Pedofilia: nuovi casi emergono in Baviera

Le dimensioni dello scandalo pedofilia scoppiato in Germania crescono. Nuovi casi vengono segnalati in alcune scuole di monasteri in Baviera.

I primi casi di abuso sono venuti alla luce all’inizio della settimana e riguardano l’internato del convento benedettino di Ettal, nell’alta Baviera. Le rivelazioni hanno spinto le locali autorità cattoliche a prendere provvedimenti severi: l’abate del convento, Barnabas Bögle, e il priore e direttore della scuola, Maurus Krass, sono stati costretti, da parte del vicario generale dell’arcivescovado di Monaco di Baviera, Peter Beer, a rassegnare le dimissioni. Nel 2003 e nel 2005, Bögle e Krass non avevano applicato le norme emesse dalla Conferenza episcopale tedesca che prevedono il dovere di denuncia in caso di abusi sessuali. Le linee direttive della Conferenza episcopale sono entrate in vigore nel 2002 e prevedono che ogni sospetto di abuso venga segnalato al responsabile della diocesi incaricato di occuparsi di tali questioni. Nel convento di Ettal i casi emersi – che nel frattempo sono stati confermati – erano invece stati trattati internamente.

Altre segnalazioni di abusi sono emerse ora a carico del convento dei benedettini missionari di St. Ottilien, in Baviera, in alcuni istituti dei salesiani di don Bosco ad Augsburg e in un internato cattolico di Mindelheim, in Svevia. Dei casi si occupano le procure pubbliche di Monaco di Baviera e di Augsburg. A Ettal è stato incaricato delle indagini un commissario straordinario.

Fonte: Voce Evangelica / br

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