Una Chiesa sudafricana rifiuta di rigettare l’apartheid

L’Alleanza Riformata Mondiale (ARM) ha dichiarato che una chiesa sudafricana sospesa dall’organizzazione nel 1982 non può essere riammessa a causa del suo rifiuto di rinunciare ad appoggiare l’ideologia dell’apartheid che aveva portato alla sua esclusione. La Nederduitsch Hervormde Kerk van Afrika (NHKA, Chiesa Riformata Olandese d’Africa) non ha rigettato l’apartheid, né la sua giustificazione teologica, nonostante l’espresso desiderio di unirsi all’ARM, hanno constatato i responsabili dell’ARM riuniti a Trinidad e Tobago. Essa “non ha saputo mostrare una qualsiasi forma di pentimento nei confronti dell’apartheid”, dichiara un rapporto presentato il 26 ottobre alla riunione del comitato esecutivo dell’ARM. Nel settembre del 2006 la sua Assemblea generale aveva anche adottato una risoluzione, con 262 voti a favore e 260 contro, che indicava che essa “non abiura né l’apartheid né la sua giustificazione teologica”. Un’altra chiesa sudafricana, la Nederduitse Gereformeerde Kerk (NGK, Chiesa riformata olandese), ugualmente sospesa dall’ARM nel 1982, era stata riammessa nel 1999 dopo aver denunciato l’apartheid come “sistema ingiusto e vergognoso, non solo per le sue conseguenze e le sue attività, ma anche per la sua natura fondamentale”.

Fonte: ProtestInfo/Eni

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