Brasile, “Reborn Team”: addestramento alle arti marziali promosso dalla Chiesa ‘Renascer em Cristo’

Come si può vedere nella locandina l'entrata al Reborn Strike Fight è a pagamento.

La Chiesa pentecostale Renascer em Cristo (Rinascere in Cristo) promuove la formazione in arti marziali come il Muay Thai, il Jiu Jitsu, il Karate, la Boxe e l’Hapkido, sia per insegnare tecniche di difesa personale sia per evangelizzare gli atleti.

Gli argomenti trattati in queste riunioni sono la fede, l’amore, la disciplina e la lealtà, quest’ultime due sono considerate essenziali per chi pratica uno sport.

Con un testo biblico il sito del “Reborn Team” spiega perché promuovere questo tipo di attività all’interno della chiesa.”Mi faccio ogni cosa a tutti, per salvarne ad ogni modo alcuni.” (1 Corinzi 9:22)

La Renascer promuove anche competizioni tra questi lottatori, il Reborn Strike Fight ha già avuto due edizioni.

Via | jornalgospelnews.com.br

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Il cristiano è per la pace, essendo un figliuolo di pace, e non è chiamato a contrattaccare il suo avversario se questo lo percuote o lo minaccia o lo deruba perché Gesù Cristo ha detto: “Non contrastate al malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l’altra; ed a chi vuole litigare teco e toglierti la tunica, lasciagli anche il mantello. E se uno ti vuole costringere a fare seco un miglio, fanne con lui due” (Matt. 5:39-41). Il cristiano dunque non è chiamato a difendersi né con le mani, né con i piedi, né con catene o lance o qualsiasi altra arma e perciò non ha bisogno di imparare un arte di autodifesa. Qualcuno dirà: Ma che utile ricava il cristiano dal non opporre resistenza al suo nemico? Questo, che egli con il suo comportamento onora il Vangelo perché segue l’esempio di Gesù Cristo il quale umiliò se stesso non opponendosi con la forza a coloro che lo perseguitarono, lo percossero e lo crocifissero. E da così prova di essere un uomo forte e valoroso nel Signore, quantunque apparentemente appaia al mondo un ‘debole’. Ricordatevi fratelli che il cristiano che assume questo atteggiamento di autocontrollo, che è prodotto dallo Spirito di Dio che dimora in lui, vale più del soldato coraggioso che compie prodezze in guerra secondo che è scritto nei proverbi: “Chi è lento all’ira val più del prode guerriero: chi padroneggia se stesso val più di chi espugna città” (Prov. 16:32).

Se dunque tra di voi fratelli, c’è qualcuno che pratica le arti marziali io lo esorto ad abbandonarle sia perché egli non deve contrastare al malvagio e sia per il fatto che egli praticando queste arti marziali (anche se solo in allenamento) fa spazio in lui a concetti filosofici orientali che hanno come padre il principe di questo mondo, vale a dire Satana, e corre il serio pericolo di cadere sotto la nefasta influenza di spiriti immondi. Diletti, aborrite qualsiasi atto di violenza fisica non importa se compiuto per attaccare o per autodifesa; che la vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini. (tratto da: Tecniche, terapie e poteri presenti nel New Age alla luce della Parola di Dio)

Non bisogna praticare le arti marziali né per difesa personale né per evangelizzare. Il fine infatti (quello di guadagnare anime a Cristo) non giustifica i mezzi come le arti marziali, oppure scene teatrali, mimi, musica rock e prove di forza. Non vi lasciate sedurre da coloro che promuovono simili metodi di evangelizzazione. La parola di Dio va predicata come si conviene: con potenza, con lo Spirito santo e con gran pienezza di convinzione. Oramai molte chiese evangeliche pentecostali si sono conformate al presente secolo ed usano metodi evangelistici contrari alla sana dottrina di Dio.

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