Napoli, Edinson Cavani ha un idolo: il calcio

via Chi ha orecchi da udire oda by butindaro on 1/7/11


In un articolo dal titolo ‘Cavani, «missionario» contro il Diavolo’ apparso il 25 Ottobre 2010 sul Corriere del Mezzogiorno, c’è una intervista al giocatore di calcio Edinson Cavani, che milita nella squadra del Napoli e che testimonia di essersi convertito a Cristo, in cui alla domanda del giornalista ‘Aveva idoli, da ragazzino? Magari Recoba che giocò nel Danubio come lei?’, il Cavani risponde così:

«Gli idoli non mi sono mai piaciuti. Il mio idolo era, ed è, il calcio. Mi è sempre piaciuto tutto: le gioie e i sacrifici, la corsa e la fatica, gli abbracci e le botte, i guadagni e i pianti quando te ne vai di casa bambino».

Come si può vedere, è Cavani stesso ad affermare di avere un idolo, che è il calcio. E una tale affermazione è assolutamente indegna di un uomo che fa professione di essere un Cristiano; e questo perchè secondo la Parola di Dio noi figliuoli di Dio non siamo autorizzati ad avere ALCUN IDOLO, NON IMPORTA DI QUALE IDOLO SI TRATTI. La Scrittura dice infatti: “Figliuoletti, guardatevi dagl’idoli” (1 Giovanni 5:21). Chi ha anche un solo idolo nella sua vita, è un IDOLATRA, anche se questo idolo non è la statua o l’immagine di Maria, o quella di ‘San Gennaro’, o di ‘Sant’Antonio’ o di qualche altra creatura. E difatti – agli occhi di Dio – chi ama il denaro (ossia l’avaro) è  un idolatra (cfr. Efesini 5:5). E gli idolatri non erediteranno il Regno di Dio (cfr. 1 Corinzi 6:9). Coloro che hanno idoli devono convertirsi dai loro idoli all’Iddio vivente e vero, altrimenti periranno.

Inoltre, vorrei ricordare a tutti quei credenti che cercano e invitano Cavani che l’apostolo Paolo dice:

Quel che v’ho scritto è di non mischiarvi con alcuno che, chiamandosi fratello, sia un fornicatore, o un avaro, o un idolatra, o un oltraggiatore, o un ubriacone, o un rapace; con un tale non dovete neppur mangiare” (1 Corinzi 5:11).

Dunque, la mia esortazione a Cavani è questa: ‘Ravvediti, per non incorrere nell’ira di Dio, che si manifesta dal cielo contro tutti gli idolatri, al fine di camminare in maniera degna del Signore Gesù Cristo in cui affermi di avere creduto’.

Giacinto Butindaro

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