Accadde oggi: 1 maggio

1873 – morì David Livingstone esploratore missionario inglese. Si laureò in medicina e in teologia a Glasgow e nel 1838 entrò nella Società Missionaria di Londra. Nel dicembre del 1840 fu destinato alle missioni africane, al territorio della tribù bantu dei Bechuana, nel Botswana, dove arrivò nel luglio del 1841. Nel 1844 si sposò con Mary Moffat, figlia di un altro missionario, che rimase con lui in Africa per alcuni anni, per poi ritornare in Inghilterra con i loro figli. Nel periodo 1852-56, esplorò l’entroterra africano, scoprendo le cascate Vittoria, cui diede il nome dell’allora Regina d’Inghilterra. Livingstone fu uno dei primi europei a fare un viaggio transcontinentale attraverso l’Africa. A capo di una spedizione esplorò la zona del fiume Zambesi, per impiantare missioni e missionari in Africa centrale e orientale. Nel marzo 1866, Livingstone tornò in Africa, a Zanzibar, si ammalò e per sei anni perse completamente il contatto con il mondo esterno. Stanley, un esploratore mandato alla sua ricerca nel 1869, lo trovò nella città di Ujiji, sulle sponde del lago Tanganica nel 1871. Questo episodio è rimasto famoso per le parole con le quali si dice che Stanley abbia salutato Livingstone: “Il Dottor Livingstone, suppongo”. Nel 1873 morì in Zambia di malaria e per una emorragia interna dovuta a una occlusione intestinale. Il suo corpo, portato per oltre mille miglia dai suoi leali assistenti Chuma e Susi, ritornò in Inghilterra per essere sepolto nell’Abbazia di Westminster. Autore: Donato Trovarelli di Pescara, Evangelitalia Condividi