Rinvenuti a Magdala i resti di una sinagoga del tempo di Gesù

magdala-sinagogaSulle rive del lago di Galilea sono stati trovati i resti di una sinagoga dove, secondo gli archeologi che l’hanno scavata, Gesù avrebbe potuto pregare.

La sinagoga, una delle più antiche mai rinvenute, è stata portata alla luce a Magdala, che i cristiani pensano sia la città di Maria di Magdala, una delle discepole di Gesù.

E’ probabile che Gesù abbia pregato in questa sinagoga, perché Magdala, ai suoi tempi, era un’importante città ebrea.

Nella regione che circonda il lago Gesù si soffermò a lungo a pregare e in varie occasioni compì dei miracoli.

La scoperta di una menorah (candelabro a sette braccia) scolpita su pietra del periodo del secondo tempio ha entusiasmato gli archeologi.

Dina Abshalom-Gorni, che guida gli scavi, ha ipotizzato che l’autore della menorah probabilmente si recò a Gerusalemme dove vide di persona il candelabro del tempio per poi riprodurlo.

La sinagoga, costruita tra il 50 a.C. e il 100 d.C., è una delle sette sinagoghe finora conosciute risalenti al periodo del secondo tempio.

Nella sala principale, che ha una superficie di 120 metri quadri, si trovano un mosaico pavimentale e una pietra squadrata ornata con la menorah, posta su un piedistallo che poggia su una base triangolare, e fiancheggiata da due anfore.

Adattamento: R.P.

Fonte: SFB Taccuino / Google news – AFP (11 settembre 2009)

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