Morì per i nostri peccati [Audio Streaming]

È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Morì per i nostri peccati” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 15 MB (128 Kbps), 3 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 16 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:

Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili ascoltate. Circa 2000 anni fa in Israele, precisamente nella città di Gerusalemme, fu ucciso un uomo di nome Gesù di Nazareth, perché era stato allevato a Nazareth ecco perché era chiamato così. Era un uomo giusto, o meglio era “IL” Giusto in quanto non aveva conosciuto peccato, era stato tentato in ogni cosa come noi però senza peccare, era puro di ogni colpa. Aveva fatto del bene, soltanto del bene, andando in giro predicando la Parola di Dio e guarendo tutti coloro che erano sotto il dominio del diavolo in quanto Dio era con Lui. Infatti la potenza del Signore era con Lui per compiere guarigioni, Egli compì molte guarigioni, cacciò i demoni, mondò i lebbrosi, risuscitò i morti, diede la vista ai ciechi, fece saltare gli zoppi, diede la vista ai ciechi e fece sentire i sordi, fece parlare i muti, e compì altri segni e prodigi, cose portentose, e questo perché Iddio era con Lui e confermò la sua Parola. Eppure i Giudei lo odiarono, lo perseguitarono, e al tempo stabilito da Dio lo arrestarono e lo condussero nel Sinedrio dove fu condannato a morte, fu condannato a morte perché secondo appunto il Sinedrio, aveva bestemmiato. Gesù infatti aveva dichiarato di essere il Cristo cioè l’Unto, ed Egli lo era, ma i Giudei a cagione di quella sua dichiarazione, in quanto aveva dichiarato di essere il Cristo il Figlio di Dio, lo condannarono come reo di morte. E lo diedero in mano al governatore della Giudea che era Ponzio Pilato, il quale inizialmente aveva pensato di liberarlo perché non trovava in Lui nulla che fosse degno di morte, ma i Giudei gridavano “crocifiggilo”, incitarono il governatore a crocifiggere quell’uomo di nome Gesù; e Pilato, arrivò il momento che lo consegnò perché fosse crocifisso, e difatti Gesù fu crocifisso; fu crocifisso in un luogo detto Golgota in mezzo a due malfattori, fu ucciso. Perché Gesù di Nazareth morì in questa maniera? Quale fu la ragione per la quale Egli morì? La ragione per la quale Egli morì fu questa; Egli morì per i nostri peccati affinché si adempissero le Scritture profetiche, perché così Dio aveva detto tramite il profeta Isaia in merito al suo Cristo, “Egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità”. Ecco dunque perché Gesù fu condannato a morte e fu appeso al legno dove morì, perché Egli era il Cristo, del quale Dio aveva preannunziato la venuta, del quale Iddio aveva preannunziato la morte espiatoria. Egli infatti, il Giusto, si caricò dei nostri peccati, li portò nel suo corpo sul legno della croce, e dunque, la morte di Gesù di Nazareth, il Cristo di Dio, fu innanzi determinata da Dio. E dunque, il sangue che Gesù Cristo versò sulla croce, lo versò per la remissione dei nostri peccati, in quanto senza spargimento di sangue, non c’è remissione. Egli dunque non morì per caso, come sostengono molti, Egli morì per volontà di Dio, perché Iddio così aveva innanzi decretato, Egli dopo essere morto fu seppellito, ma il terzo giorno Dio lo risuscitò dai morti. E anche in questa circostanza, va detto che Egli risuscitò dai morti affinché si adempissero le Scritture profetiche concernenti il Cristo, perché, Davide che era profeta aveva detto secoli prima, da parte di Dio, per lo Spirito, “anche la mia carne riposerà in isperanza poiché tu non lascerai l’anima mia nell’Ades e non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione”.Davide parlò in questa maniera perché antivedendola, parlò della resurrezione di Cristo, dicendo che non sarebbe stato lasciato nell’Ades e che alla sua morte non avrebbe veduto la corruzione. Gesù dunque risuscitò dai morti il terzo giorno e si fece vedere dai suoi discepoli, si manifestò loro, apparve loro per diversi giorni, mangiò e bevve con loro, parlò con loro, lo toccarono, Essi videro che Gesù di Nazareth era veramente risuscitato e dunque vi annunziamo in Gesù, il Cristo, la resurrezione dai morti. Dunque, perché Gesù risuscitò dai morti? Allora, Gesù morì per i nostri peccati, e risuscitò dai morti a cagione della nostra giustificazione, dunque, affinché noi fossimo giustificati da Dio in Cristo. Ecco dunque che vi annunzio, che chiunque crede in Gesù Cristo, il Figlio di Dio, riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome, viene giustificato per la grazia di Dio. Dunque sappiate che sia la remissione dei peccati che la giustificazione, si ottengono per la grazia di Dio, gratuitamente mediante la fede in Gesù Cristo. Non c’è un’altra maniera mediante la quale voi possiate ottenere la remissione dei peccati ed essere giustificati nel cospetto di Dio, solamente in questa maniera, mediante la fede in Gesù Cristo, quindi credendo che Egli è morto per i nostri peccati, che fu seppellito, che il terzo giorno risuscitò dai morti secondo le Scritture e che apparve i suoi discepoli. Questo è quello che dovete credere per ottenere la remissione dei peccati ed essere giustificati, e quindi per essere riconciliati con Dio, perché in questo momento voi siete nemici di Dio, nella vostra mente e nelle vostre opere malvagie, avete bisogno di essere riconciliati con Dio, l’ira di Dio sappiate è sopra di voi, voi siete sulla via della perdizione, se moriste in questo preciso momento ve andreste all’inferno, nel fuoco dell’inferno perché all’inferno c’è il fuoco, un vero fuoco. Quindi sappiate che la Parola che vi ho annunziato è la Parola della salvezza, è l’Evangelo potenza di Dio per la salvezza d’ognuno che crede; e dunque vi esorto nel nome del Signore a ravvedervi e a credere in Gesù Cristo, il Figlio di Dio, che morì per i nostri peccati e risuscitò dai morti a cagione della nostra giustificazione. Sappiate che la salvezza è soltanto in Gesù di Nazaret, perché “In nessun altro è la salvezza, poiché non v’è sotto il cielo, alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad essere salvati”.Non vi illudete, non vi illudete, la salvezza è in Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Egli un giorno disse: “Io sono la Via, la Verità e la Vita, nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”. Quindi? Egli è il Salvatore del mondo, Egli è il Signore di tutti, Egli è Dio Benedetto in eterno, e per mezzo della fede in Lui si ottiene la remissione dei peccati e la giustificazione. Considerate, voi che siete dei peccatori senza Cristo, senza Dio nel mondo, nemici di Dio, mediante la fede in Gesù Cristo potete ottenere la remissione dei peccati ed essere giustificati, considerate la grazia di Dio, considerate la grazia di Dio. E dunque non vi illudete, se non vi ravvedrete e non crederete nel Signore Gesù Cristo, quando morirete la vostra anima se ne andrà all’inferno, come vi ho già detto infatti, siete sulla via che mena all’inferno. Qualcuno forse vi ha detto che c’è il purgatorio, il purgatorio non esiste, esiste l’inferno come esiste anche il paradiso; all’inferno voi siete diretti perché siete dei peccatori, l’inferno è un luogo di tormento dove c’è un vero fuoco, vere fiamme di fuoco. Se voi rifiuterete di credere nel Figliuolo di Dio, l’ira di Dio rimarrà sopra di voi, e quando spirerete ve ne andrete all’inferno. Ma se vi ravvedrete e crederete nel Signore Gesù Cristo, allora otterrete la vita eterna. Otterrete la vita eterna e quindi avrete la certezza che quando vi dipartirete dal corpo, andrete ad abitare con il Signore in cielo, nella gloria, in paradiso, perché Gesù Cristo dopo essere apparso per diversi giorni ai suoi discepoli è stato assunto in cielo, alla destra di Dio. E dunque considerate che meravigliosa grazia, che meravigliosa grazia ottiene colui che crede nel Signore Gesù Cristo. Dunque affrettatevi, affrettatevi a ravvedervi e a credere nel Signore Gesù Cristo, fatelo immediatamente perché “Oggi è il giorno della salvezza, questo è il tempo accettevole”. Dice la Scrittura: “Non ti vantare del domani, perché non sai quello che un giorno possa produrre”, non sai quello che un giorno possa produrre. Ravvediti e credi nel Signore Gesù Cristo, e il Signore Dio nella sua misericordia avrà pietà di te, perdonerà tutti i tuoi peccati che saranno cancellati, e ti giustificherà, non sarai più un peccatore sulla via della perdizione, ma sarai annoverato tra i giusti sulla via della salvezza. Quindi te lo ripeto peccatore, sappi che ti devi ravvedere e credere nel Signore Gesù Cristo.