimo, mediante il suo nome, la remissione dei peccati. Ecco dunque, dopo che morì, fu seppellito, ma il terzo giorno Dio lo risuscitò dai morti affinché si adempissero le Scritture profetiche. Quali Scritture profetiche? Queste: “Tu non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione”, “Tu sei il mio Figliuolo; oggi t’ho generato;”. Queste sono parole che concernevano la resurrezione del Cristo, e Dio le ha mandate ad effetto, ha fatto sì che si adempissero risuscitando il terzo giorno Gesù Cristo. Ed Egli risuscitò dai morti a cagione della nostra giustificazione, e dopo essere risuscitato apparve ai suoi discepoli, facendosi vedere da loro per diversi giorni parlando con loro, mangiando, bevendo con loro. Dunque questo è l’Evangelo, l’Evangelo della grazia di Dio, nel quale dovete credere per ottenere la remissione dei peccati, in vista della quale vi ricordo, Gesù sparse il suo prezioso sangue. Considerate dunque, la morte del Signore Gesù, lo scopo per il quale Egli morì sulla croce, spargendo il suo prezioso sangue; d’altronde “senza spargimento di sangue non c’è remissione”, e dunque, vi annunzio la Buona Novella che Gesù di Nazareth è il Cristo, del quale parlarono i profeti da parte di Dio ab antico, il quale doveva morire e risuscitare per noi. E dunque ora, chi crede in Lui riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome, viene giustificato e quindi reso giusto e viene riconciliato a Dio, tutto questo per mezzo di Cristo Gesù, perché Lui è il solo mediatore tra Dio e gli uomini; è solamente mediante Gesù Cristo che l’uomo può essere giustificato e riconciliato con Dio. Quindi vi esorto a ravvedervi e a credere che Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu seppellito, che risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture, che apparve ai suoi discepoli. Credendo in questa Parola, che è la Parola dell’Evangelo sarete salvati dai vostri peccati, liberati quindi dai vostri peccati che vi tengono schiavi, otterrete la remissione dei peccati e quindi la purificazione della vostra coscienza dalle opere morte. Sarete giustificati e quindi resi giusti e otterrete la vita eterna scampando così all’inferno, perché vedete, voi siete diretti all’inferno, siete sulla via della perdizione in quanto peccatori; meritate l’inferno, non meritate il paradiso, il paradiso non si può meritare. La vita eterna è il dono di Dio e quindi in quanto peccatori siete sulla via che va all’inferno, se voi moriste in questo preciso momento nei vostri peccati, ve ne andreste all’inferno, dove c’è il fuoco, dove arde il fuoco e dove si è tormentati. Quindi credendo nell’Evangelo sarete salvati dai vostri peccati e strappati alle fiamme del fuoco dove siete diretti, perché dopo la morte, per i peccatori c’è l’inferno. Dunque vi esorto a ravvedervi e a credere nel Signore Gesù Cristo, affinché otteniate i benefici di ciò che Cristo ha compiuto, morendo sulla croce e risuscitando dai morti il terzo giorno. Ravvedetevi e credete nell’Evangelo della grazia di Dio. Chi ha orecchi da udire, oda!