Iraq – Chiese cristiane statunitensi contro la guerra

“La guerra in Iraq è stata un errore disastroso e per questo vi si deve porre termine: il messaggio negli ultimi cinque anni è stato più volte ripetuto, ma è stato sistematicamente ignorato. Lo ha ricordato il pastore Michael Kinnamon, segretario generale del Consiglio nazionale delle chiese cristiane degli Stati Uniti (Ncccusa) citato, in occasione del quinto anniversario della guerra in Iraq, dall’ultimo numero del notiziario internazionale del Servizio informazione religiosa (Sir). Parlando a nome delle 35 chiese anglicane, ortodosse e protestanti che compongono il Consiglio nazionale, Kinnamon ha evidenziato come il conflitto, giustificato con la necessità di rendere più sicuri gli Stati Uniti, abbia invece prodotto una nuova generazione di terroristi facendo così dell’America un luogo meno sicuro di prima. “L’unica vera sicurezza – ha detto – è quella che possiamo costruire insieme agli altri”. Il quinto anniversario dello scoppio della guerra in Iraq è stato ricordato anche dalla chiesa metodista inglese. “Il conflitto iracheno ha avuto in termini di vite umane un costo molto più alto di quello immaginato” ha sottolineato Anthea Cox, coordinatrice del Dipartimento per la vita pubblica e la giustizia sociale dei metodisti inglesi, esprimendo vicinanza e preoccupazione per i cristiani in Iraq, anche in relazione alla vicenda dell’arcivescovo Rahho di Mosul: “Il suo rapimento e la sua tragica morte illustrano il grande pericolo a cui sono oggi esposti tanto i cristiani quanto le altre comunità di minoranza in Iraq”. [CO]

Fonte: Misna

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