Harry Potter è dal diavolo

Introduzione

Harry Potter è una serie di romanzi fantasy in sette volumi, ideata dalla scrittrice inglese J. K. Rowling (nella foto indossa un manto rituale della magia nera – Time Magazine, 25 Dicembre 2000 – 1 Gennaio 2001, pag.117), e che hanno avuto un successo planetario senza precedenti soprattutto tra i bambini e i ragazzi. Dal Giugno 1997 (quando uscì in Inghilterra il primo libro) fino al Giugno 2011, i sette libri della serie hanno venduto un totale di circa 450 milioni di copie e sono stati tradotti in 67 lingue. La loro larga diffusione naturalmente è stata determinata anche dai relativi film (di cui il primo è uscito nel 2001) su Harry Potter che sono stati tratti dai libri. L’autrice di questi libri è diventata così una donna molto ricca e influente.
Dalla serie di Harry Potter sono stati fatti anche diversi videogiochi, che piacciono molto ai bambini naturalmente, e non solo a loro. In uno di questi videogiochi dal titolo ‘Harry Potter e la pietra filosofale’, che è un video gioco sui poteri magici occulti, coloro che giocano devono scegliere quale mago o strega essi saranno, e l’obbiettivo è sconfiggere il proprio avversario lanciandogli contro dei potenti incantesimi magici.

Questi volumi descrivono le avventure del mago adolescente Harry Potter e dei suoi migliori amici e coetanei, Ronald Weasley e Hermione Granger: che si svolgono principalmente presso la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts dove vengono educati alle arti magiche i giovani maghi e le giovani streghe. La trama principale concerne la ricerca di Harry Potter di vincere il malvagio mago Lord Voldomort, il cui obbiettivo è quello di conquistare il mondo magico e soggiogare le persone non-magiche, che cerca di distruggere tutti quelli che lo intralciano. Harry Potter dunque viene presentato come un bravo ragazzo dalla parte della luce che combatte i poteri oscuri che minacciano il bene!

In questa scuola le materie obbligatorie sono le seguenti.
Volo: Insegna agli studenti del primo anno i rudimenti del volo su scopa. Insegnata dalla professoressa Madama Rolanda Bumb. Harry Potter è molto ‘dotato’ nel volo.
Trasfigurazione: consiste nel trasformare oggetti e animali. È insegnata dalla professoressa Minerva McGranitt.
Incantesimi: si imparano varie fatture e incantesimi dai più semplici ai più complicati (tipo quello Levitante e quello di Appello). È insegnata dal professor Filius Vitious.
Erbologia: si studiano vari tipi di piante magiche, le loro caratteristiche e le loro proprietà. È insegnata dalla professoressa Pomona Sprite.
Difesa contro le Arti Oscure: si imparano nozioni per proteggersi dalle Arti Oscure, le quali comprendono Maledizioni e creature oscure, come Mollicci, Berretti Rossi, Kappa, Marciotti ed Avvincini. I professori che l’hanno insegnata sono cambiati ogni anno, a causa di una maledizione di Lord Voldemort imposta dopo che gli è stata rifiutata la cattedra, sono stati, in ordine: Quirinus Raptor, Gilderoy Allock, Remus Lupin, Alastor “Malocchio” Moody (non il vero, ma Barty Crouch junior sotto sue sembianze con la Pozione Polisucco), Dolores Umbridge, Severus Piton e Amycus Carrow.
Storia della Magia: studia i principali avvenimenti del mondo della Magia. L’insegnante è il professor Rüf, che è un fantasma.
Pozioni: s’impara a preparare pozioni, infusi e tisane magici con ingredienti bizzarri che hanno risultati particolari su chi le beve (trasformano il corpo, fanno addormentare, ingrandiscono le molecole…). La materia è insegnata dal professor Severus Piton nei primi 5 libri, e nel sesto e nel settimo libro da Horace Lumacorno.
Astronomia: In questa materia si studiano le stelle, i pianeti e le costellazioni, proprio come l’astronomia. L’insegnante è la professoressa Aurora Sinistra.

Le materie facoltative dal terzo anno in poi sono queste:
Divinazione: si impara a prevedere il futuro attraverso l’osservazione degli astri (astrologia), delle foglie di tè, delle sfere di cristallo e della chiromanzia. È insegnata da Sibilla Cooman, dal quinto anno al settimo assieme al centauro Fiorenzo.
Cura delle Creature Magiche: si studiano tutti gli animali e gli esseri magici. L’insegnante era il professor Kettleburn, rimpiazzato da Rubeus Hagrid, anche se talvolta sostituito dalla professoressa Wilhelmina Caporal.
Antiche Rune: studio degli antichi alfabeti runici. L’insegnante è la professoressa Bathsheda Babbling, nome mai menzionato nei libri, ma rivelato dal sito ufficiale di J.K. Rowling.
Aritmanzia: insegna a leggere il futuro attraverso il linguaggo dei numeri, l’insegnante è la professoressa Septima Vector.
Babbanologia: consiste nello studiare abitudini, tradizioni e macchinari babbani. L’insegnante è la professoressa Charity Burbage, sostituita nel settimo libro da Alecto Carrow.

Le avventure coprono un periodo di sette anni – uno per ogni libro della serie – a partire da quando Harry Potter aveva undici anni.
I libri della serie sono i seguenti (le date sono quelle delle edizioni in Italiano):
1) 1998 ‘Harry Potter e la Pietra Filosofale’; 2) 1999 ‘Harry Potter e la Camera dei Segreti’; 3) 2000 ‘Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban’; 4) 2001 ‘Harry Potter e il Calice di Fuoco’; 5) 2003 ‘Harry Potter e l’Ordine della Fenice’; 6) 2005/2006 ‘Harry Potter e il Principe Mezzosangue’; 7) 2007/2008 ‘Harry Potter e i Doni della Morte’.

La magia nei libri di Harry Potter

Nei libri di Harry Potter, come abbiamo visto, è presente in maniera massiccia la magia nelle sue molteplici forme. Vediamo nello specifico ora alcune di queste pratiche o arti magiche.

La chiaroveggenza. In Harry Potter il ‘dono’ della chiaroveggenza, ovvero l’abilità di prevedere il futuro, lo possiede una strega o un mago chiamato anche veggente. Ogni predizione fatta da un Veggente è registrata in una sfera di vetro e conservata nella Sala delle Profezie dell’Ufficio Misteri al Ministero della Magia e può essere ritirata solo da coloro a cui viene rivolta. Sibilla Cooman è l’unica Veggente che appare nei libri, anche se viene accennato il fatto che la bis-bisnonna di Sibilla, Cassandra Cooman, fosse una famosa Veggente ai suoi tempi.
Ci sono altri poteri ‘chiaroveggenti’ nella saga di Harry Potter che sono la legilimanzia e l’occlumanzia. La Legilimanzia (che praticamente non è altro che la telepatia) è una particolare abilità magica che permette di estrarre sensazioni, sentimenti e ricordi dalla mente di un’altra persona. La strega o il mago che possiedono tale abilità sono chiamati Legilimens e possono scoprire bugie o inganni nella mente di altre persone. L’abilità opposta alla Legilimanzia è l’Occlumanzia, che permette di nascondere pensieri o ricordi. Voldemort, Piton e Silente sono particolarmente dotati in entrambe queste arti. La Legilimanzia e l’Occlumanzia vengono nominate per la prima volta in ‘Harry Potter e l’Ordine della Fenice’, quando Silente dice a Piton di dare a Harry qualche lezione di Occlumanzia.

Necromanzia-Spiritismo. In Harry Potter e l’Ordine della Fenice viene rivelato da Nick Quasi Senza Testa che i maghi hanno l’opzione di diventare fantasmi quando muoiono. Tutti i direttori di Hogwarts compaiono in un ritratto magico quando muoiono, permettendo la consultazione da parte delle generazioni future. È possibile conversare via Prior Incantatio (un particolare incantesimo) con ‘ombre’ (simili a fantasmi) di persone assassinate con la magia. Quest’effetto si verifica raramente, solo quando due bacchette dall’anima gemella si affrontano oppure può essere richiamato con l’Incantesimo Reversus (formula Prior Incantatio). Nel cimitero di Little Hangleton, un collegamento fra le bacchette di Harry e Voldemort evoca delle ombre delle vittime più recenti di quest’ ultimo (Cedric Diggory, Frank Bryce, Bertha Jorkins, Lily Potter e James Potter) che aiutano Harry a sfuggire a Voldemort. In ‘Harry Potter e i Doni della Morte’, un oggetto magico conosciuto come la Pietra della Resurrezione ha il potere di richiamare i morti e di far conversare con loro, ma le persone riportate dalla Pietra non sono materiali, né vogliono essere disturbate dalla loro esistenza pacifica!

Incantesimi: Gli incantesimi sono gli strumenti di un mago o di una strega che possono servire a moltissimi scopi. I requisiti del lancio di un incantesimo sono la pronuncia di parole magiche (spesso dette in una forma modificata di latino) e il movimento di una bacchetta magica. Le bacchette nella maggior parte dei casi sono richieste, ma nella saga ci sono accenni a maghi più esperti che sanno effettuare gli incantesimi senza di esse. Gli incantesimi possono anche essere lanciati senza l’utilizzo della voce (incantesimi non verbali), ma con l’utilizzo obbligatorio della bacchetta. Questa tecnica è insegnata durante il sesto anno di studio a Hogwarts e richiede una più potente concentrazione sull’incantesimo. Alcuni sortilegi possono essere usati solo non verbalmente.
Gli incantesimi sono divisi praticamente in tre categorie: Gli incanti; Le fatture, Le maledizioni.
Tra gli incantesimi ricordiamo l’ ‘Animagi/Animagus’ tramite cui i maghi sono in grado di trasformarsi in un animale.
In Harry Potter si parla anche di una fattura d’amore praticata con una pozione magica. Merope, la madre di Voldemort, fece innamorare il padre di Voldemort di sè stessa con una pozione somministratagli mentre cavalcava da solo, senza la compagna Cecilia. Dopo che il Filtro d’ Amore ebbe fatto effetto, i due fuggirono insieme. Dopo tre mesi dalla loro unione, Merope rimase incinta.
Tra le molteplici Maledizioni presenti in Harry Potter, solo le Maledizioni senza Perdono sono considerate illegali, che sono le seguenti: Maledizione Cruciatus (Crucio): provoca indicibili sofferenze ad un essere umano; Maledizione Imperius (Imperio): permette il controllo totale di un essere vivente; Anatema che Uccide (Avada Kedavra): uccide un essere vivente. Harry Potter ha usato tre volte una Maledizione senza Perdono!

Telecinesi. Una buona parte degli incantesimi di Harry Potter e soci rientrano nella disciplina della telecinesi, ovvero dello spostamento degli oggetti a distanza. L’incantesimo chiamato ‘Mobiliarbus’ è quello che serve a spostare a piacimento alberi, tronchi, arbusti e simili!

Materializzazione e Smaterializzazione. La Materializzazione e la Smaterializzazione sono forme magiche di teletrasporto, attraverso le quali un mago può scomparire (smaterializzarsi) da un luogo e riapparire (materializzarsi) in un altro. Per potersi Materializzare è obbligatorio sostenere un esame e avere compiuto i 17 anni. Durante il sesto anno gli studenti di Hogwarts possono frequentare le lezioni di Materializzazione tenute da un membro del Ministero della Magia.

I libri di Harry Potter promuovono e incoraggiano dunque la magia, che peraltro viene presentata come eccitante e potente. E badate bene che coloro che la praticano a fin di bene sono dipinti come persone amichevoli, positive e buone!
Inoltre, in questa saga compaiono tanti spiriti maligni (che vengono chiamati ‘creature magiche’) che noi sappiamo bene i maghi e le streghe consultano o invocano per esercitare i loro diabolici poteri, e che comunque sia procacciano il male degli uomini anche se talvolta vengono presentati come degli aiutanti.
La massiccia presenza di magia e di spiriti in questi libri è dovuta al fatto che l’autrice ha detto chiaramente in una intervista radiofonica nel 1999 che un terzo di quello che aveva scritto è basato su occultismo reale (J.K. Rowling intervista durante il The Diane Rehm Show, WAMU, National Public Radio, 20 Ottobre, 1999). Sull’uso della magia la Rowling ha detto: «Si può fare della magia incontrollata senza una bacchetta (per esempio quando Harry fa gonfiare la zia Marge) ma per ottenere risultati veramente buoni, si ha bisogno di una bacchetta». Non è questa una eloquente prova del vero scopo che si è prefissa la Rowling creando Harry Potter?
Su Wikipedia si legge a proposito della magia presente in Harry Potter: ‘Nel mondo magico di Harry Potter creato dalla scrittrice britannica J.K. Rowling, la magia è descritta come una forza naturale che può essere usata per ignorare le normali leggi della natura e per compiere azione non comuni. Molte creature magiche esistono nella realtà, ma nella serie hanno proprietà che non possiedono normalmente (come i gufi, che sono usati per trasportare la posta). Gli oggetti, anche, possono essere migliorati o modificati con il potere magico, così come possono essere usate pozioni magiche. La piccola percentuale degli esseri umani che sanno praticare la magia è rappresentata dalle streghe e dai maghi, al contrario la maggiore percentuale non-magica dai Babbani’ (http://it.wikipedia.org/wiki/Magia_in_Harry_Potter).
I libri di Harry Potter hanno avuto fino ad ora una nefasta conseguenza su tanti bambini e ragazzi che tramite di essi si sono cominciati ad interessare di magia e occultismo, e a desiderare di diventare maghi e streghe. Si può tranquillamene dire che i libri di Harry Potter sono un potente manuale di addestramento all’occultismo. Molti giovani vengono ammaestrati a pensare, parlare, vestirsi ed agire come maghi. Molti bambini sono ossessionati dai libri di Harry Potter e leggono del continuo questi manuali di magia. Esistono associazioni che promuovono e praticano la magia che hanno visto crescere i loro membri grazie a questi libri di Harry Potter. Ecco perchè i maghi e le streghe hanno accolto favorevolmente questi libri.

Pur tuttavia ci sono ‘Cristiani’ che raccomandano o approvano Harry Potter. Diversi pastori e chiese non ci vedono nulla di male, sia all’estero che in Italia, e consigliano la lettura di Harry Potter.

In un editoriale dal titolo ‘Why We Like Harry Potter’ (Perchè Ci Piace Harry Potter), apparso sulla rivista Christianity Today il 10 Gennaio 2000, viene detto tra le altre cose: ‘We think you should read the Harry Potter books to your kids’, ossia: ‘Noi pensiamo che voi dovreste leggere i libri di Harry Potter ai vostri bambini’. Da: http://www.ctlibrary.com/ct/2000/january10/29.37.html

In una intervista del 2009, il teologo evangelico zurighese Mike Gray (che da qualche tempo lavora come animatore giovanile nella comunità evangelica riformata zurighese di Stäfa) ha affermato: ‘Secondo me i libri di Harry Potter non presentano la magia in una luce positiva. Al contrario: leggendoli con attenzione ci si accorge che essi propongono una forte critica della magia e di ogni forma di potere….. Leggendo Harry Potter, in modo non superficiale, ma attento a tutte le sue implicazioni, io non giungo alla conclusione che mi piacerebbe diventare un mago, bensì che vorrei scoprire la forza della riconciliazione e vorrei imparare ad amare’ ed alla domanda: ‘… Harry Potter potrebbe essere usato per trasmettere valori cristiani?’ ha risposto: ‘E perché no? Io sono convinto che oggi la letteratura fantasy incida teologicamente sulla nostra cultura più di quanto le chiese non siano in grado di fare (intervista a cura di Sabine Schüpbach, trad. it. Paolo Tognina)’
Da: http://www.voceevangelica.ch/focus/focus.cfm?id=9588

In Italia è uscito recentemente ‘Il vangelo secondo Harry Potter’ di Peter Ciaccio, che si è laureato alla Facoltà valdese di Teologia con una tesi sui modelli pastorali nel cinema di Ingmar Bergman, ed è un pastore evangelico metodista che si occupa del rapporto tra fede cristiana e cinema, ed è tra i fondatori dell’Associazione protestante cinema ‘Roberto Sbaffi’. Costui durante una intervista fattagli su una Radio Avventista, afferma tra le altre cose che Harry Potter ‘è sicuramente frutto di una cultura cristiana …… ‘ e che ‘il Levitico parla contro la cultura del SuperEnalotto e non contro Harry Potter’, nel senso che la magia contro cui parla la Bibbia è la magia negativa (quella che ti fa pensare che tu puoi cambiare la tua vita con uno schiocco di dita), e non la magia che presentano i libri di Harry Potter!

Nota bene: parte delle informazioni sui libri di Harry Potter sono state tratte da Wikipedia.

Contro la magia

Ora vediamo innanzi tutto di definire che cosa si intende per magia. Nel Dizionario del Mistero si legge: ‘La magia è l’azione concreta esercitata su cose o persone attraverso la parola, il gesto, il pensiero o l’immagine, prescindendo dalle categorie di spazio tempo e casualità, ma conformemente a corrispondenze analogiche’ (Paola Giovetti, Dizionario del Mistero: il mondo dell’ignoto, dell’esoterismo e della parapsicologia, Roma 1995, pag. 95). Una buona parte delle pratiche magiche si fonda sulla manipolazione delle erbe, cioè – secondo i maghi – adopera la potenza che sta racchiusa nelle piante e nei fiori, nonché nei loro inebrianti estratti, i profumi. Naturalmente per servirsi delle piante e dei fiori in senso magico, occorre possedere esperienza nel campo della ‘fitologia occulta’, in altre parole occorre conoscere il significato nascosto e il valore esoterico che viene attribuito a ciascuna delle diverse parti della pianta e del fiore. Le pratiche magiche sono di svariati generi.
Tra di esse ci sono le fatture, che sono delle specie di incantesimi ottenuti dai maghi mediante bevande, filtri e riti vari per colpire una persona. La fattura più diffusa è quella d’amore, tesa a suscitare passione nell’animo di chi non la possiede: in questo caso il mago fa ricorso ai filtri che sono delle pozioni magiche destinate appunto a suscitare (o a spegnere in alcuni casi) la passione d’amore. Questi filtri sono preparati dai maghi facendo uso di determinati parti di animali, di erbe e altre sostanze e accompagnando la preparazione con apposite formule magiche. I filtri possono essere liquidi o in polvere e i maghi prescrivono al loro cliente di farli ingerire a colui per il quale il filtro è stato preparato. Ma ci sono anche delle fatture a morte che sono delle maledizioni lanciate dai maghi contro determinate persone facendo uso di oggetti che appartengono alla persona. Il cliente si reca dal mago e gli dice che vuole che una tale persona muoia; il mago gli dice di portargli per esempio una foto o una ciocca di capelli o un po’ di saliva della persona o anche una parte degli alimenti di cui la persona che deve essere oggetto della maledizione si è cibata. Sull’oggetto che riceverà lancerà poi le sue maledizioni e dirà al suo cliente di mettere tale oggetto presso quella persona. Il mago si fonda in questi casi del principio dell’analogia su cui si fonda la magia; esso dice che agendo su qualcosa che appartiene alla persona che si vuole influenzare o su qualcosa che lo rappresenta, si agisce sulla persona.
Per riassumere, chi pratica la magia mediante determinati riti, formule, oggetti a cui vengono attribuiti i più svariati poteri, intrugli di erbe e fiori ed altro, profumi, pretende di fare innamorare o di fare spegnere un innamoramento, di guarire una persona o di colpirla con una malattia (anche a morte), di proteggere una persona dall’influenza negativa degli spiriti o di mandarle contro ogni sorta di sventure, di fare avere successo ad una persona o di mandarla in fallimento. E’ chiaro che il mago per poter dire di essere in grado di operare tutte queste cose possiede degli spiriti maligni che lo assistono; si sente dire spesso che gli spiriti lo servono ma in effetti è lui che serve loro, è lui che è schiavo di quegli esseri diabolici. Questi poteri operanti tramite lui per opera di questi spiriti maligni gli sono stati offerti dal diavolo a condizione che lui gli rendesse il culto, cioè in cambio di una controparte. Le messe nere non sono altro che una delle maniere in cui chi pratica la magia rende il culto a Satana.

Che dice la Scrittura a riguardo di queste pratiche magiche? Le pratiche magiche sono in abominio a Dio perché è scritto nella legge: “Non si trovi in mezzo a te chi faccia passare il suo figliuolo o la sua figliuola per il fuoco, né chi eserciti la divinazione, né pronosticatore, né augure, né mago, né incantatore, né chi consulti gli spiriti, né chi dica la buona fortuna, né negromante; perché chiunque fa queste cose è in abominio all’Eterno” (Deuteronomio 18:10-12). Sempre secondo la legge, la strega doveva essere fatta morire (cfr. Esodo 22:18). Nel libro dell’Apocalisse è detto che la parte degli stregoni è lo stagno ardente di fuoco e di zolfo che è la morte seconda; gli stregoni sono menzionati assieme agli omicidi, ai fornicatori, ai bugiardi, agli increduli, e ai codardi (cfr. Apocalisse 21:8). Chi ha orecchi da udire oda dunque.
Una ulteriore parola di avvertimento fratelli: non importa se le pratiche magiche siano definite di magia nera o bianca, esse vanno aborrite perché fanno parte del regno di Satana che è un regno di tenebre fitte. La magia è magia e non esiste una magia positiva e una magia negativa; una magia non pericolosa e una magia pericolosa; una magia a scopo di bene e una magia a scopo di male. Dico questo perché molti maghi e streghe con la loro astuzia cercano di fare credere che esiste un tipo di magia, la magia bianca (che pretende guarire le malattie, fare innamorare qualcuno, fare perdere peso, fare riuscire negli esami ecc.), che è benefica, a differenza di quella nera (che consiste nel fare fatture a morte e nel lanciare ogni sorta di maleficio contro il prossimo). Chiamare bianca un tipo di magia per farla passare benefica è come vestire un animale feroce della pelle di una pecora e dire che non è pericoloso, che di esso ci si può fidare; è come mettersi a chiamare una notte oscura metà giorno e metà notte, o niente di meno che giorno. La magia fa parte delle opere infruttuose delle tenebre e quindi non ne esiste una parte benefica ma tutta quanta è malefica. Lo ripeto; aborritela tutta quanta. E guardatevi dunque da quei ‘Cristiani’ che dicono che la Parola di Dio non è contro la magia di Harry Potter, perchè costoro sono persone riprovate quanto alla fede che chiamano bene il male, e di loro la Bibbia dice: “Guai a quelli che chiaman bene il male, e male il bene, che mutan le tenebre in luce e la luce in tenebre, che mutan l’amaro in dolce e il dolce in amaro!” (Isaia 5:20)
Aborrite anche la magia che pretende guarire le malattie o scacciare gli spiriti o proteggere da spiriti a cui molte anime bisognose di guarigione e di liberazione si affidano nella loro ignoranza. Diffidate nella maniera più assoluta di questi poteri che taluni maghi dicono di avere per guarire o per scacciare gli spiriti perché sono fasulli e ingannatori.
Le malattie Satana le può infliggere ma non le può togliere; a conferma che i ministri di Satana non possono allontanare le malattie ricordiamo che i Filistei che erano pieni di pratiche occulte e che avevano degli indovini non poterono allontanare da essi le emorroidi con cui Dio li colpì a motivo dell’arca che essi avevano preso e trasportato nel loro territorio (cfr. 1 Samuele 5:1-12; 6:1-9); e che i magi e gli incantatori di Babilonia non poterono guarire il re Nebucadnetsar quando questi fu colpito da Dio con quel flagello che lo fece diventare come una bestia (cfr. Daniele 4:1-37). La stessa cosa dobbiamo dire dei magi e degli incantatori d’Egitto quando Dio mandò sugli Egiziani delle malattie per punirli (cfr. Esodo 15:26; Deuteronomio 28:27,60), essi non poterono allontanarle (cfr. Esodo 9:10,11).
E così pure gli spiriti maligni, il diavolo li può fare entrare nei corpi delle persone ma non li può scacciare perché come ebbe a dire Gesù: “Come può Satana cacciare Satana?… E se Satana insorge contro se stesso ed è diviso, non può reggere, ma deve finire” (Marco 3:23,26). In effetti quello che fanno questi ministri di Satana quando dicono di compiere degli esorcismi è aggiungere spiriti a spiriti. A coloro che sapete si affidano a questi ministri di Satana per la guarigione o per la liberazione dall’influenza di spiriti annunciategli il nome del Signore Gesù Cristo e ditegli che mediante la fede nel suo nome si ottiene la guarigione del corpo, e che solo nel nome di Gesù Cristo mediante la potenza dello Spirito Santo mandato dal cielo gli spiriti immondi escono dai corpi di coloro che li hanno. Ricordatevi che il nome di Gesù è al di sopra di ogni nome e che costituisce per i santi una potente arma contro Satana e i suoi demoni. Sia benedetto in eterno il nome santo di Gesù Cristo il Nazareno.
Diletti, abbiate piena fiducia nel nome di Gesù Cristo; i demoni sanno che devono uscire dai corpi di coloro che li hanno quando quel nome viene menzionato contro di loro dai santi. Perché essi sanno che Gesù Cristo è il capo di ogni principato, di ogni potestà, di ogni signoria e di ogni autorità e quindi è più potente di loro.
Ed inoltre diletti vi dico questo: non temete minimamente la magia perché i maghi non possono farvi alcun male secondo che è scritto: “..nulla potrà farvi del male” (Luca 10:19) ed anche: “Ecco, potranno fare delle leghe; ma senza di me. Chiunque farà lega contro di te, cadrà dinanzi a te” (Isaia 54:15), dato che siete cosparsi con il sangue di Gesù Cristo e protetti continuamente dagli angeli di Dio secondo che è scritto: “Egli comanderà ai suoi angeli di guardarti in tutte le tue vie” (Salmo 91:11) ed anche: “Gli angeli del Signore sono accampati intorno a quelli che lo temono, e li liberano” (Salmo 34:7 Diod.). Una conferma che ci mostra che le cose stanno esattamente come dice la Scrittura, cioè che Dio ha posto degli angeli a nostra protezione, ce la dà Emmanuel Eni Amos, ex stregone, quando dice che quando lui era uno stregone e vedeva i veri Cristiani camminare vedeva camminare assieme a loro degli angeli, uno alla loro destra, un altro alla sinistra e uno dietro loro, e questo gli impediva, a loro stregoni, di avvicinarglisi per fargli del male (cfr. Emmanuel Eni, Delivered from the powers of darkness [Liberato dalle potenze delle tenebre], Scripture Union Press and Books Ltd P.O. Box 4011, OYO Road, Ibadan, Nigeria, Prima edizione 1987, pag. 29).
Ricordatevi sempre fratelli che voi “avete vinto il maligno” (1 Giovanni 2:14) a cagione del sangue prezioso di Gesù e a cagione della parola della vostra testimonianza secondo che è scritto: “Ma essi l’hanno vinto a cagione del sangue dell’Agnello e a cagion della parola della loro testimonianza” (Apocalisse 12:11).
Cantate dunque la vittoria che avete avuto in Cristo Gesù sul diavolo e su tutti i suoi demoni; gridatela, esaltatela. Proclamate al mondo che Gesù Cristo ha fatto un pubblico spettacolo dei principati e delle potestà “trionfando su di loro per mezzo della croce” (Colossesi 2:15). Ma nello stesso tempo vi dico pure fratelli di rivestirvi della completa armatura di Dio affinché possiate resistere a tutte le insidie del diavolo e rimanere in piedi. Perché se da un lato è vero che Dio ha promesso di proteggerci dall’altro è altresì vero che egli ci ha comandato di opporci al diavolo servendoci delle armi che ci ha dato. Sì, proprio così ci dobbiamo opporre al diavolo secondo che è scritto: “….. resistete al diavolo” (Giacomo 4:7) ed ancora: “Resistetegli stando fermi nella fede” (1 Pietro 5:9), e non rimanere indifferenti davanti alle sue macchinazioni ordite contro di noi per distruggerci. Ma prima, ricordatevi, bisogna sottoporsi a Dio (Giacomo 4:7) col fare la sua volontà. Non illudetevi; se prima non vi sottomettete a Dio non potrete opporvi efficacemente al diavolo. Vivete dunque santi e puri. Gloria a Dio che in Cristo ci conduce sempre in trionfo contro il diavolo e i suoi demoni. Amen.

Vediamo adesso di spendere alcune parole su determinati poteri occulti, presenti nei libri di Harry Potter, che sono i seguenti.

La telepatia. Il termine deriva dal greco tele ‘lontano’, e pathos ‘sentimento’ o ‘emozione’, e indica una comunicazione diretta da mente a mente, senza implicazione dei sensi noti. In sostanza, chi dice di comunicare telepaticamente riesce con il ‘potere della mente’ a far fare a qualcuno che si trova distante da lui quello che vuole. In questo caso si parla di ‘suggestione a distanza’. Per esempio uno si mette a pensare che un suo parente gli telefonerà e di lì a poco riceverà la sua telefonata; o uno si mette a pensare che Tizio compri una determinata cosa e questi la comprerà, ecc.
Noi rigettiamo la telepatia; quando dei medium affermano di possedere delle capacità telepatiche, questo sta a indicare che essi sono dotati di poteri occulti datigli dal diavolo per cui riescono con il suo aiuto a far fare delle cose ad altri senza che questi sappiano nulla. Una parola adesso su quelle esperienze (che apparentemente possono ad alcuni sembrare telepatia) che noi credenti sperimentiamo nella vita. Quando nella nostra vita avvengono delle cose che ci lasciano meravigliati, come per esempio, dopo avere pensato per un momento che sarebbe bello mangiare un pollo arrostito una persona che noi conosciamo ci regala un pollo arrostito, o dopo che durante il giorno abbiamo pensato più volte di voler mangiare un determinato piatto che da tanto tempo non gustiamo la sera tornati a casa troviamo cucinato proprio quel piatto, o dopo avere pensato per un momento che sarebbe bello parlare per telefono con un tale fratello che non telefona da tanto tempo all’improvviso squilla il telefono ed è lui e gli diciamo subito: ‘Credimi, stavo pensando proprio a te oggi o poco prima che mi telefonassi…’ noi attribuiamo il tutto all’opera gloriosa, imperscrutabile, meravigliosa del nostro Dio che riesce con la sua potenza e con la sua sapienza a fare sì che (senza che nessuno sappia nulla del nostro desiderio) quella cosa da noi pensata si realizzi. La gloria va dunque a lui; è il suo operare; noi lo abbiamo sperimentato spesso. Sappiamo che quando si realizzano delle cose che noi abbiamo soltanto pensato più o meno a lungo, è dovuto al suo intervento e non a un potere telepatico che risiede in noi. Va detto inoltre che noi credenti non ci dobbiamo mettere a pensare concentrandoci con il pensiero su una persona che ci è vicina o che è lontana per fargli fare una determinata cosa; perché questo svilupperebbe in noi dei sentimenti diabolici. Se vogliamo che qualcuno faccia a noi o ad altri qualcosa di utile alla gloria di Dio dobbiamo semmai pregare Dio; in altre parole dobbiamo pregare Dio di mettere in cuore alla persona di fare o dire una determinata cosa. Questo nel regno di Dio è lecito; ma lungi da noi il metterci a praticare la telepatia.

La chiaroveggenza. E’ la capacità di vedere cose o persone nascoste o scomparse: oggetti nascosti in scatole o buste opache, persone o eventi lontani e non accessibili alla vista, scritte celate allo sguardo; in altre parole l’informazione paranormale.
Quando la chiaroveggenza vede nel passato si ha la retrocognizione; quando nel futuro invece la precognizione. La chiaroveggenza alcuni la praticano facendo uso di una sfera di cristallo (cristallomanzia); altri pretendono di praticarla mediante l’aiuto di carte (cartomanzia), ed altri ancora mediante l’osservazione del fondo delle tazze di caffè (caffeomanzia), altri ancora osservando la posizione degli astri (astrologia), ed altri ancora osservando la mano del consultante (chiromanzia); ed altri ancora facendo uso di una bacchetta (rabdomanzia) e di un pendolo (radioestesia) tramite cui riescono a percepire la presenza di acqua, minerali, reperti archeologici, persone scomparse, ecc.
Noi rigettiamo la chiaroveggenza dei medium e sensitivi perché procede dal diavolo. Questo però non significa che non crediamo che essi possano esseri dotati di poteri di chiaroveggenza perché sappiamo che essi esistono nel regno di Satana. Alla luce delle Scritture infatti un ministro di Satana può ‘rivelare’ l’identità di una persona che non conosce, e può dirgli pure delle cose avvenute nella sua vita in virtù dell’assistenza di particolari demoni. Per questo non ci meravigliamo un gran che dell’esistenza di medium che riescono a dare ‘rivelazioni’ a taluni da lasciarli meravigliati.
Ricordatevi che i demoni che parlavano tramite gli indemoniati ai giorni di Gesù quando lo vedevano cominciavano a gridare che sapevano che lui era il Cristo o il Figlio di Dio (cfr. Marco 1:24; 5:7; 3:11,12). Questa cosa gli indemoniati la dicevano non in virtù di una rivelazione ricevuta da Dio Padre (come invece avvenne nel caso della risposta di Simon Pietro quando disse a Gesù che lui era il Cristo, il Figliuol dell’Iddio vivente [cfr. Matteo 16:16,17]) ma in virtù della presenza nel loro corpo di demoni che sapevano chi era Gesù. Anche la serva indovina di Filippi disse che Paolo, Sila e Timoteo erano servi dell’Iddio altissimo in virtù della presenza di quello spirito maligno (indovino) nel suo corpo (cfr. Atti 16:16-18); come anche quello spirito maligno che i sette figli di Sceva cercarono di cacciare da quell’uomo ad Efeso sapeva chi era sia Gesù che Paolo infatti rispose loro: “Gesù, lo conosco, e Paolo so chi è; ma voi chi siete?” (Atti 19:15) volendo dire con questo che essi non erano conosciuti nel regno di Satana come credenti e perciò non potevano cacciarlo. Deve essere però chiaro che essi possono sapere di una persona solo entro certi limiti, perché per esempio nel caso del sogno della statua che ebbe Nebucadnetsar i magi, gli incantatori, gli astrologi e i Caldei non gli poterono dire che cosa egli aveva sognato perché quello era un segreto che solo Dio poteva rivelargli e che difatti gli fece conoscere tramite il profeta Daniele (cfr. Daniele 2:1-49).
Per quanto riguarda la predizione del futuro, quando un ministro di Satana dice qualcosa che poi si avvera questo è dovuto al fatto che Dio permette che quella cosa avvenga e non al fatto che Satana abbia il potere di predire il futuro come fa Dio e di mandare ad effetto la sua parola (e quindi senza il pericolo che la promessa cada a terra) e questo perché egli non è né onnisciente e neppure onnipotente. In altre parole un evento futuro predetto da un ministro di Satana può pure adempiersi talvolta, ma solo perché Dio in questa maniera vuole mettere alla prova coloro che credono in lui e lo amano. Bisogna dunque vegliare sull’anima nostra quando si sente dire a taluni che l’indovino gli aveva detto una determinata cosa (successo nel commercio o la morte di qualcuno, o un determinato prodigio) che poi si è puntualmente realizzata; perché quella cosa è avvenuta per il concorso dei demoni per il permesso di Dio al fine di mettere alla prova noi suoi figliuoli e vedere se noi lo amiamo con tutto il cuore e tutta l’anima. E’ chiaro infatti che quando qualcuno ci dice che uno di questi cosiddetti chiaroveggenti gli aveva predetto una tale cosa che si è realizzata veramente, il nostro cuore è provato e pure la nostra fede perché è come se il diavolo ci sussurrasse all’orecchio che anche lui è in grado di predire il futuro come Dio (mentre non è vero) e perciò i suoi ministri sono degni di essere consultati (mentre non è vero). Noi sappiamo che se quella cosa si è adempiuta si è adempiuta solo per il permesso di Dio che in questa maniera ha voluto provarci (cfr. Deuteronomio 13:1-4).
Fratelli, ricordatevi che Dio fa quello che vuole, e che si usa anche del diavolo e delle sue schiere per adempiere i suoi disegni sulla terra. Ma è anche vero che Dio svergogna questi impostori annullando i loro presagi per mostrare che essi sono vanità, e che la loro opera è vana (cfr. Isaia 44:25; 47:8-15; 41:21-24); questo avviene nella maggiore parte dei casi, come per esempio nel caso degli astrologi che fanno gli oroscopi, secondo che Dio dice a Babilonia a proposito degli astrologi: “Stattene or là co’ tuoi incantesimi e con la moltitudine de’ tuoi sortilegi, ne’ quali ti sei affaticata fin dalla tua giovinezza! forse potrai trarne profitto, forse riuscirai ad incutere terrore. Tu sei stanca di tutte le tue consultazioni; si levino dunque quelli che misurano il cielo, che osservano le stelle, che fanno pronostici ad ogni novilunio, e ti salvino dalle cose che ti piomberanno addosso! Ecco, essi sono come stoppia, il fuoco li consuma; non salveranno la loro vita dalla violenza della fiamma; non ne rimarrà brace a cui scaldarsi, né fuoco dinanzi al quale sedersi. Tale sarà la sorte di quelli intorno a cui ti sei affaticata. Quelli che han trafficato teco fin dalla tua giovinezza andranno errando ognuno dal suo lato, e non vi sarà alcuno che ti salvi” (Isaia 47:12-15).
Deve essere comunque chiaro che i ministri del diavolo non vanno consultati in nessuna circostanza perché per mezzo di loro ci si contamina; chi li consulta viene punito da Dio. La Scrittura parla di profeti; essi per virtù dello Spirito Santo riuscivano a sapere delle cose che erano avvenute o che stavano avvenendo o che sarebbero avvenute; questo avveniva sia in visione che in sogno o mediante voce udibile. Quando essi venivano a sapere da Dio di un evento che era avvenuto o che stava avvenendo abbiamo la parola di conoscenza (cfr. 2 Re 5:26; 6:8-12; Geremia 11:18); quando invece l’evento concerneva il futuro allora siamo di fronte ad una parola di sapienza (cfr. Daniele cap. 7 e 8; 1 Samuele 2:31-36; 10:2-8; 1 Re 21:19; 2 Re 3:15-19; 7:1). Ancora oggi mediante il dono di parola di conoscenza si vengono a sapere in maniera soprannaturale dallo Spirito Santo eventi accaduti, che stanno avvenendo, o il luogo esatto dove si trova una persona scomparsa o una cosa perduta; mentre mediante il dono di parola di sapienza si vengono a sapere eventi che devono accadere. Per quanto riguarda la radioestesia e la rabdomanzia, rigettiamo anch’esse. Noi credenti se dobbiamo trovare dell’acqua ci mettiamo a scavare un pozzo rimettendo la nostra ricerca nelle mani di Dio; se dobbiamo ritrovare una cosa perduta o una persona perduta o un animale perduto ci mettiamo anche in questo caso a cercarli rimettendo la nostra ricerca nelle mani di Dio, cioè chiedendo a Dio di farci avere buon successo nella ricerca perché sappiamo che il buon successo appartiene a lui. In tutti i casi sopra citati non si esclude che Dio tramite una rivelazione riveli dove si trovi precisamente l’oggetto della nostra ricerca o dove metterci a cercare la cosa.

La psicocinesi (PK). E’ la capacità di influenzare gli oggetti con il potere della mente, per esempio come nel caso di coloro che dicono che piegano degli oggetti di metallo con la sola forza di volontà, o di coloro che riescono a materializzare o dematerializzare degli oggetti. Quando il medium a distanza, senza toccare l’oggetto, riesce a farlo muovere (sollevare per esempio) si ha la telecinesi. Quest’ultima è quella che si vede manifestarsi nella saga di Harry Potter.
Noi la rigettiamo. Noi credenti abbiamo un grande Iddio che può fare infinitamente al di là di quello che può fare il diavolo tramite i suoi ministri. Quando infatti ci sono in azione il dono di potenza di operare miracoli e il dono della fede (accompagnati in taluni casi dal dono di parola di sapienza) può avvenire che si può spostare una montagna, una collina, si può sradicare un albero, si può aprire il terreno, l’acqua può essere cambiata in vino, in olio, in latte o in sangue. Ed ancora, un bastone può essere mutato in serpente o in qualche altro animale, poco pane si può moltiplicare per sfamare decine, centinaia o migliaia di persone, la roccia può mutarsi in una sorgente, le pietre in pani, la polvere si può mutare in zanzare od altri insetti, possono scendere dal cielo fuoco e grandine e grossi massi, e si possono spaccare oggetti di tutti i tipi. Tutti questi grandi segni e potenti prodigi vengono compiuti nel nome del Signore Gesù Cristo per la potenza dello Spirito Santo, per un solo motivo, per trarre all’ubbidienza della fede gli uomini, e affinché il nome di Dio sia altamente glorificato, e i nemici di Dio svergognati e confusi.

Necromanzia-spiritismo. E’ l’arte di evocare gli spiriti dei morti; chi la pratica pretende di avere il potere di comunicare con i morti e metterli in comunicazione con gli altri.
Noi rigettiamo la negromanzia perché sappiamo che i morti non possono comunicare con noi viventi perché si trovano o in cielo o all’inferno, e quindi gli evocatori di spiriti non hanno nessun potere sui morti.
Noi rigettiamo la negromanzia perché la Scrittura dichiara che chi evoca gli spiriti dei morti è in abominio a Dio e che noi credenti non dobbiamo rivolgerci a nessun negromante per non contaminarci tramite di lui e per non attirarci l’ira ardente di Dio.
Dio dice infatti nella legge: “Non vi rivolgete agli spiriti, né agli indovini: non li consultate, per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro” (Levitico 19:31); il divieto è chiaro, il motivo di questo divieto pure. Ricordatevi che il re Saul fu fatto morire da Dio proprio perché era andato a consultare un’evocatrice di spiriti (cfr. 1 Cronache 10:13); che oggi è chiamata medium. C’è dunque la morte per coloro che consultano direttamente gli spiriti o vanno dai medium a consultarli.
Del resto fratelli, come dice Isaia, “se vi si dice: ‘Consultate quelli che evocano gli spiriti e gl’indovini, quelli che sussurrano e bisbigliano’, rispondete: ‘Un popolo non deve egli consultare il suo Dio? Si rivolgerà egli ai morti a pro dei vivi?’ Alla legge! Alla testimonianza. Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui alcuna aurora” (Isaia 8:19,20).
In merito alle entità che appaiono a coloro che consultano i morti, esse non sono altro che spiriti maligni che cercano il male delle persone e non il bene, e si camuffano abilmente per far credere di essere gli spiriti delle persone defunte consultate.

Voglio ora darvi alcuni avvertimenti sui poteri occulti in generale

I poteri occulti di cui fanno sfoggio i maghi procedono dal diavolo e perciò devono essere riprovati: la Scrittura dice infatti che “chiunque fa queste cose è in abominio a Dio” (Deuteronomio 18:12) perché ha a che fare con gli spiriti maligni. Riprovati e non negati come avviene da parte di taluni credenti che nella loro ignoranza pensano e dicono che i poteri paranormali che hanno i maghi sono inesistenti perché essi in realtà esistono (nel caso dello spiritismo o della necromanzia ribadiamo però che i medium non hanno il potere di fare apparire i morti che sono o in paradiso o all’inferno perché quelli che essi fanno apparire sono degli spiriti che si camuffano; come anche non hanno il potere di conoscere chi si era nelle vite precedenti perché la reincarnazione non esiste; non hanno il potere di fare delle predizioni che si è certi che si adempiranno perché Dio rende vani i loro presagi, e neppure quello di guarire o di cacciare gli spiriti perché il diavolo loro padrone non è diviso contro se stesso). La Scrittura attesta la loro esistenza infatti i magi d’Egitto riuscirono con le loro arti occulte a mutare i loro bastoni in serpenti, a mutare l’acqua in sangue e a fare salire sul paese d’Egitto le rane (cfr. Esodo 7:11,12,22; 8:7).
A conferma della loro esistenza citiamo anche le parole di due credenti che prima di convertirsi al Signore hanno praticato le arti occulte. Iyke Nathan Uzorma ha affermato: ‘Da quel momento io ebbi anche i poteri occulti per: a) controllare e influenzare completamente gli altri; b) vedere fisicamente senza i miei occhi; c) svanire nell’aria quando necessario; d) leggere lettere sigillate; (…) g) piegare un ferro duro con i miei occhi; (…) j) usare la mia seconda personalità per apparire in nove o più posti nello stesso tempo’ (Iyke Nathan Uzorma, Occult Grand Master Now In Christ [Gran Maestro dell’Occulto Ora in Cristo], Nigeria 1994, pag. 121). Doreen Irvine ha affermato: ‘I miei poteri come strega erano grandi (..) La mia abilità di lievitare quattro o cinque piedi era molto reale. Non era una burla. I demoni mi aiutavano. (…) Io potevo fare apparire e scomparire degli oggetti.’ (Doreen Irvine, From Witchcraft to Christ [Dalla Stregoneria a Cristo], Cambridge 1976, Decima ediz., pag. 98-99); ‘L’ESP (percezione extrasensoriale) era uno dei miei poteri. Io potevo facilmente leggere la mente delle persone e sapere quello che avrebbero detto o fatto’ (Doreen Irvine, op. cit., pag. 95); ‘Invocai le potenze delle tenebre dai demoni e da Satana stesso. In alcuni secondi una foschia verde che girava vorticosamente ci avvolse. Potevamo scarsamente vederci l’un l’altro mentre i tre uomini passavano in mezzo a noi. Avrei potuto stendere la mia mano e toccarli, uno dei quali era passato sotto le nostre mani alzate nel centro del nostro cerchio. La mia magia aveva funzionato. Quello che ho riferito è perfettamente vero. Le altre streghe ed io fummo invisibili ai tre uomini che non furono neppure consci della densa foschia che girava vorticosamente. Essi non avevano visto neppure una singola cosa’ (ibid., pag. 100); ‘Camminai fiduciosamente in mezzo alle fiamme alte sette piedi o più, invocando sempre il mio grande maestro, Diablos. Improvvisamente lo vidi materializzarsi di fronte a me – una grande figura nera. Presi la sua mano e camminai con lui fino al centro del grande splendore. Là feci una pausa, le grandi fiamme saltavano attorno a me. Solo quando emersi all’altra parte dello splendore il mio maestro Diablos scomparve. Neppure l’odore di bruciato era sul mio mantello da strega o sui miei lunghi capelli ondeggianti’ (ibid., pag. 102); ‘Non c’era nessuna barriera linguistica, perché quando invocavo Lucifero affinché mi aiutasse egli mi aiutava, e non passava molto prima che potessi capire le varie lingue, che potessi conversare con disinvoltura’ (ibid., pag. 104).
Alcuni dicono a riguardo di certe cose che riescono a fare i maghi che si tratta esclusivamente di trucchi di abili ‘prestigiatori’. A costoro dico che è errato dire questo perché se è vero che in taluni casi sono stati scoperti dei trucchi (inganni per far credere di essere in possesso di alcune capacità medianiche e paranormali) o è manifesto che si tratta di un abilità umana e basta, in altri nessuno ha potuto dimostrare che si trattava di un trucco, anzi degli scienziati o altri studiosi che hanno indagato su quei fenomeni hanno dovuto riconoscere di trovarsi davanti a dei fenomeni paranormali ‘autentici’ in cui era assente qualsiasi trucco o inganno umano o abilità naturale e quindi inspiegabili umanamente. Niente di cui meravigliarsi perché noi sappiamo che i ministri di Satana riescono con l’assistenza dei demoni a compiere svariate cose che umanamente non sono spiegabili e possibili e che fanno perciò rimanere stupite le persone; un po’ come faceva Simone a Samaria prima di convertirsi. Essi riescono a spostare oggetti da un luogo all’altro, a distruggerli, a materializzarli, a levitare, a rivelare cose personali, a rivelare dove si trovano delle cose nascoste o delle persone scomparse; a far fare delle cose a delle persone a distanza; a produrre dei disegni o degli scritti senza toccare la penna; a leggere in buste sigillate o in libri senza che questi siano aperti dinanzi a loro e tante altre cose. E tutto ciò per l’azione efficace di Satana loro padrone. Voglio anche dirvi però fratelli che tutti i poteri occulti che il diavolo concede ai suoi ministri (non importa di che genere essi siano) sono sempre inferiori a quelli che Dio da ai suoi figliuoli e questo perché Dio è il Creatore, l’Onnipotente, mentre il diavolo è una sua creatura e quindi ha un potere nettamente inferiore a quello di Dio. Abbiamo un esempio di questa limitazione di potenza che possiedono i ministri di Satana nella Scrittura dove si dice che i magi, dopo che Aaronne percosse con il bastone la polvere della terra che diventò zanzare, “cercarono di far lo stesso coi loro incantesimi per produrre le zanzare, ma non poterono” (Esodo 8:18) e dissero a Faraone: “Questo è il dito di Dio” (Esodo 8:19). Quindi non temete fratelli, Dio è più grande del diavolo. E difatti è scritto in Giovanni: “Colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo” (1 Giovanni 4:4). All’Onnipotente, che presto triterà il diavolo sotto i nostri piedi, sia la gloria in eterno. Amen.
Per concludere diciamo che i poteri occulti che il diavolo largisce ai suoi devono essere riprovati perché appunto procedono dal padre della menzogna, dal nemico, dall’avversario. Essi si propongono sempre di fare rimanere i peccatori sotto la sua potestà e di sedurre i credenti per farli apostatare dalla fede; quindi il loro fine è malvagio. Basta considerare che Gesù disse che sarebbero sorti falsi cristi e falsi profeti che avrebbero fatto “gran segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti” (Matteo 24:24); che l’anticristo che mostrerà se stesso dicendo di essere Dio verrà “per l’azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi; e con ogni sorta di inganno d’iniquità a danno di quelli che periscono…” (2 Tessalonicesi 2:9,10); e che il falso profeta che deve venire Giovanni lo vide che “seduceva quelli che abitavano sulla terra coi segni che le era dato di fare in presenza della bestia” (Apocalisse 13:14) (e vi ricordo che tra questi segni c’era quello di fare scendere fuoco dal cielo e quello di dare uno spirito all’immagine della bestia onde l’immagine della bestia parlasse); dico, basta considerare queste scritture, per rendersi conto di come qualunque sia il segno o il prodigio che Satana riesce a fare compiere ai suoi ministri ha come fine quello di ingannare gli uomini, e portarli nello stagno ardente di fuoco e di zolfo dove lui sa di essere stato condannato a passare l’eternità.
La cosa è totalmente diversa invece nel caso dei poteri che procedono da Dio chiamati dalla Scrittura “potenze del mondo a venire” (Ebrei 6:5) e “doni spirituali” (1 Corinzi 12:1; 14:1) o “doni dello Spirito Santo” (Ebrei 2:4) perché essi sono stati stabiliti da Dio per edificare la sua chiesa (1 Corinzi 12:7; 14:12) e perciò per fortificare i credenti (cfr. Romani 1:11) affinché rimangano saldi nella fede fino alla fine per ereditare il Regno, e per trarre all’ubbidienza della fede coloro che giacciono sotto la potestà delle tenebre (cfr. Romani 15:17-19; Atti 8:6-8,26-38; 9:32-42; 13:6-12) affinché altri siano aggiunti al numero dei riscattati. In virtù quindi dei fini per cui sono stati stabiliti questi doni (che non sono altro che la manifestazione dello Spirito Santo mandato dal cielo) essi vanno annoverati tra le potenti armi che Dio ha dato ai santi per opporsi alle insidie del diavolo e rimanere in piedi. Armi che naturalmente il diavolo ha tutto l’interesse a fare passare ai credenti come non più disponibili dopo la morte degli apostoli il che noi sappiamo non è affatto vero perché con la morte degli apostoli non è morto anche l’Iddio degli apostoli. Egli vive, Egli è pronto ad elargire i doni dello Spirito Santo a coloro che li desiderano, Egli vuole farlo perché ancora oggi vuole edificare la sua chiesa. Ma ditemi: Perché mai il diavolo non ha voluto smettere di concedere poteri diabolici ai suoi figliuoli dopo la morte degli apostoli, mentre Dio avrebbe voluto smettere di concedere le potenze del mondo a venire ai suoi figliuoli? Non vi pare che sarebbe come dire che il diavolo non è cambiato ma Dio sì; che lui vuole ancora distruggere la chiesa mentre Dio non la vuole più edificare come faceva ai giorni degli apostoli? Non vi pare che sarebbe come dire che Dio dopo la morte degli apostoli ha deciso di mettersi a guardare il diavolo mentre tenta di sedurre i suoi figliuoli con i suoi poteri occulti senza fare più segni e prodigi per strappargli dalle mani le anime che lui tiene schiave? Diletti, non vi lasciate ingannare da vani ragionamenti che sono in bocca persino a tanti pastori che si dicono – e con orgoglio – pentecostali ma che non credono più nell’efficacia di quello che avvenne a Gerusalemme il giorno della Pentecoste, e nella manifestazione gloriosa e potente dello Spirito Santo così come è descritta nella Scrittura. Il vostro cuore mediti sempre alla manifestazione dello Spirito descritta dalla Scrittura e la desideri del continuo per l’utile comune. Vedrete allora Dio manifestarsi nella vostra vita in maniera meravigliosa come egli ha sempre fatto verso quelli che lo hanno cercato con grande ardore e si userà di voi per l’edificazione della sua Chiesa. Lo ripeto il vostro cuore arda dalla brama di vedere lo Spirito Santo manifestarsi tramite voi per l’edificazione della chiesa di Dio.

Conclusione

Dietro il ‘fenomeno’ Harry Potter e il successo mondiale di questa serie di libri diabolici, ho potuto ravvisare una potente opera del diavolo, cioè del seduttore del mondo, il quale usando l’innocente apparenza di giovani ragazzi è riuscito a promuovere su scala planetaria la magia presentandola in una maniera diciamo allettante, usandosi di romanzi tipo fantasy (nei quali gli elementi dominanti sono il mito, la fiaba, il soprannaturale, l’immaginazione, l’allegoria, la metafora e il simbolo), tramite un maghetto che combatte il male.
‘Ma tanto sono storie inventate, che male ci può essere?’ dicono tanti genitori. Certo, il personaggio di Harry Potter e le sue avventure sono tutte cose inventate, ma rimane il fatto che nelle sue avventure vengono presentate, accennate, e approvate cose che sono in abominio a Dio, che poi soprattutto i bambini vorranno sperimentare nella realtà – magari anche solo per scherzo all’inizio – e quindi si rivolgeranno a veri maghi e a vere streghe che li introdurranno alla magia. E allora rimarranno intrappolati in questo laccio diabolico che è la magia, in cui gli spiriti maligni li tormenteranno, possederanno e distruggeranno.
E badate che non è un caso che questa serie di libri ha per protagonisti principali dei ragazzi, perchè essa ha come obbiettivo principale i bambini e i ragazzi che sono persone molto vulnerabili, in quanto più facilmente possono essere tratti in inganno dalle macchinazioni del diavolo. I bambini e i ragazzi sono molto curiosi per natura, più di quanto lo possano essere degli adulti, e allora una serie di storie di questo genere è l’ideale per suscitare in loro una curiosità verso questi fenomeni paranormali o soprannaturali che procedono dal diavolo.
Quindi massima attenzione, fratelli, e non permettete ai vostri figli di avvicinarsi a Harry Potter, perché li esporreste ad influenze diaboliche, che possono portare i vostri figli anche se non alla magia, comunque ad essere tormentati o posseduti da spiriti maligni.
Il male è male, e la Scrittura proibisce di chiamarlo bene. Chi lo fa è rimasto sedotto dal diavolo. Per cui coloro che ‘cristianizzano’ i libri di Harry Potter, come anche altri libri o personaggi diabolici, sono rimasti sedotti dal serpente antico. Nessuno di questi cianciatori e seduttori di menti vi seduca con vani ragionamenti, anzi turategli la bocca.
La Bibbia ci comanda di astenerci da ogni male, anzi da ogni mala apparenza (1 Tessalonicesi 5:22), e di non partecipare alle opere infruttuose delle tenebre (Efesini 5:11), e di non fare posto al diavolo (Efesini 4:27) e questo perché noi siamo un popolo santo, che deve santificarsi.

“Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno a guisa di leon ruggente cercando chi possa divorare. Resistetegli stando fermi nella fede” (1 Pietro 5:8-9).

Chi ha orecchie da udire, oda

Giacinto Butindaro

Roma, Luglio 2011

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