Perchè il Signore ha salvato Saulo da Tarso, secondo Paolo Lombardo, pastore delle Assemblee di Dio in Italia

Paolo Lombardo, pastore di una Chiesa ADI di Catania e membro del Consiglio Generale delle Chiese ADI, nel corso della sua predicazione dal titolo ‘L’incontro di Saul con Gesù’ ha affermato quanto segue: ‘Saulo era contrario al Vangelo, ed era una persona preparata, era una persona di grande cultura, conosceva almeno tre lingue, l’ebraico, il latino e il greco. Era un uomo che conosceva anche la letteratura, i filosofi, un uomo di un elevata cultura, ma soprattutto conosceva bene l’Antico Testamento. Era pienamente convinto che i Cristiani sbagliavano, che Gesù era un impostore, che non fosse il Figlio di Dio, quindi nessuno può dire che è stato debole o chissà s’è fatto convincere pure lui. Era completamente contrario a Cristo Gesù, ma il miracolo venne dall’alto, e quando arriva il Signore non c’è cultura, non c’è preparazione che possa reggere. Il Signore è il più forte, ma il Signore è il più forte non perché ci prende a forza, perché Egli è amore. Il Signore sapeva che Saulo era sincero, anche se era contrario a Cristo, alla fede di Cristo, era sincero, era onesto, lui amava Dio con sincerità, con integrità di cuore, per questo il Signore lo ha salvato’. Sentitelo da voi stessi con le vostre orecchie.

Dunque, secondo Paolo Lombardo, il Signore ha salvato Saulo da Tarso perché questi era sincero, onesto, e amava Dio con sincerità.

Ma le cose non stanno affatto così come dice lui, perché fare una simile affermazione sulla conversione a Cristo di Saulo, equivale a dire che Saulo fu salvato per dei suoi meriti e non per la grazia di Dio. Se io infatti dicessi: ‘Il Signore mi ha salvato perché, quantunque non lo conoscessi e vivessi nel peccato, ero sincero, onesto, ed amavo Dio con sincerità’, non farei altro che sostenere che Dio mi ha salvato per opere, e quindi non per grazia. L’apostolo Paolo dice: “Ma se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, grazia non è più grazia” (Romani 11:6), dunque non si può dire che siamo stati salvati per grazia e contemporaneamente dire che siamo stati salvati perché eravamo sinceri, onesti e amavamo Dio con sincerità. Purtroppo Paolo Lombardo con questa affermazione è andato ad intaccare la dottrina cardine del Cristianesimo, che siamo salvati per grazia. Se fosse così come dice lui, avremmo veramente qualcosa di cui gloriarci davanti a Dio!

E poi come si fa a dire di un peccatore, come lo era Saulo prima della sua conversione, che egli era sincero, onesto e amava Dio? Ma allora, sicuramente la stessa cosa si può dire degli Ebrei Ortodossi (ma mettiamoci pure anche Mussulmani, Indù ecc.) che come Saulo oggigiorno perseguitano i santi, e magari anche di altri peccatori che però non perseguitano i santi! Ma non dice forse la Scrittura: “Che dunque? Abbiam noi qualche superiorità? Affatto; perché abbiamo dianzi provato che tutti, Giudei e Greci, sono sotto il peccato, siccome è scritto: Non v’è alcun giusto, neppur uno. Non v’è alcuno che abbia intendimento, non v’è alcuno che ricerchi Dio. Tutti si sono sviati, tutti quanti son divenuti inutili. Non v’è alcuno che pratichi la bontà, no, neppur uno. La loro gola è un sepolcro aperto; con le loro lingue hanno usato frode; v’è un veleno di aspidi sotto le loro labbra. La loro bocca è piena di maledizione e d’amarezza. I loro piedi son veloci a spargere il sangue. Sulle lor vie è rovina e calamità, e non hanno conosciuto la via della pace. Non c’è timor di Dio dinanzi agli occhi loro” (Romani 3:9-18)? Ma dove si vede in queste parole la sincerità, l’onestà e l’amore di Dio di Saulo, o di qualche altro persecutore della Chiesa, o di qualche altro peccatore, prima della sua conversione? Si rimane veramente indignati nel sentire parlare dei pastori contro la Parola di Dio.

E poi come si fa a dire che Saulo amava Dio quando Gesù nei giorni della sua carne affermò: “Chi odia me, odia anche il Padre mio” (Giovanni 15:23)? Tu dirai: ‘Saulo odiava Gesù allora?’ Certo, infatti egli stesso disse un giorno: “Quant’è a me, avevo sì pensato anch’io di dover fare molte cose contro il nome di Gesù il Nazareno. E questo difatti feci a Gerusalemme; e avutane facoltà dai capi sacerdoti serrai nelle prigioni molti de’ santi; e quando erano messi a morte, io detti il mio voto. E spesse volte, per tutte le sinagoghe, li costrinsi con pene a bestemmiare; e infuriato oltremodo contro di loro, li perseguitai fino nelle città straniere” (Atti 26:9-11). Quale era il nome contro il quale Saulo incitava i santi a bestemmiare? Il nome di Gesù il Nazareno, Figlio di Dio. E poi si consideri che nei giorni della sua carne, Gesù rimproverò quei Giudei che lo odiavano e lo volevano mettere a morte, chiamandoli “progenie del diavolo” (Giovanni 8:44). Quindi, non si può dire di qualcuno che odia il nome di Gesù che egli ama Dio! Dire una cosa del genere, è come dire che i Giudei (e tra di essi c’erano molti Farisei come lo era Saulo) che odiarono senza ragione Gesù Cristo, fino al punto da arrestarlo e darlo in mano a Pilato per farlo crocifiggere, in definitiva amavano Dio con sincerità!! Giudicate voi, fratelli, da persone intelligenti quello che dico!

Ma le cose non stanno affatto così come dice Paolo Lombardo, anche perché Dio ha salvato Saulo per la semplice ragione che Egli ha voluto fargli grazia, infatti Dio afferma in maniera inequivocabile a Mosè: “Farò grazia a chi vorrò far grazia, e avrò pietà di chi vorrò aver pietà” (Esodo 33:19), parole queste che Paolo riprende nella sua epistola ai santi di Roma per spiegare che non c’è ingiustizia in Dio se ha deciso di fare grazia solo ad alcuni (Cfr. Romani 9:14-18), e vi ricordo che sempre l’apostolo afferma che questa grazia Dio l’ha fatta loro in Cristo Gesù avanti i secoli (Cfr. 2 Timoteo 1:9). Dunque la ragione per cui il Signore ha salvato Saulo si trova nel proponimento dell’elezione di Dio, che dipende non dalle opere ma dalla volontà di Colui che chiama. D’altronde non disse forse Gesù ad Anania, quando gli apparve in visione per mandarlo da Saulo: “Va’, perché egli è uno strumento che ho eletto per portare il mio nome davanti ai Gentili, ed ai re, ed ai figliuoli d’Israele” (Atti 9:15)? E quando era stato eletto Saulo da Gesù? Prima della fondazione del mondo (cfr. Efesini 1:4-6)! E a conferma di ciò c’è l’affermazione di Paolo secondo cui Dio lo aveva appartato sin dal seno di sua madre (cfr. Galati 1:15).

Ma le Assemblee di Dio in Italia hanno dichiarato guerra al proponimento dell’elezione di Dio infatti lo hanno annullato con vari sofismi! Per questa ragione, anche quando parlano della conversione di Saulo non possono attribuirla alla decisione di Dio presa avanti la fondazione del mondo di salvare Saulo! Ed ecco che si sentono menzogne come quelle proferite da Paolo Lombardo.

Ma c’è un’altra cosa da dire, e cioè che è falso anche che ‘il Signore è il più forte non perché ci prende a forza, perché Egli è amore’, perché il profeta dice: “Tu m’hai persuaso, o Eterno, e io mi son lasciato persuadere, tu m’hai fatto forza, e m’hai vinto” (Geremia 20:7). Il Signore ci ha fatto forza, dunque, eccome se ci ha fatto forza. Anzi dobbiamo ringraziarlo per averci fatto forza, altrimenti non ci saremmo mai convertiti a Cristo! La nostra volontà infatti era così corrotta che non sarebbe stata mai in grado di volgersi verso le cose di Dio se non fosse stata assistita dalla grazia e dalla potenza di Dio. Non disse forse Gesù che nessuno può andare a lui se non che il Padre lo attiri a Lui (Cfr. Giovanni 6:44,65)? Dunque, l’opera di attrazione verso Cristo è indispensabile per convertirsi a Cristo, e questa opera la compie Dio, e solo Dio; e se la compie Dio, ciò vuol dire che l’uomo che vive lontano da Dio è incapace da solo di andare a Cristo!

Come sono chiare le cose, eppure i pastori delle ADI le hanno offuscate!

Il mio desiderio e la mia preghiera è che questa mia ennesima confutazione pubblica contribuisca a fare rientrare in sé stessi i pastori delle ADI e riconoscere la verità che è in Cristo Gesù, perché sul perché siamo stati salvati essi sono in totale confusione, e naturalmente questa loro confusione viene trasmessa alle pecore che sono loro affidate.

Giacinto Butindaro

Fonte: lanuovavia

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9 commenti su “Perchè il Signore ha salvato Saulo da Tarso, secondo Paolo Lombardo, pastore delle Assemblee di Dio in Italia”

  1. Sicuramente l’insegnamento dell’elezione sovrana di Dio non è il cavallo di battaglia delle ADI, tuttavia in questo caso non mi sembra giusto implicare dalle parole del fratello Lombardo una salvezza per opere. Credo che sia un altro modo per dire che Dio si fa trovare da quelli che lo cercano. Mi viene in mente il caso di Cornelio, o del centurione, casi in cui la Bibbia sottolinea la loro pietà senza per questo annullare la grazia.

    • Saulo fu salvato per la grazia di Dio e non per opere, per meriti; non aveva nulla di che gloriarsi davanti a Dio, non andava in giro dicendo: “ero onesto, amavo Dio con sincerità, con integrità di cuore, per questo il Signore mi ha salvato”, anzi diceva: “Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, de’ quali io sono il primo” (1 Timoteo 1:15). Iddio aveva appartato Saulo fin dal seno di sua madre, prima che fosse nato e che avesse fatto alcun che di bene o di male. Dio dunque, che aveva predestinato Saulo ad esser conforme all’immagine del suo Figliuolo, lo chiamò secondo il Suo proponimento. Se Saulo amava Dio, come dice Lombardo, perché perseguitava a tutto potere la Sua Chiesa? Perché perseguitava Gesù? Era così che dimostrava il suo amore? Gesù disse:

      “Chi odia me, odia anche il Padre mio” (Giovanni 15:23)

      • Saulo non odiava Gesù, semplicemente non lo conosceva. Era un ebreo zelante, e come tale perseguitava quella che per lui era una setta pericolosa. Era uno di quelli di cui proprio Gesù disse “Vi espelleranno dalle sinagoghe; anzi, l’ora viene che chiunque vi ucciderà, crederà di rendere un culto a Dio.” E’ chiaro che nella realtà dei fatti non amava Dio, ed è chiaro che tutto quello che lui aveva studiato era spazzatura al fine di conoscere Cristo. Gesù quindi gli è apparso.

        • Saulo odiava Gesù e lo perseguitava:

          “Ed essendo caduto in terra, udì una voce che gli diceva: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Ed egli disse: Chi sei, Signore? E il Signore: Io son Gesù che tu perseguiti; (Atti 9:4,5)

          Saulo odiò i discepoli di Gesù e li perseguitò:

          “Quant’è a me, avevo sì pensato anch’io di dover fare molte cose contro il nome di Gesù il Nazareno. E questo difatti feci a Gerusalemme; e avutane facoltà dai capi sacerdoti serrai nelle prigioni molti de’ santi; e quando erano messi a morte, io detti il mio voto. E spesse volte, per tutte le sinagoghe, li costrinsi con pene a bestemmiare; e infuriato oltremodo contro di loro, li perseguitai fino nelle città straniere” (Atti 26:9-11)

          perseguitai a morte questa Via, legando e mettendo in prigione uomini e donne (Atti 22:4)

  2. Lo sappiamo benissimo che Saulo perseguitava Gesù e i discepoli, ma vedi tu stesso che quando Gesù gli è apparso come ha reagito:

    Ed egli disse: Chi sei, Signore?

    Capisco che per noi è scontato identificare in Gesù il Messia, ma non lo era per i giudei di quel tempo. Per Saulo era semplicemente Gesù il Nazareno. Saulo amava Dio e voleva difendere Israele da quello che per lui era un movimento eretico. In tutti quei passi che hai citato, non c’è mai scritto che Saulo odiava Dio! Odiava quella figura distorta di Gesù che gli avevano presentato.

    • Paolo dice: “prima ero un bestemmiatore, un persecutore ed un oltraggiatore” (1 Timoteo 1:13), egli odiava Gesù. Paolo dice: “E voi pure ha vivificati, voi ch’eravate morti ne’ vostri falli e ne’ vostri peccati, ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potestà dell’aria, di quello spirito che opera al presente negli uomini ribelli; nel numero dei quali noi tutti pure, immersi nelle nostre concupiscenze carnali, siamo vissuti altra volta ubbidendo alle voglie della carne e dei pensieri, ed eravamo per natura figliuoli d’ira, come gli altri. Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore del quale ci ha amati, anche quand’eravamo morti nei falli, ci ha vivificati con Cristo (egli è per grazia che siete stati salvati)” (Efesini 2:1-5), ed ancora: “Perché anche noi eravamo una volta insensati, ribelli, traviati, servi di varie concupiscenze e voluttà, menanti la vita in malizia ed invidia, odiosi e odiantici gli uni gli altri.” (Tito 3:3). Come fai dunque ad affermare che Saulo amava Dio? Ti esorto ad investigare di più le Scritture, le quali possono renderti savio a salute mediante la fede che è in Cristo Gesù.

      • Raccolgo volentieri il tuo invito ad investigare meglio le Scritture, e a questo punto mi sento di esortarti ad usare un maggior discernimento. Tutti quei versetti che porti tu sono a posteriori della conversione sulla via di Damasco, quando Paolo si rese conto di essere un peccatore, ma prima di rendersene conto credeva di amare Dio. Paolo disse al suo popolo in Atti 28:3

        In verità io sono un Giudeo, nato in Tarso di Cilicia e allevato in questa città ai piedi di Gamaliele, educato nella rigorosa osservanza della legge dei padri, pieno di zelo per Dio, come oggi lo siete voi tutti

        .

        Saulo aveva un interesse sincero per Dio ma a conti fatti non l’amava. Dio gli ha fatto grazia, illuminandolo sulla sua vera condizione. Quello che ha fatto a noi tutti. Questo “interesse sincero” non costituisce merito, ma Dio lo ha chiamato sapendo che avrebbe risposto, perché la Sua Parola non torna a vuoto.

        Meglio di così non la so spiegare, quindi preferisco evitare di fare vani discorsi. Se posso fare un invito, concentriamoci di più sul fine della fede, la salvezza delle anime e non l’analisi delle Assemblee di Dio in Italia.

  3. Saulo amava Dio? e allora che senso hanno queste parole del Signore?
    Giovanni 15: 23 Chi odia me, odia anche il Padre mio.
    24 Se non avessi fatto tra loro le opere che nessun altro
    ha fatte mai, non avrebbero colpa; ma ora le hanno
    vedute, ed hanno odiato e me e il Padre mio

    ORA PAOLO AMAVA FORSE GESU’ O LO ODIAVA?
    queste di Paolo sono parole d’amore verso Gesu’?
    atti 26: 9 Quant’è a me, avevo sì pensato anch’io di dover fare
    molte cose CONTRO IL NOME DI GESU’ il Nazareno.
    10 E DI FATTO QUESTO FECI a Gerusalemme; e avutane
    facoltà dai capi sacerdoti serrai nelle prigioni molti de’
    santi; e quando erano messi a morte, io detti il mio voto.
    11 E spesse volte, per tutte le sinagoghe, li costrinsi con
    pene a bestemmiare; e infuriato oltremodo contro di
    loro, li perseguitai fino nelle città straniere.

    E se Paolo odiava Cristo comesi fa a dire che amava Dio?
    Giovanni 15: 23 Chi odia me, odia anche il Padre mio.
    VERGOGNATEVI VOI TUTTI che pur di difendere l’associazione alla quale appartenete, ( alla quale grazie a Dio non appartengo) siete prontissimi a rinnegare le Sacre Scritture ed il loro insegnamento.
    ma dico io: VI SIETE CONVERTITI ALLE ADI, O A CRISTO?
    a chi credete alle Sacre Scritture (Parola di Dio?) o quello che insegnano le ADI (parole di uomini)
    Siete usciti dal cattolicesimo romano peche vi hanno imbrogliato, ed ora volete farvi imbrogliare dalle ADI?
    E perche’? perche’ si definiscono “” fratelli?
    leggete queste scritture:
    2 pietro 2:1 Ma sorsero anche falsi profeti fra il popolo, come
    ci saranno anche fra voi falsi dottori che
    introdurranno di soppiatto eresie di perdizione, e,
    rinnegando il Signore che li ha riscattati, si trarranno
    addosso subita rovina.
    2 E molti seguiranno le loro lascivie; e a cagion loro la
    via della verità sarà diffamata.
    3 Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole finte; il
    loro giudicio già da tempo è all’opera, e la loro ruina
    non sonnecchia.

    QUESTI VERSI VI SCANDALIZZANO FORSE? non posso farci niente , prendetevela con Pietro.
    e questi altri?
    atti 20: 29 Io so che dopo la mia partenza entreranno fra voi de’
    lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge;
    30 e di fra voi stessi sorgeranno uomini che
    insegneranno cose perverse per trarre i discepoli dietro a
    sé.
    PRENDETEVELA CON PAOLO.
    Potrei continuare ma voglio fermarmi a questi Due esempi.

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