Il pastore Sylvain Exantus, presidente della Federazione Protestante di Haiti, ha dato sue notizie e lancia un appello di aiuto

Sono vivo insieme alla mia famiglia. Gloria a Dio! La scuola di cui sono il direttore (El Shaddai College) è crollata venti minuti dopo che l’ho lasciata…

Sylvain Exantus, presidente della Federazione protestante haitiana

Sono vivo insieme a tutta la mia famiglia. Gloria a Dio! La scuola di cui sono il direttore (El Shaddai College) è crollata venti minuti dopo che l’ho lasciata.
Martedì dopo il terremoto sono rimasto bloccato nel centro di Port-au-Prince non trovando modo per tornare a casa. Abbiamo dovuto dormire sotto le stelle a Champs de Mars. Solo mercoledì pomeriggio ho potuto raggiungere casa mia. Ho cercato invano di mettermi in contatto telefonico con gli altri membri del Comitato esecutivo della Federazione Protestante di Haiti.

Il bilancio è molto pesante, a Port-au-Prince c’è il caos. Oltre 100.000 morti, migliaia di case crollate, ma anche scuole, ministeri, il Palazzo Nazionale, i tribunali, chiese, la cattedrale, il Parlamento, il Ministero della Pubblica Istruzione, ospedali. Il personale delle Nazioni Unite è gravemente colpito fra cui il Rappresentante del Segretario Generale, una cinquantina di francesi sono dispersi, ecc. E’ un bilancio provvisorio che tende ad aggravarsi.

La Federazione Protestante di Haiti lancia un appello alla solidarietà nazionale ed internazionale per far fronte ai bisogni urgenti, quali: acqua, cibo, cure mediche, kit di sopravvivenza, tende, ecc.

Via | Protestants.org

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