Eritrea: rilasciati tre cristiani evangelici

eritreaDue membri anziani della chiesa di Kale Hiwot, arrestati a Dekemhare lo scorso novembre e imprigionati nel famigerato Campo di Concentramento Militare di Mitire (sito nella zona nord-est dell’Eritrea), sono stati rilasciati su cauzione. Inoltre abbiamo notizie che anche un membro della Full Gospel Church (la Chiesa del Pieno Vangelo), Solomon Mengese, è stato rilasciato due settimane fa, sempre su cauzione: era stato imprigionato nella Stazione di Polizia di Asmara per 6 mesi.

La campagna del governo contro i cristiani evangelici è continuata senza interruzioni durante i primi mesi di questo 2009, per esempio negando ai credenti la possibilità di avere un visto per viaggi internazionali, apparentemente perché membri di chiese non registrate. Chi non fa parte delle seguenti denominazioni religiose: Chiesa Cattolica, Copta, Evangelica Luterana, Islam o le Chiese Avventiste del Settimo Giorno, della Fede in Cristo, Chiesa Presbiteriana e la fede Bahia, non riesce a ottenere l’agognato visto per i viaggi internazionali dagli scrupolosi (solo su questo aspetto, a quanto pare) Uffici dell’Immigrazione Eritrea e la motivazione addotta è appunto l’apparente affiliazione a chiese non registrate.

Come sapete oltre 2.900 cristiani (i dati effettivi sono davvero difficili da raccogliere, perché ovviamente manca in toto la collaborazione da parte della autorità governative) sono detenuti per la loro fede in Eritrea, un paese martoriato da innumerevoli problemi. All’incirca 360 sopravvivono in condizioni indicibili all’interno del succitato Campo di Concentramento Militare di Mitire, un vero e proprio inferno in terra africana.

Il Presidente eritreo Isaias Afwerki assieme allo staff del suo governo, naturalmente, negano che sia in atto in Eritrea una vera e propria persecuzione a danni dei cristiani evangelici, ma non sembrano dare risposte alle domande specifiche sui casi di quei quasi 3.000 credenti incarcerati senza capi d’imputazione verosimili.

Fonte: Porte Aperte Italia

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