Israele: Scoperto un muro del periodo di Neemia

Nel corso degli scavi attualmente condotti nell’area della Città di Davide a Gerusalemme sono venuti alla luce i resti di un muro risalenti al tempo di Neemia.

La dott.sa Eilat Mazar, archeologa dell’università ebraica di Gerusalemme e direttrice degli scavi, ha proposto questa datazione in seguito allo scavo effettuato sotto una torre vicina, attribuita in precedenza al periodo asmoneo (142-137 a.C) ma che, invece, risulterebbe essere stata costruita alcuni secoli prima.

Sia la sezione di muro (30 metri) sia quella della torre (6 x 3) sono ora datate al quinto secolo a.C.

Un buon numero di bullae, punte di frecce e di sigilli rinvenuti appartengono a questo periodo. Queste scoperte, ha sottolineato Eilat Mazar, aprono un nuovo capitolo nella storia di Gerusalemme, perché fino ad oggi non vi era mai stata una così abbondante disponibilità di reperti del periodo di Neemia.

La Giudea, nel quinto secolo, era provincia dell’impero persiano. Neemia arrivò a Gerusalemme come governatore nel 445 a.C. con il permesso del re di Persia, determinato a ricostruire la città che, dopo la distruzione del Primo Tempio da parte dei babilonesi un secolo prima (586 a.C.), era in uno stato di desolazione.

I persiani avevano in seguito conquistato l’impero dei babilonesi, che avevano deportato molti degli abitanti di Gerusalemme nel loro territorio.

La ricostruzione delle mura, nel racconto della Bibbia, fu osteggiata dalla popolazione insediatasi intorno a Gerusalemme mentre i giudei erano in esilio. Fu la determinazione di Neemia a rendere possibile il ripristino delle mura in soli 52 giorni.

La torre si erge alle spalle delle mura del palazzo scoperto da Eilat Mazar nel sito due anni addietro, un dato che, per l’archeologa, avvalora la tesi che si tratta del palazzo di Davide, costruito necessariamente prima del muro e della torre.

Fonte: Etgar Lefkovits, The Jerusalem Post (28 novembre 2007)

Adattamento: R. P.

Tratto da: SBF Taccuino – 29.11.2007 @ 11:18

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