Bangladesh: Un gruppo di cristiani aggrediti e picchiati da musulmani

Nel mese di Giugno vi è stato un intervento da parte della polizia e di ufficiali governativi al fine di assicurare temporaneamente l’incolumità di un gruppo di cristiani che la settimana prima aveva subito un’aggressione, nel distretto di Nilphamari, Bangladesh. Gli abitanti di un villaggio di musulmani hanno attaccato i cristiani il 26 Giugno scorso, lanciando un ultimatum: entro 24 ore avrebbero dovuto lasciare il villaggio. Nell’occasione dieci cristiani sono stati picchiati selvaggiamente, per alcuni si è reso necessario il ricovero ospedaliero. Durante l’aggressione uno dei cristiani era riuscito a chiamare telefonicamente un leader cristiano della zona dicendo: “Stanno picchiando mia moglie, per quale ragione? Ora stanno venendo verso di me!”.
I tre uomini che si erano recati alla stazione di polizia per depositare la denuncia, tra questi il Rev. Hirak Adhikari, sono stati trattenuti in custodia e gli sono stati confiscati i telefoni cellulari fino al giorno seguente.
Adesso la polizia ha collocato nel villaggio una squadra speciale per tre mesi, per permettere ai cristiani di restare nelle loro case e recarsi a lavorare nei loro campi. Ma i bambini non potranno più frequentare la scuola locale, che è l’unica nella zona, se pure islamica. Dovrebbe essere costruita una scuola cristiana, ma le risorse necessarie per fare ciò mancano.
L’attacco è avvenuto in seguito al servizio di battesimo, del 12 Giugno scorso, in cui 42 persone ex musulmani sono stati battezzati nel fiume locale.

Fonte: IncontrareGesù.it/Porte Aperte Italia

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