Pakistan: Un servitore di Dio ucciso per la sua fede

La comunità cristiana in lutto

La comunità cristiana del Pakistan è in lutto per l’assassinio di uno dei suoi nella Provincia della Frontiera del Nord-Ovest, indica oggi “Eglises d’Asie” (EDA), l’agenzia delle Missioni Estere di Parigi.

Lo scorso 18 gennaio infatti, precisa EDA, 800 persone hanno preso parte ai funerali di Sajid William. La cerimonia si è svolta nella Chiesa delle Assemblee di Dio, nel quartiere di Swati Gate, a Peshawar, capitale della Provincia della Frontiera del Nord-Ovest. Sajid William, un cristiano di 29 anni, era stato assassinato il giorno prima, ucciso con tre pallottole da uno sconosciuto. Secondo il Rev. A.R. Hashmat, che presiedeva i funerali, Sajid William “era un servitore di Dio ed è stato ucciso per la sua fede”.

Secondo fonti cristiane locali, Sajid William è stato ucciso mentre si trovava al volante di una macchina, nel quartiere dell’University Town. Dipendente dell’ONG tedesca Shelter Now, attiva in Pakistan dal 1983, Sajid William era membro delle Assemblee di Dio e, questo 17 gennaio, si stava recando ad un gruppo di preghiera. E’ stato sulla strada che separa il suo ufficio dalla chiesa che egli è stato assassinato. La polizia ha aperto una inchiesta per omicidio commesso “da persona sconosciuta” e, dopo aver eseguito un esame balistico, ha consegnato il corpo della vittima, fin dal mattino del 18 gennaio. Il Rev. Hashmat, responsabile delle Assemblee di Dio a Peshawar, ha dichiarato che non intraprenderà “procedure giudiziarie perché [Sajid William] è un martire”. […]

Fonte: Zenit.org http://www.zenit.org/article-17121?l=french – 24 gennaio 2008

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