Vescovo di Sydney in pensione innesca una notizia-bomba

Il vescovo in pensione di Sydney Geoffrey Robinson, con un nuovo libro, contesta il celibato obbligatorio.
Sostiene che il celibato obbligatorio per preti e religiosi ha contribuito al fenomeno degli abusi sessuali e deve per lo meno essere ridiscusso al più presto: “Qualcuno potrebbe continuare a tessere le lodi del celibato per la chiesa, ma altri sicuramente non smetteranno di domandarsi ’di quanti abusi di minori è responsabile il celibato’”?
Aggiunge che il celibato può contribuire a una insana psicologia, a insane ideologie e sicuramente ad un ambiente insano.

“Nella chiesa cattolica c’è una insistenza caparbia nell’affermare che, per questioni importanti, i cattolici devono riferirsi alla guida e alle direttive del Papa. Questi valori di una volta hanno incluso, per tanto tempo, anche la segretezza, la copertura di tante questioni problematiche e la difesa a tutti i costi del buon nome della chiesa”.

Mons. Robinson era membro e presidente del comitato degli standard professionali della chiesa, che i vescovi australiani hanno costituito per affrontare il crescente fenomeno degli abusi sessuali. Si è dimesso due anni fa, proprio perché disilluso dalla maniera con la quale la chiesa gestisce le denunce di abusi sessuali.

(traduzione di Stefania Salomone)

Fonte: Il Dialogo – Sabato, 01 settembre 2007/ CathNews

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