Chiesa cattolica svizzera e pedofilia

L’anno scorso 146 vittime, di cui 29 bambini sotto i 12 anni al momento dei fatti, hanno segnalato di aver subito “abusi sessuali” da parte di preti e laici negli ultimi 60 anni. Lo ha reso noto oggi la Commissione di esperti della Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS), precisando che complessivamente 125 persone sono state denunciate.
“Siamo soltanto all’inizio, ma abbiamo fatto un passo importante negli ultimi mesi per rompere il tabù degli abusi sessuali nella Chiesa, ma anche nella società”, ha dichiarato a Berna Martin Werlen (nella foto), Abate di Einsiedeln (SZ). “Non bisogna dimenticare che dietro alle cifre, ci sono persone che soffrono”, ha aggiunto.

Le cifre emerse
Nel dettaglio: delle 146 vittime dichiarate e che riguardano episodi degli ultimi 60 anni, 51 erano ragazzi tra i 12 e i 16 anni e 29 avevano meno di 12 anni. Le restanti vittime avevano più di 16 anni o non è stata fornita alcuna informazione sulla loro età.
Nella maggior parte dei casi, gli abusi sono stati commessi da preti (62) o da religiosi (32). Meno coinvolti sono stati i teologi laici (3) o gli insegnanti in istituti cattolici (3). 4 abusi perpetrati da religiose sono pure stati segnalati. Altri autori non sono invece stati chiaramente identificati.
Per quel che riguarda la provenienza geografica, la maggior parte dei casi riguarda la Svizzera tedesca: 40 abusi sono stati segnalati nella Diocesi di Basilea, 43 in quella di Coira, nove nella Diocesi di Losanna, Ginevra e Friburgo, uno in quella di Sion.
Si tratta perlopiù di fatti risalenti agli anni 1950-1980. Nove delle 146 vittime annunciate quest’anno hanno segnalato abusi subiti tra il 1990 e il 2000, 13 negli ultimi dieci anni.

Evoluzione del fenomeno
Fino a fine maggio 2010, la Chiesa cattolica aveva registrato 104 denunce di vittime di abusi sessuali (146 alla fine dell’anno). La maggior parte dei casi sono stati quindi segnalati nella prima metà dell’anno. “La tendenza è al ribasso. La prevenzione, la messa in rete e lo scambio di informazioni tra diocesi comincia a dare frutti”, ha aggiunto il presidente della Commissione “Abusi sessuali nella pastorale” della CVS, Adrian von Kaenel.
Per l’anno 2011, von Kaenel si aspetta meno segnalazioni, anche se l’annuncio fatto in gennaio di circa 40 persone abusate sessualmente da 15 monaci dell’Abazia di Einsiedeln (SZ) influenzerà la statistica. In febbraio, due nuovi casi sono stati segnalati nella Svizzera romanda: uno nel canton Ginevra e l’altro nel canton Vaud.

Fonte: Voce Evangelica/Ats

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