Usa, sparatoria in chiesa: 3 morti

Uomo fa fuoco sui fedeli: 5 feriti

Ancora una strage della follia negli Stati Uniti: un uomo è entrato in una chiesa congregazionista di Nesoho, nella parte sudoccidentale del Missouri, e ha aperto il fuoco contro i fedeli, tra cui alcuni parenti, uccidendo tre persone e ferendone cinque. Tra le vittime, hanno riferito fonti di polizia, c’è anche il pastore della chiesa che stava celebrando la funzione religiosa.

Dopo aver aperto il fuoco, l’uomo – che aveva con sé tre armi da fuoco, tra cui una pistola semiautomatica calibro 9 – ha preso in ostaggio all’interno della chiesa tra le 25 e le 50 persone, lasciando andare via i bambini. Quando la polizia è arrivata sul luogo della strage, un negoziatore ha parlato con lui per 5-10 minuti, fino a quando è stato catturato. Alla Cnn, il capo della polizia locale, Dave McCracken, ha detto che non sono ancora chiari i motivi all’origine della sparatoria e che per il momento stanno seguendo “un paio di piste”, come quella di una lite tra l’uomo ed alcuni suoi famigliari avvenuta sabato.

Le autorità hanno identificato una delle vittime come il reverendo Kernal Rehobson, 44 anni, che guidava da 15 anni la congregazione locale di fedeli per la maggior parte originari della Micronesia, regione oceanica che comprende una serie di isole nel Pacifico. Le altre due vittime, delle quali non è stata ancora resa nota l’identità, erano quelli che “definiamo diacono”, ha precisato McCracken. E originario di un’isola del Pacifico è anche il killer, di età intorno ai 40, rinchiuso adesso nella prigione di Newton County.

Fonte: Tgcom

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