Algeria, Contrordine: non sarà chiuso nessun luogo di culto di Chiese cristiane

“Contrariamente alle notifiche inviate lo scorso Maggio nessuna chiesa della Wilaya (dipartimento) sarà chiusa. Inoltre, come capo magistrato, sarò attento alla protezione e alla continuità delle attività culturali delle comunità protestanti della Wilaya di Bejaia.”

Con queste parole il prefetto Ahmed Hammou Touhami ha rassicurato Mustapha Krim, presidente della Chiesa Protestante d’Algeria. (EPA)

È il wali (prefetto) in persona che ha preso l’iniziativa di ricevere Mustapha Krim per discutere della situazione. Quest’ultimo ha approfittato dell’incontro per consegnare al magistrato un dossier contenente le misure adottate dalle chiese dell’EPA a livello locale e nazionale dal 2006.

Per Mustapha Krim questo cambiamento di situazione “è una risposta alla preghiera. Dobbiamo anche vedere che la sua notifica era piena di irregolarità. I testi di legge citati erano estratti dalla legge 06-03 del 2006 che sono vaghissimi e in contraddizione con la Costituzione che ci accorda il diritto alla differenza religiosa.”

Quando abbiamo ricevuto questi ordini di chiusura, “eravamo un po’ storditi per l’effetto sorpresa da una parte e all’idea che una tale cosa potesse concretizzarsi…Poi molto velocemente ci siamo mobilitati nella preghiera e abbiamo lasciato l’iniziativa a Dio. Signore, vedi la situazione e stendi la tua mano potente per cambiare il male in bene! Usa questa situazione per far conoscere la tua salvezza e la tua grazia!”

L’annullamento dell’ordine di chiusura è una nuova incoraggiante notizia per i cristiani algerini che sono sempre più discriminati dall’adozione dell’ordinanza 06-03 del 28 febbraio 2006 relativa alle pratiche del culto non musulmano.

Via | PortesOuvertes.fr

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