America sempre meno protestante, più diversa

Un americano su quattro sceglie di cambiare congregazione una volta diventato adulto, e spesso lo fa in favore di chiese senza denominazioni particolari

L’America è sempre più multi-religiosa, e sempre più americani decidono di cambiare fede – o di abbandonarla – nel corso della loro vita. E’ questo il panorama descritto dal Pew Forum on Religion and Public Life, che ha pubblicato i risultati di un importante sondaggio sulla religione degli Stati Uniti, una ricerca che ha coinvolto 35 mila adulti americani.

Sebbene restino la maggioranza nel paese, presto i protestanti dovranno rassegnarsi a rinunciare al primato. Il 25 per cento degli americani, una volta cresciuto, sceglie di cambiare o confessione o di rinunciare completamente alla religione, e se si contano le persone che decidono di cambiare chiesa all’interno della famiglia del Protestantesimo, la percentuale sale a 44. Inoltre un adulto su quattro con età compresa tra i 18 e i 29 anni dichiara di non appartenere a nessuna istituzione religiosa. E’ la diversità a emergere come elemento di distinzione: la maggior parte di chi sceglie di abbandonare le confessioni più tradizionali, infatti, lo fa in favore di congregazioni non affiliate a particolari correnti o denominazioni.

Quel che rimane certo è che gli Stati Uniti rimangono un paese a maggioranza cristiana, con il 78 per cento della popolazione che si definisce tale. La Chiesa Cattolica è quella che ha perso più membri. Meno dell’un per cento degli intervistati si è definito Buddista o Musulmano, mentre l’1,7 per cento è di religione ebraica. Gli atei e gli agnostici sono, infine, il 4 per cento.

Fonte: La Stampa

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