Indonesia: Scampato ai coccodrilli

Mia sorella e mio cognato lavorano per il Signore nelle giungle di Sumatra e devono spesso attraversare dei fiumi. Un giorno, questo fratello tentò di passarne uno, ma non sapeva nuotare e, siccome era il periodo delle piene, l’acqua gli arrivava alla cintura. Dei musulmani e dei pagani stavano sulla sponda e si beffavano:
– Ha! Ha! Tu cerchi la morte oggi!
Mentre egli lottava contro la corrente, dei coccodrilli gli si avvicinarono pronti ad inghiottirlo. Giunti ad un metro da lui circa, si apprestarono a schiacciarlo con un colpo di coda. Quando un coccodrillo colpisce in questo modo può rompere una piroga.
Improvvisamente, questo fratello si ricordò la promessa di Marco 16:18 e lì, nel bel mezzo del fiume gridò:
– Coccodrilli, nel nome di Gesù, vi ordino di andarvene!
I coccodrilli si avvicinarono ancora un po’, poi sferzando l’aria con la coda, fecero dietrofront e si allontanarono.
– Non abbiamo mai visto niente di simile, dichiararono gli spettatori sulla sponda. Persino i coccodrilli obbediscono a quest’uomo!
Il coccodrillo è uno degli animali più stupidi del mondo perché ha un piccolissimo cervello. È più facile far obbedire un cane o un gatto. Ma quei coccodrilli capirono l’ordine di Gesù e se ne andarono via. I testimoni di questa scena si convertirono al Signore.

Tratto da: Mel Tari, Comme un souffle violent, Editions Missionnaires Francophones, DIJON – FRANCE, Ottobre 2003, pag. 37-38

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