INDONESIA: Musulmani inferociti aggrediscono una chiesa domestica a West Java

Ennesima violenza contro le cosiddette “chiese illegali” a Bandung. Il proprietario della casa attaccata spiega: è vero, non abbiamo il permesso ufficiale, ma nell’attesa di ottenerlo la legge non vieta che si possano usare chiese-domestiche “provvisorie”.

Jakarta – Una folla inferocita di musulmani ha fatTo irruzione e compiuto atti vandalici in una chiesa domestica nel sotto-distretto di Dayeuh Kolot, Bandung. La provincia, quella di West Java, è tristemente rinomata per i numerosi casi di aggressioni alle cosiddette chiese “illegali”.

Il fatto è avvenuto lo scorso 18 novembre, mentre i fedeli si stavano recando a casa del pastore donna, Obertina, per partecipare al servizio domenicale. “Sono entrati con la forza – racconta il marito del pastore, Ranto Gunawan e proprietario della casa – e hanno buttato tutto all’aria minacciandomi”. Gli aggressori dicono di aver fatto giustizia, perché “questa abitazione privata non aveva il permesso legale per essere adibita anche a luogo di culto”. Gunawan ha chiamato la polizia, che è arrivata molto tardi. Alla vista degli agenti, il gruppo si è disperso.

Il pastore riferisce che è dagli anni ’80 che nella sua casa si celebrano funzioni religiose e che nessuno ha mai protestato per questo. Da circa tre anni, però, a West Java si registra un crescendo di violenze e pressioni fondamentaliste contro le comunità cristiane, soprattutto contro le cosiddette “chiese domestiche illegali”. Per rispondere al problema il governo centrale un anno fa ha varato l’attesa revisione del Decreto ministeriale del 1969 (SKB No 1/1969), che regola la costruzione di luoghi di culto. Ma le lunghe procedure e difficoltà per ottenere i permessi ad edificare costringono ancora numerose comunità religiose a praticare la propria fede nell’illegalità.

Gunawan è convinto di non essere nel torto: è vero, serve un permesso ufficiale per erigere una chiesa, ma la legge non vieta nel frattempo di usare una casa come chiesa domestica “provvisoria”.

Fonte: AsiaNews – riprodotto con autorizzazione

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