Credi nella Buona Novella che Gesù è il Cristo e sarai salvato [Audio Streaming]

È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Credi nella Buona Novella che Gesù è il Cristo e sarai salvato” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 16 MB (128 Kbps), 3 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 17 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:

Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili ascoltate quello che sto per annunziarvi perché è la Parola dell’Iddio vivente e vero. La Sacra Scrittura che è la Parola di Dio, insegna che l’uomo senza Cristo è un peccatore e quindi è uno schiavo del peccato, in quanto chi commette il peccato è schiavo del peccato. Dunque tu che mi ascolti, che sei senza Cristo devi sapere innanzitutto questo, che sei uno schiavo non sei libero, sei schiavo del peccato, sei sotto il peccato. Cosa significa che hai peccato? Perché cos’è il peccato? Il peccato è la violazione della legge, quindi colui che pecca è colui che viola la legge; in altre parole, hai rubato? Hai peccato! Hai commesso adulterio? Hai peccato! Hai bestemmiato? Hai peccato, e così via. Ora siccome che chi commette il peccato è schiavo del peccato, il peccato lo ripaga, lo ripaga con un salario che è la morte, e l’uomo dunque è morto, morto nei suoi falli, nei suoi peccati, tu sei morto, peccatore tu devi sapere questo, che sei morto nei tuoi peccati, morto spiritualmente, ed essendo uno schiavo del peccato sei nemico di Dio, sì perché coloro che servono il peccato sono nemici di Dio, perché la legge che i peccatori infrangono l’ha data il Dio vivente e vero. Egli è il legislatore di questa legge, e dunque siccome che tu peccatore hai violato la legge, sei in inimicizia con Dio e l’ira di Dio è sopra di te, sì proprio così, l’ira di Dio è sopra di te, Dio è adirato con te peccatore, e tu ti trovi sulla via della perdizione, così è chiamata, ed è una via larga, una via spaziosa, che mena in perdizione coloro che sono appunto su questa via. Cosa significa che questa via mena in perdizione? Te lo spiego immediatamente: significa che coloro che camminano su questa via, quando muoiono l’anima loro si diparte dal corpo e va in un luogo di tormento chiamato Ades. Ades è un termine greco che indica il soggiorno dei morti, dove vanno coloro che muoiono nei loro peccati e questo luogo, comunemente conosciuto con il termine di inferno, è un luogo di tormento, dove c’è il fuoco, un vero fuoco e dove le anime appunto di coloro che sono morti, sono tormentate dalle fiamme del fuoco. Ma bada bene, perché c’è un altro luogo di tormento, chiamato “stagno ardente di fuoco e di zolfo” dove i peccatori nel giorno del giudizio, dopo essere stati giudicati da Dio, saranno gettati; e là vi saranno gettati anche col corpo, perché quando compariranno davanti al trono di Dio per essere giudicati, vi compariranno dopo essere risuscitati perché appunto, ci sarà anche la resurrezione degli ingiusti. Dunque in quel giorno ci sarà la resurrezione degli ingiusti, e coloro che sono morti nei loro peccati resusciteranno in resurrezione di giudicio, compariranno davanti al trono di Dio per essere giudicati secondo le loro opere e sanno gettati nello stagno ardente di fuoco e di zolfo che è la morte seconda, dove saranno tormentati per l’eternità, quindi per un tempo senza fine. Ora devi dunque considerare la tua situazione e devi anche considerare dove stai andando, cioè tu stai andando all’inferno. Nessuno mai te l’aveva detto prima? Bene adesso ti è stato detto, quindi non puoi dire che nessuno te l’ha mai detto, adesso devi dire, devi riconoscere che qualcuno ti ha detto che sei un peccatore sulla via che mena all’inferno. Ora questa è la tua condizione e questa è la fine a cui tu stai andando incontro: la perdizione perché sei un peccatore. Ma devi sapere questo, che nella pienezza dei tempi, l’Iddio vivente e vero che ha fatto il cielo, la terra, il mare, tutte le cose che sono in essi, ha mandato nel mondo il suo unigenito Figliuolo Gesù e lo ha mandato per salvare i peccatori. Te lo ripeto, Iddio ha mandato il suo unigenito Figliolo nel mondo per salvare i peccatori, questa è una parola certa ed è degna di essere pienamente accettata. Sì proprio così, colui che ha creato tutte le cose ha mandato, facendolo discendere dal cielo, il suo Figliolo Gesù, che è chiamato Cristo, perché il Figliolo di Dio è il Cristo che doveva venire nel mondo. Infatti Dio aveva preannunziato la venuta del Cristo o meglio del suo Cristo, il termine Cristo significa Unto, aveva preannunziato la sua venuta tramite i suoi santi profeti, e aveva preannunziato che il suo Cristo sarebbe morto per i nostri peccati. Infatti il profeta Isaia aveva detto quanto segue: “Egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità.” Con queste parole il profeta Isaia, parlò della morte che avrebbe patito il Cristo di Dio nella pienezza dei tempi. Ma Dio aveva preannunziato anche la risurrezione dai morti del suo Cristo, infatti in un salmo Davide diceva: “Anche la mia carne riposerà in isperanza, poiché tu non lascerai l’anima mia nell’Ades e non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione”. Davide che era profeta, antivedendola, parlò della risurrezione di Cristo, dicendo che non sarebbe stato lasciato nell’Ades e che la sua carne non avrebbe veduto la corruzione. Ebbene queste parole profetiche si sono adempiute in Gesù. Gesù dunque è il Cristo, Egli è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, fu seppellito e risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture, dopo essere risuscitato apparve ai suoi discepoli. Egli dunque si caricò, Gesù si caricò dei nostri peccati, li portò nel suo corpo sul legno della croce perché Egli fu crocifisso, Egli che era il Giusto, il Santo d’Israele, Lui che non aveva conosciuto peccato, portò i nostri peccati per espiarli mediante il suo prezioso sangue. Ecco dunque perché Gesù sparse il suo sangue, affinché noi ricevessimo la remissione, la cancellazione dei nostri peccati, il terzo giorno è risuscitato dai morti a cagione della nostra giustificazione, affinché dunque noi fossimo giustificati, resi giusti da Dio e quindi riconciliati con Dio. Questa è la Buona Novella che Gesù è il Cristo, è la Buona Novella nella quale tu peccatore credendo sarai salvato, salvato dai tuoi peccati, sì perché la Buona Novella che ti annunzio è potenza di Dio per la salvezza d’ognuno che crede. Credi dunque nella Buona Novella che Gesù è il Cristo e sarai salvato dai tuoi peccati, i tuoi peccati ti saranno rimessi, sarai giustificato e riconciliato con Dio, ed otterrai da Dio la vita eterna, che è il dono di Dio in Cristo Gesù. Dunque tu che sei nemico di Dio nella tua mente e nelle tue opere malvagie, ravvediti, lascia i tuoi pensieri iniqui e credi, credi in colui che Dio ha mandato nel mondo per salvare i peccatori, cioè nel suo Cristo. Credi nel suo Cristo che è Gesù, perché è Lui il Salvatore del mondo, e bada bene, ho detto “il” Salvatore del mondo, non uno dei Salvatori, perché in nessun altro è la salvezza perché non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad essere salvati. Sappilo, non puoi essere salvato affidandoti a Maria, non puoi essere salvato credendo in Maometto, non puoi essere salvato credendo in Buddha, in Zarathustra, non puoi essere salvato nemmeno tramite opere buone, rinunzie, mortificazioni, oboli vari, nella maniera più assoluta, perché la salvezza si ottiene soltanto mediante la fede nel nome del Figliolo di Dio, cioè in Gesù Cristo, quindi per grazia non per opere, e non è per opere affinché nessuno si glori nel suo cospetto. Dunque la salvezza che ti ho annunziato, si riceve soltanto mediante la fede nella Buona Novella che Gesù è il Cristo, e quindi si riceve per grazia. Ravvediti dunque e credi nella Buona Novella che Gesù è il Cristo e sarai salvato dai tuoi peccati, l’ira di Dio sarà rimossa da sopra te, e avendo la vita eterna mediante la fede, perseverando fino alla fine nella fede, sarai salvato da Dio nel suo regno celeste, nella gloria, nel regno dei cieli, dove appunto, coloro che muoiono in Cristo Gesù si riposano dalle loro fatiche. Considera quanta differenza tra coloro che muoiono nei loro peccati e coloro che muoiono in Cristo; che differenza! Gli uni sono, i primi sono nelle fiamme dell’inferno e i secondi, cioè quelli che sono morti in Cristo sono in cielo, sono in cielo, abitano in cielo con il Signore. Allora peccatore te lo ripeto per l’ennesima volta, ravvediti e credi nella Buona Novella che Gesù di Nazareth è il Cristo di Dio, questa è potenza di Dio per la salvezza d’ognuno che crede, quindi, anche per la tua salvezza, a condizione che tu creda nella Buona Novella. Altrimenti? Altrimenti rimarrai un peccatore, l’ira di Dio rimarrà sopra di te, rimarrai sulla via della perdizione e quando morirai te ne andrai all’Inferno. Che farai? Io non lo so! Spero che tu ti ravveda e tu creda, perché il mio desiderio è che tu sia salvato, ma la salvezza si ottiene mediante la Buona Novella che Gesù è il Cristo, in nessun’altra maniera, non ti illudere, non ti illudere la salvezza si ottiene soltanto mediante la fede nella Buona Novella che Gesù è il Cristo di Dio. Chi ha orecchi da udire, oda!