Canada: Pastore veste Gucci con offerte, chiesa perde licenza

E’ successo nell’italiana Hamilton, nel sud dell’Ontario

New York, 18 feb. (Apcom) – Una chiesa evangelica del Canada è stata privata della licenza per attività di culto dal governo federale di Ottawa per aver utilizzato le offerte dei fedeli per finanziare viaggi alle Hawaii e il guardaroba firmato del pastore che l’ha fondata e della moglie di questi.

Il Dominion Christian Centre era stato fondato nel 2000 ad Hamilton, nel sud dell’Ontario, dal carismatico leader Peter Rigo, un ex decoratore che sosteneva di avere scoperto la propria vocazione di “incoraggiare i credenti a vivere da veri cristiani”.

Ma una verifica dei libri contabili della chiesa, scattata per le critiche sul tenore di vita di Rigo, ha accertato che i fondi venivano utilizzati a “beneficio privato” del pastore, di sua moglie e di altri adepti. Il responsabile federale per gli enti di carità ha immediatamente revocato la licenza.

Altro che per opere di beneficienza le offerte venivano spese per finanziare viaggi personali, l’uso di veicoli privati, abbonamenti a palestre, cibo, affitto di locali. Tra le spese più sconcertanti numerosi acquisti in negozi di lusso come Gucci e Dolce e Gabbana. Secondo quanto riportato dal quotidiano Toronto Star, che ha avuto accesso alla verifica contabile, a beneficiare delle “trasgressioni” sarebbero stati soprattutto Rigo, sua moglie Peggy (anche lei pastore) e l’assistente pastore Dave Barhouma.

Nel sito web della chiesa Rigo, che era stato pastore negli Stati Uniti prima di tornare nel nativo Canada, descrive il Dominion Christian Centre come un luogo che “svolge un ruolo nel portare la speranza e la trasformazione” nella città di Hamilton. Un centro operaio non lontane dal confine americani, dove vive una folta comunità di canadesi di origini italiane.

Nel 2005 la chiesa era rimasta coinvolta in un primo scandalo quando una famiglia aveva sostenuto che si trattasse di una setta. I coniugi, Renato e Lucia Brun Del Re, sono tuttora sotto accusa per detenzione forzata della propria figlia nel tentativo di estrometterla dal culto. Il processo per stabilire la verità sulla vicenda il 13 ottobre prossimo.

Fonte: Virgilio Notizie

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