Israele: Incendiato un crematorio nella regione di Tel Aviv

GERUSALEMME, 23 agosto 2007 (AFP) – Un crematorio, la cui ubicazione era tenuta segreta a seguito di minacce lanciate da ultra-ortodossi ebrei, è stato incendiato mercoledì a Hibat Tzion, una località a nord di Tel Aviv, si è appreso giovedì da fonti di polizia.

Da due anni il funzionamento di questo crematorio aveva suscitato critiche molto dure da parte degli ultra-ortodossi che si oppongono per motivi religiosi alla pratica della cremazione. Un giornale ultra-ortodosso aveva rivelato mercoledì l’ubicazione esatta dell’edificio.

Uno dei proprietari del crematorio, Alon Nativ, ha denunciato alla radio dell’esercito questo “incendio criminale contro un’attività legale da parte di persone che si appellano alla Torah” la legge religiosa ebraica.

Egli ha anche rivelato di essere stato il bersaglio di “minacce di morte” anonime da due anni.

Yéhuda Meshi Zahav, un responsabile di Zaka, un’organizzazione ultra-ortodossa incaricata in particolare degli interventi dopo gli attentati per ritrovare tutte le parti dei corpi delle vittime al fine di poter procedere alla loro sepoltura, ha smentito ogni legame con l’incendio, ma l’ha giustificato.

“Si trattava di un’attività illegale, di una dissacrazione dei morti ed io plaudo alla distruzione di questo edificio che era destinato a scomparire nelle fiamme”, ha aggiunto Yéhuda Meshi Zahav.

Fonte: La-croix.com/AFP

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2 commenti su “Israele: Incendiato un crematorio nella regione di Tel Aviv”

  1. La cremazione,è uno scempio del corpo umano,solo il pensiero fa rabbrividire,è una vergogna che esistano i forni crematori.Ma torniamo all’antica,quei bei funerali,i lamenti delle donne con i capelli sciolti,una bella tumulazione al cimitero,anche sotto la terra,e poi un fiore e una visita ogni tanto da parte chi non puo dimenticare il
    propio caro.Oggi la cremazione,perché non c’e più affetto è pietà.

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