Vietnam: Un giovane cristiano torturato e ucciso dalla polizia

Un giovane appartenente alla minoranza etnica dei Hroi è morto dopo essere stato sottoposto a torture al fine di fargli rinnegare la sua fede cristiana.
La conferma della notizia giunge quando il Presidente Vietnamita Nguyen Minh Triet si è recato negli USA in una storica visita ufficiale e commerciale (per affari che si aggirano su gli 11 milioni di dollari), per incontrare Bush a Washington D.C., il venerdì 22 Giugno.
Il giovane, Vin Y Het, appena ventenne, è morto il 20 aprile, nella provincia di Pehu Yen, centro-sud del Vietnam, lasciando una moglie incinta e due bambini piccoli.
Si era convertito nel mese di Settembre 2006. Non molto tempo dopo la polizia lo ha convocato facendogli pressione affinché abiurasse la sua fede, firmando un documento. Quando Het si è rifiutato di apporre la sua firma lo hanno torturato selvaggiamente. Il cristiano, in seguito, è stato rilasciato con la minaccia di punizioni peggiori se non avrebbe presto cambiato idea. Intanto però aveva riportato gravissime lesioni interne ed evidenti gonfiori in varie parti del corpo.
Appena rientrato ha riferito il tutto al pastore registrato Dhing Thong, il quale ha subito scritto alle autorità provinciali. Queste hanno inviato una squadra di “investigatori”, i quali, dopo alcune “indagini”, hanno concluso che il fatto non era accaduto, accusando anzi il pastore Thong di essersi inventato tutto.
Il Presidente Triet, prima dell’incontro con Bush, ha ricevuto la visita (senza precedenti) di una delegazione di leader evangelici, presso l’ambasciata vietnamita a Washington D.C., che hanno protestato per le violazioni dei diritti umani e religiosi in atto nel suo Paese. Critiche gli sono giunte anche da parte di membri del congresso USA.

Fonte: IncontrareGesù.it/Porte Aperte Italia

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