Mali, testimonianza di un pastore evangelico fuggito da Timbuctu

Un missionario delle ADD (Assemblee di Dio in Francia) che ha lavorato in Mali per otto anni è riuscito a contattare telefonicamente diversi pastori evangelici tra cui quello di Mopti e quello di Timbuctu. Qui di seguito la testimonianza che ha ricevuto dal pastore Mohammed Ag Yattara, detto Bouya, di Timbuctu che ho tradotto dal francese (il testo originale in francese è in un commento apparso all’articolo: “Embrasement du MALI: vers la fin de la tolérance religieuse?”)

“L’ora è grave perché Timbuctu è caduta nelle mani dell’AQMI e dei ribelli del MNLA!
In primo luogo, ero occupato a mandare in fretta mia moglie Maouda e il resto della famiglia a Bamako, la capitale. Perché è stata caccia ai cristiani, ai Pastori e poi per saccheggiare le Chiese! Abbiamo a che fare con quattro gruppi molto pericolosi: l’AQMI, Ansar Adin, Boko Haram della Nigeria e il Movimento MNLA che hanno preso le nostre regioni e città. Io sono arrivato malato ieri sera perché ho camminato per venti chilometri prima di prendere una barca per raggiungere Mopti e poi Mopti-Bamako in bus.
Grazie per le vostre preghiere, per la nostra chiesa e per noi, poiché siamo tutti scesi a Bamako, e anche per il vostro sostegno morale nella nostra situazione di profughi!
Siamo al sicuro”.