Nigeria: scontri tra cristiani e islamici Accuse di «blasfemia», tre assassinati

DA ABUJA

Un poliziotto e due giovani cristiani sono stati uccisi nei giorni scorsi in Nigeria in seguito ad una serie di incidenti scatenatisi dopo la voce di presunti atti di “blasfemia” di studenti cristiani contro Maometto. Il fatto è avvenuto in una scuola secondaria a Sumaila, una settantina di chilometri a sud della città di Kano, nel nord del Paese. L’emittente Al-Arabiya ha ricostruito i fatti avvenuti nello scorso fine settimana. Una delle vittime è l’ispettore di polizia Jibrin Garba, addetto alla sicurezza nella caserma cittadina, proprio il luogo dove alcuni studenti cristiani avevano cercato rifugio dopo l’attacco di un gruppo di giovani estremisti islamici infuriati per un gesto – pare un articolo o un’immagine – considerato offensivo verso Maometto. «Tre persone sono state uccise durante un assalto contro la stazione di polizia, ogni cosa nell’edificio è stata data alle fiamme» ha spiegato il capo degli agenti Aminu Yesufu, il quale ha indicato in una ventina i feriti causati dalle violenze. «I cristiani in fuga hanno cercato di trovare rifugio nella caserma di polizia, ma centinaia di furenti studenti islamici hanno preso d’assalto la struttura e bruciato ogni cosa dopo che gli agenti si erano rifiutati di consegnare nelle loro mani i cristiani accusati ». Sempre la scorsa settimana, altre violenze di matrice religiosa erano scoppiate nella città di Yana, nello stato di Bauchi, quando un gruppo di musulmani aveva accusato una donna cristiana di blasfemia nei confronti della religione coranica; la polizia aveva sparato sulla folla di rivoltosi, uccidendo un giovane islamico. ( L.F.)

Fonte: Avvenire.it – domenica 17 febbraio 2008

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