Bangladesh: un islamista condannato a morte per l’assassinio di un cristiano

DACCA, 20 agosto 2007 – Un islamista bangladese è stato condannato a morte lunedì in Bangladesh per l’omicidio quattro anni fa di un cristiano al quale rimproverava di tentare di convertire dei musulmani al cristianesimo, si è appreso da fonte giudiziaria.

Mohammad Salauddin, uno dei dirigenti del gruppuscolo islamista Jamayetul Mujahideen Bangladesh (JMB), è stato riconosciuto colpevole dell’assassinio di Ridoy Roy il quale egli aveva sgozzato nel marzo del 2003 a Sharishbari (nord).

“Salauddin si è dichiarato colpevole per omicidio. Ha confessato ad un magistrato di aver massacrato Roy il 23 marzo del 2003. Era un omicidio con premeditazione”, ha dichiarato il procuratore Shahin Ahmed Khan.

“Nelle sue confessioni scritte, Salauddin ha spiegato di aver ucciso Roy perché quest’ultimo conduceva azioni di conversione di musulmani in cristiani mostrando loro dei film su Gesù”, ha aggiunto il magistrato.

Altri due accusati in questo caso sono stati assolti. Il sig. Salauddin è già stato condannato a morte alla fine del 2006 per l’omicidio di un ex fedele musulmano convertito al cristianesimo.

Quanto all’assassinio del sig. Roy era stato ordinato dal capo del JMB, impiccato poi dalla giustizia bangladese, Shaikh Abdur Rahman.

Il JMB è un gruppo interdetto in Bangladesh e tenuto per responsabile di 434 attacchi dinamitardi simultanei in questo paese il 17 agosto 2005, che hanno ucciso 28 persone. Per questa serie di attentati e la morte di due giudici nel novembre del 2005, sei islamisti bangladesi sono stati giustiziati il 30 marzo scorso, fra cui i numeri uno e due del JMB.

Il JMB vuole instaurare la legge coranica in Bangladesh, paese musulmano laico.

Fonte: La-croix.com/AFP

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