200 milioni di cristiani soffrono persecuzione o discriminazione per la loro fede senza alcun segno di miglioramento della situazione

Persecuzione dei cristiani: Nessun segno di miglioramento

Più di 200 milioni di cristiani soffrono persecuzione o discriminazione per la loro fede senza alcun segno di miglioramento della situazione per la maggior parte di loro.

Durante lo scorso anno in alcuni paesi la situazione si è deteriorata. In Medio Oriente temono di essere assassinati o rapiti, 3 cristiani su 4 hanno lasciato il loro paese a motivo di continue vessazioni.

Queste conclusioni figurano nel “Maertyrer 2007” (Martiri 2007), libretto annuale pubblicato a Wetzlar in Germania dall’Agenzia Evangelica Idea congiuntamente con l’Alleanza Evangelica Tedesca e la Società Internazionale per i diritti dell’uomo.

Secondo il libretto, 1 cristiano su 10 è sottoposto a severe restrizioni o ostilità marcate. In India e in Pakistan si registra una crescita di atti di violenza diretti contro i cristiani. Alcuni di loro vengono minacciati di espulsione se non scelgono di convertirsi all’Islam.

La maggior parte dei paesi nei quali i cristiani soffrono una notevole discriminazione sono musulmani. Quelli che si convertono al Cristianesimo devono affrontare la più dura persecuzione, che va fino all’assassinio. Ma sappiamo che i Socialisti così come le dittature Comuniste cercano anche di sopprimere i cristiani.

Durante la presentazione ufficiale del libretto annuale per i diritti dell’uomo, l’esperto Max Klingberg ha accusato una gran parte del pubblico europeo di essere nell’ignoranza circa la persecuzione dei cristiani.

Tuttavia, il professor Thomas Schirrmacher, membro della Commissione per la Libertà religiosa dell’Alleanza Evangelica Mondiale, ha salutato il fatto che l’attenzione dei media tedeschi sull’argomento è sensibilmente aumentata.

Fonte: Blogdei/Idea

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