La morte e la resurrezione del Cristo [Audio Streaming]

È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “La morte e la resurrezione del Cristo” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 8 MB (128 Kbps), 2 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 8 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:

Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili ascoltate. Voglio che sappiate che nella pienezza dei tempi l’Iddio vivente e vero, cioè l’Iddio che ha creato tutte le cose, sia le visibili che le invisibili, ha mandato nel mondo il Cristo, il suo Figliolo, e lo ha mandato per essere il Salvatore del mondo. Quindi lo ha mandato per salvare i peccatori, in quanto tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio; la sua opera dunque doveva essere e fu un’opera di redenzione. Egli infatti, compì questa opera di redenzione predeterminata da Dio, in quanto morì per i nostri peccati e risuscitò dai morti il terzo giorno, e questo avvenne per il determinato consiglio di Dio, in quanto si dovettero adempiere le Scritture profetiche, secondo le quali appunto, il Cristo doveva essere “trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità” e doveva il terzo giorno, essere risuscitato dai morti a cagione della nostra giustificazione, perché aveva detto Davide, per lo Spirito di Dio, aveva detto del Cristo: “Tu non lascerai l’anima mia nell’Ades e non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione.”Dunque Iddio ha mandato ad effetto la parola che aveva pronunziata per bocca dei suoi profeti ab antico, e ha mandato ad effetto la sua parola in Gesù di Nazareth, perché è Lui il Cristo, il Figlio di Dio che doveva venire nel mondo a salvare i peccatori. Egli dunque è il Salvatore, in Lui si sono adempiute le Scritture profetiche, Lui, il Santo, il Giusto, colui che non conobbe peccato pur essendo tentato, essendo stato tentato in ogni cosa come noi, Egli non peccò, Egli era puro d’ogni colpa ed Egli si caricò dei nostri peccati, li portò nel suo corpo sulla croce, dove appunto, il governatore della Giudea Ponzio Pilato aveva sentenziato che Gesù dovesse morire. Perché fu il governatore della Giudea appunto, a sentenziare, dietro richiesta del popolo; insistenti grida infatti si levarono dai Giudei: “Crocifiggilo, crocifiggilo”, fu lui infatti che sentenziò che Gesù, che è chiamato Cristo, doveva essere flagellato prima, e poi doveva essere crocifisso. E là sulla croce, Gesù dopo alcune ore di agonia spirò, e dopo essere spirato il suo corpo fu preso, fu posto in una tomba nuova, ma Iddio lo risuscitò dai morti il terzo giorno, e si fece vedere per diversi giorni dai suoi, dai suoi discepoli facendosi vedere con molte, con molte prove, che appunto attestarono che Egli era veramente risuscitato dai morti. Quindi vi annunzio la Buona Novella che Gesù di Nazareth è il Cristo, il Figlio di Dio che doveva venire nel mondo, e chiunque crede in Lui riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome; sì, perché Gesù Cristo ha sparso il suo prezioso sangue per la remissione dei nostri peccati, affinché noi fossimo riconciliati con Dio per mezzo della sua morte. Quindi in Cristo Gesù, vi annunzio la remissione dei peccati e anche la riconciliazione con Dio; quindi voi che siete senza Cristo, senza Dio nel mondo, che siete sotto il peccato, sulla via della perdizione, quindi io vi esorto nel nome del Signore Gesù Cristo, a ravvedervi e a credere che Gesù di Nazareth è il Cristo di Dio, il Figlio di Dio che doveva venire nel mondo, perché è soltanto in questa maniera che si ottiene la salvezza. Sì, la salvezza si ottiene per grazia mediante la fede, non in virtù di opere affinché nessuno si glori nel suo cospetto. Quindi ravvedetevi, credete nel Signore Gesù Cristo, affinché il Signore abbia misericordia di voi, vi salvi dai vostri peccati, vi rimetta i vostri peccati, e vi riconcili con sé, altrimenti l’ira di Dio continuerà a restare sopra di voi perché siete dei peccatori, quindi siete dei nemici di Dio e i nemici di Dio vanno in perdizione. Che cosa significa che vanno in perdizione? Significa che quando muoiono, la loro anima va in un luogo di tormento chiamato inferno, ed è là che voi siete diretti, perché siete dei peccatori, perché siete dei nemici di Dio, nemici di Dio nella vostra mente e nelle vostre opere malvagie, quindi meritate di andare all’inferno. Ma Iddio nella sua grande misericordia, nel suo grande amore, ha mandato nel mondo il suo Figliuolo Gesù Cristo, il quale morì; Lui il Giusto morì per i nostri peccati e risuscitò dai morti il terzo giorno. Questo è l’amore che Dio ha manifestato verso il mondo, ed è questo che io vi annunzio, affinché anche voi credendo nel Signore Gesù Cristo otteniate la salvezza, la remissione dei vostri peccati e siate riconciliati con Dio. Infatti il mio desiderio, la mia preghiera per voi è che voi siate salvati, però vi avverto, sono in dovere di farlo, se vi rifiuterete di ravvedervi e di credere nella Buona Novella che Gesù di Nazareth è il Cristo sarete condannati, per voi non ci sarà alcuna speranza di salvezza e quando morirete sprofonderete nelle fiamme dell’inferno; io vi ho avvertiti, quindi… Chi ha orecchi da udire, oda!